143 MDXHf, OTTOBRE. 144 Tulli quelli di Pregadi voncno zoso di bona voia, e il Principe, intrato in palazo suo, dove era molti patricii con so fioli, disse : « Signori, stè di bona voia, che speremo in Dio doman eh’è il di di San Magno primo vescovo di Veniexia, qual edificò 7 chiexie in questa terra, àremo la vitoria, auta ozi dal nostro campo perchè i nimici ritornano verso Bas-san come roti e nostri li siegue. » Justo capitanio dii devedo, per non esser niun cava-laro in Padoa, ma tutti mandati in diversi viazi a portar letere. Di campo, da Vicenza, di sier Andrea Lo-redan provedador generai, di ozi ore 12. Come i nimici sono al loco solito alozati, nè sono mossi. Hanno mandato verso Zuan Paulo Manfron alcuni cavali linieri, qual avendolo trovato con bon numero di contadini a li passi è ritornati. Etiam hanno mandato da 2000 cavali verso le Tavarnele per venir a Vicenza, e inteso il nostro campo esser lì, sono retrati al loro alozamento di prima. 11 signor capitanio dice li romperà indubitatamente perchè non sanno che far ; non essendo mossi, ha scrito al Baion soliciti la sua venuta. E poco da poi vene una altra lettera pur dii campo dii dito provedador Loredan, date a Vicenza in li borgi, a ore 15 ozi. Come, per omeni d’arme venuti in campo, e per alcuni altri presi, hanno i nimici esser in gran paura di nostri, nè sano qual via siano per tuor per salvarsi. Hanno consultato questa note mollo, non sano qual via torano; pur hanno inteso voleno ritornar verso Bassan, e passar la Brenta, e andar per li monti al Covolo. Poi dize scrivendo, per quello è su la torre di la terra per veder quello fanno i nimici, n’è stà mandato a dir, come i nimici sono levati di lo alozamento di sta note, et vanno a la volta di Bassan. E1 signor capitanio fa meter tutte le zente in ordinanza per seguitarli, e cussi a ora si monta a cavallo. Ha mandato li cavalli lizieri contra di loro con sier Nicolo Ven-dramin per molestarli e interlenirli, scrito a Bassan i nimici vanno come roti, e li obsli con li villani, perchè col campo nostri li siegue. Sichè il signor capitanio spera vittoria di loro certa, e tutto il campo va con bon cuor, e si aspela zonzi subito el Baion qual è poco lontano. I nimici patiscono di vituarie e do dì manzano solum carne. Di sier Andrea Griti procurator, provedador seneral, di ore 15, a le Torrete. Dii zon-zer lì con il campo tutto e il Bajon governador, e inteso la levata de i nimici per ritornar a la Brenta, e il nostro campo andar in ordinanza, etiam loro si meterano in ordinauza per andar a far facende, bisognando, con gran cuor. E venute dite letere, lo licenliato el Pregadi; ma prima dirò ozi fo messo per il Serenissimo e tutti una parte : di suspender certo debito con la Signoria di sier Lorenzo Foscarini qu. sier Piero stato prexon di francesi,era provedador a Pizigaton, per anno uno. E fu presa. Die quinto Octóbris 1513. 87 È da procurar per ogni via recuperar denari in quella maior quantità se po’ per li presenti bisogni, però l’anderà parte: che a tutti li soliti pagar taxe sia posto uno quarto di taxa ad restituir da esser pagato in denar contadi per lutto 10 dii presente mese a l’oficio di governadori de le intrade con don di 10 per 100; videlicet che quelli pagerano ducali 100, siano fati creditori ducati 110, et cussi successive per rata passasse pagar dicto quarto de tanxa, etiam con li danari prestati a la Signoria nostra con la forma, modi et condition contenute in le deliberation de l’imprestedo. La restitution veramente far si debba con li danari dii dazio dii vin de l’anno 1514, et cussi successive fin ad integra satisfation. Pagate che serano le precedente graveze con li modi, condition, strettire et prerogative contenute in la parte de la ultima decima et quarto de la tanxa messa a restituir. Et venere proximo se intenda el primo zorno del pagar. Ave 33 di no, 138 di si, e fu presa. Fu posta per il Serenissimo, consieri, Cai di XL e i sa vii. A dì 6 da matina, fo San Magno, zuoba. Se 88(’) intese, eri sera a ore do di note vene letere di campo di ore 17, eri date a Vicenza, di sier Andrea Loredan provedador generai. Come i nimici che pareva volesse tuor la via di Bassan e ritornar in drio, stanno fermi lì a Sandrigo, e si dice voleno tuor la via di Schio per li monti. El signor capitanio zeneral mandoe a far taiar li passi, far adunation etc. Scrive dii zonzer in campo dii Baion e il Grilti in ordinanza ; e il signor capitanio ha lassato il Baion al governo di l’exercito, e lui è andato con 1500 cavali lizieri avanti. Quello succederà aviserà. Le qual letere fono lette con li Savii di Collegio, quali erano ancora in Gran Conseio, stando aspetar qualche lettera di campo. E questa matina fo letere di dito provedador Loredan, sier Andrea Griti di Vicenza, di eri (1) La pàgina 87* è bianca,