153 mandar polvere a Padoa et Treviso e lanze. Li qual patroni disseno esser poche lanze, e solum 500 barili di polvere, perchè sier Anzolo Trivixan, eh’ è per il Consejo di X sopra le monition, ha questo cargo. Et fo mandalo per Francesco Duodo rasonato, acciò mandi bombardieri a Padoa : et ne mandono alcuni, et 3 erano di 1’ arsenal. Fo scrito a Treviso, facesse bona custodia, tolesse villani dentro, li pro-vederemo subito di presidio, e avisarli questa nova caliva. Fo mandato per sier Pandolfo Morexini camerlengo di comun è a la cassa mandi danari a Treviso; et cussi mandoe 1000 ducati. Fo ordinato mandar homeni de qui a Padoa e a Treviso, scuole, arte et trageti, etc. Fo scrito a sier Vicenzo Capello provedador di l’armada, è con galie 8 tra bastarde e grosse in le acque di Curzola, che subito lievi quelli stratioti è in terra a Cataro, e vengi con tutta l’armata in Histria, e li aspetar nostro mandato. La qual lettera non fu mandala via fino la matina, e fo poi con universo Colegio expedita, licei alcuni non voleva, dicendo si disarmerà quelle galie e non sarà altro. Fo scrito a Padoa a li rettori e proveditori dovesseno far ogni debita provision per securation di la terra, et non li mancheremo de presti presidii, e tuor dentro quelli saranno restati dii campo, et abino bona custodia. Fo dito bisogna trovar bona summa di danari, et mandar zentilhomeni et altri in Padoa e Treviso. Et cussi stati un’ ora in camera dii Principe, il Colegio con molti di Pregadi si redusseno di sopra dove si fa Colegio, stando aspetar un’ altra man di letere, e tutta via zonzeno molti di Pregadi per saper questa cosa; che zà la voce era andata, ma ta-iata. E si stete fino hore 7, e poi tutti si partino perché non vene altre letere di Padoa. Di sier Andrea Grìii procurator, provedador generai, fo leto una letera,data apresso Vicema, osi a hore 17. Come prima non avia scrito perchè lassava il cargo al collega Loredan eli’ è apresso il signor capitanio, perchè lui li bastava ube-dir. Tamen, eri in quella cossa seguite con i nimici, non vele quell’ ordine si rizerca a tanta cossa, et che lui non voi dir altro. Et come si va col campo driedo i nemici, quali par toglino la volta di Schyo, et prega Idio ne doni vittoria; e cussi va con il signor guber-nador, qual è avanti di bon animo. Ben si dol, che chi governa non voi aldir niuno. La qual letera leta, tutti cargono il capitanio che non voi consejo di niuno; et altri disse, il Griti doveva avanti scriver cusì, che si averia fato provision, etc. 154 Non voglio restar di scriver, come ozi in Pregadi, fo letto una letera di sier Ilironimo Barbarigo podestà e capitanio di Feltre, avisa zercha homeni de lì adunati, et manda verso el campo. Noto. Eri fo mandato a Padoa ducati 1000 per mandarli di longo in campo, per far quello bisogna. 03 fi) Sumario de letere di Alexandria di sier To- 1 ' ’ maso Contarmi qu. sier Alvise qu. sier Fe-rigo, drizate a suo fradelo, qui in Venecia, e ricevute a dì 6 Octubrio 1513. La prima letera, data a dì 19 Zugno. De spezie ne sono rasonevol summa, maxime bellcdi, garofoli e canele, ma dimostra pochissimo di altra sorte. E questo anno non è per zonzer schiba, perchè mori hanno in questi zorni abuto letere, come portoghesi sono potentissimi ne li mari de India, e sono entrati nel mar Rosso, che più non sono stati, e preso uno loco vicino al Ziden nominato Cha-miran lontano del Ziden zorni 4. Non si poi intender verità; con alcuni navilii, alcuni dicono si attro-vano con caravele 16 et 4 galie, alcuni con cara vele 20 senza galie, et altri dicono meno. Etiam, per i ditti, è stà combatuto Aden che è terra grossissima, dicono nulla aver possutofar,et esser lì stà morti 160 franzesi. Alcuni altri la meteno dubiosa, zercha il prender di Aden, che ne fa iudicar più presto l’abino tolta ca altramente. El Signor, abuto questa nova, ha deliberato e va in persona al Suis per meter in ordine quelli più navilii potrà, alcuni dicono per mandar contra portoghesi, e altri dicono per mandar al Ziden per segurtà di quel loco, che dubitano non vengino fino lì al Ziden. E per questa causa di portoghesi certissima questo anno non verano alcun na-vilio de mori che possi condur spezie, per averli i ditti tolto i passi, e sono zà passate le colle. Fu zà molti zorni dito, che tre nave grosse de mori, che andavano in India richissime di merze e contadi, scoperse do zornate lontan di Coluqut alcune barze o cara-vele portoghese ; e non possendo ditti mori fuzer, deteno in terra, in modo che le persone parte si ane-gino e parie fuzite, e le robe parte fono svalizate per portoghesi e parte si anegono. Et ora dicono in Aden aver preso altri 4 navilii de mori, ma con verità non si po intender si haveano specie o no. E avanti il ricever di questa nova, rezevano al Cayro zenzer b. 35, garofoli 75, noxe 48, mazis 95, piper 120, canelle 33 ; ma da poi dita nova, non è alcuna (1) La carta 92 è biaiica. MDXIII, OTTOBRE.