203 UDXiu, ottobri;. 204 et è sta causa di la rota per esser andato a investir senza ordine e con gran disavantazo, et è mal voluto in campo da tutti. A ora voi atender a le labri-che e non fa reatcrar quel fosso principiato verso Ponlecorvo, che sta malissimo e saria scudo agli inimici venendo sotto Padoa. Tandem si lavorava al bastion Impossibile, dove era a custodia sier Francesco Corner di sier Zorzi cavalier, procurator, con 80 homeni menati di qui con lui, et è sta leva man, et fati venir a lavorar a la Sarasinesca che importa assai, e lì si cava il fosso e si atende a fortificarla. Si paga tutavia fanti, pono esser in Padoa de le compagnie nostre zercha 3000, tamen non si remele alcuno, e li provedadori atendeno a pagarle, e cussi a Treviso. Di homeni da capo manca numero 9 con-dutieri morti, come ho scripto di sopra, il resto presoni, sichè è sia grandissima rota, non morti dii combater, ma parte fuzendo, altri anegati; li stendardi dii capitanio zencral, governador e altri presi, e posti a Vicenza fuora di le feneslrc dove aloza il viceré e quelli signori. È da saper, etiam el corpo di domino Ilermes Benlivoy fo trovato e portato a Padoa e sepulto al Santo in uno deposito ; vi andò el capitanio zeneral, rettori e provedadori a le exequie. Etiam il corpo di Serafino da Cai fo sepulto et de altri, perochò fo mandato el Rosa trombela dal viceré per aver li corpi di homeni da conto, e il viceré fu contento, e andò zercandoli, e quelli trovono fé poner in casse e condurli in Padoa. Etiam li corpi di domino Antonio di Pii o dii lìol Costanzo trovati e portati in Padoa fono sepulti al Santo in chiexia, fato li do depositi uno vicino all’ altro, e vi fu a l’exequie il signor Thodaro Triulzi e il capitanio zeneral e li rettori. A dì 15, la matina. In Colegio vene sier Toma Morexini qu. sier Nicolò vien di Padoa, mandato a posta da li rettori et provedilori, dicendo che si attendi presto a mandar presidio a Padoa. Bisogna 2000 fanti di qui, e sopra lutto 300 zentilhomeni, allramenti Padoa, venendo i nimici, si perderà, e di questo non si resti di farlo, solo con uno famogio per uno basta. Prima è poca zente a la guarda, poi mal contento et rote, le qual locano danari et voleno scampar da l’altra banda; li capi è morti; il capitanio zeneral è poco amalo. Disse che in quel zorno si rupe il campo, sier Zuan Moro qu. sier Antonio e lui sier Tomaso steteno tuta la note a la Sarasinesca a la porta a far intrar le zente dentro, le qual tutte veneno e niun ferito, eh’ è signal niun fé faeende; si-ché sono zente che non voi veder la gala. Disse poi che il capitanio zeneral ha poca reputation, et concluse ore rotando si provedi presto, e si mandi zen-tilhomeni lì, perché tutti quelli erano é venuti in questa terra. Il Principe laudò el suo ricordo, et si dovesse proveder. Vene domino Alessandro Bigolin citadin padoan fo preso da i nimici e fusite, el qual dise, avanti il dì de la rota, vene dii capitanio zeneral fuzito di le man de inimici, dicendo erano roti da si, manzavano carne e formazi, e li cavali foie di alberi, sichè non potevano più durar e convenivano esser roti da per loro. E poi seguile il disordine,eh’està grandissimo e vilmente roto etc. Disse altre parole, cargando chi meritava. Et parloe poi sier Domenego Trivixan cavalier, e sier Piero Balbi savio dii Consejo, fo electi eri per il Consejo di X, andava a Padoa dal capitanio zeneral, dicendo esser in ordine, ma non sanno che far andando senza danari e senza presidio, et però è ben da considerar questo, e sì provedi. Di Padoa, di rectori e provedadori zeneraìi, di eri sera. Come, per venuti di Vicenza e altri, hanno i nimici esser venuti parte a Barbaran e Co-stoza, e attendono a otenir il Covolo dove è reduti assa’ contadini. 11 viceré e il signor Prospero Cotona erano ancora a Verona, et li aspectavano, e si dicea voleano tuor impresa per Padoa, pertanto si mandi danari e provedi di zentilhomeni, e altro etc. Dii capitanio zeneral, di eri sera. Come ha aviso i nimici voleno andar a le stanzio ben di qua di 1’ Adexe ; atende a fortificar Padoa dove bisogna, ma non ha le opere come voria, etc. Vene in questo zorno di Padoa sier Vicenzo Va-lier qu. sier Piero, sier Francesco Corner di sier Zorzi procurator, sier Thomà Moro qu. sier Alvise, sier Zuan Alvise Pasqualigo qu. sier Cosma, sier Francesco Pasqualigo qu. sier Vetor, sier Andrea Dandolo qu. sier Polo, sier Ilironimo Avogaro qu. sier Bortolo e alcuni altri ; sichè pochi vi resta. Di Eoma, fo letere di sier Piero Landò ora-tor nostro, di lo, perché il Foscari in quela matina partì per ripatriar. Eri il Foscari fo a tuor licenlia. Item, come era letere cri di domino Petro Bibiena al Papa, come i nimici erano serali in loco che non potevano far di meno di esser roti da li nostri, sichè si slava in aspectalion di la vittoria. Item, come ozi è stato dal Papa, et coloquii auti insieme. Si duol de li incendi fati, et ha scripto brevi al viceré non voy far queste cosse da turchi, etc., come dirò di solo. Di Franza non zé aviso alcuno.