387 MDXIV. LUGLIO 388 Sier Marco Antonio Barbarigo di sier Gregorio, qu. Serenissimo. mandi qualche barella. Et senza far altro scurlinio, rimase sier Andrea Bondimier fo capilanio zeneral in Po, qu. sier Zanoto, tolto solo; et mandato per lui, acelò. Li fo dato danari per lui e per armar la sua barcha, et questa note parlile per Chioza. Scurtinio di capitanio in l’Adexe. f Sier Andrea Bondimier, fo capitanio zeneral in Po, qu. sier Zanoto. Da poi disnar, fo Pregadi per meter parte di danari. Fu posto, per i consieri, salvocondulo per uno anno in la persona a sier Nicolò Contarmi qu. sier Moixè, e sier Zorzi Contarmi qu. sier Antonio : 28 di no, 404 di si. Fu posto, per li consieri e Cai di XL, che li creditori dii banco di Augustini sia comesso aldir a li Provedadori di comun : 13 di no. 114 de si. Di campo, di sier Domenego Contarmipro-vedador zeneral, di osi, Ime 9. Come era venuto alcuni villani a dirli che i ninnici erano venuli fin ai loro casoni ; sichè non sanno a che far, et si starà riguardosi etc. Introe Consejo di X con la zonta in Quarantia zivil et feno provision di danari per mandar a Pa-doa, et trovono. Prima feno vendeda di 400 cantera di goloni di Cypro di la Signoria nostra a sier Andrea Zustinian qu. sier Unire’ e compagni per ducali 21 il canter, con questo debano dar i danari al presente contadi, et li goloni primi pagino ducali 21, li segondi ducati 20, ut in merchato; et fu preso li Provedadori di comun vendesse 100 miera, et fono su l’incanto era a ducati 20, grosi 12 ; bora è sta deliverati tocherà la Signoria ducati 8000. Item, sier Domenego Capello qu. sier Nicolò, dia aver ducati 1000, per venir in Pregadi à voluto dar a la Signoria ducati 1000 contadi, e di tutti poi aver credito et in questo mezo vengi in Pregadi, et a la fin fo conzà la sua cossa che l’ave partida di banclio e dele li ducati 1000 et vien in Pregadi per uno anno ancora. Item, venduto uno oficio di le legne, per ducati 700, a uno fiaslro di Sebaslian da Pozo cassier dii banco di Pixani. Item, tolti tre zentilbomeui con ducati 100 l’uno a venir a Consejo, li qual son questi: Sier Gabriel Corner qu. sier Ilironimo da la Pi- scopia. Sier Antonio Grimani di sier Ilironimo, di sier Antonio procuralo”. Et ussito il Consejo di X fuora, et ordinalo di 219* mandar questa sera a Padoa ducati 2000 et 500 a Treviso. Fu posto, per li savii, libertà di expedir per Co-legio alcuni capitoli di oratori di anconitani venuli qui ; et fu presa. Fu posto, per li diti, certa parie di unostratioto era bandito di Napoli di Romania, che 1’ habi salvo-conduto per anni 100 e possi ritornar, con questo il maridi la Ila dii morto, ut in parte. E1 qual à nome Paulo Caratala; e fu presa. Fu posto, per li ditti, atenlo fosse preso non se potesse navegar in Golfo con navilii forestieri alcuna sorte di marchadantia, e perchè quelli di Cataro è soliti a vender alcune sorte, ut in parte, di le qual viveno, che per quanto a loro aspetano di dite sorte, e cussi il reslo di la Dalmazia, possano navegar con ogni navilio non ostante la parte presa. 16 di no. Et volendo meter la parte di acompagnar qual tra li savii e provedadori a trovar danari, non fono d’acordo. Vene Nicolò Aurelio secretario, qual ozi è ritornalo di campo e parlato col capitanio zeneral, non voi aldir niuno, et con letere àuto di campo, qual avisa il capitanio zeneral di so voja e fa quello li par; et i nimici in quella note erano venuti fin in campo di la spianada, e tollo 12 para di boy di le artelarie nostre e alcune vaclie, e condule via e fo cridato: « A l’arme ! » in campo, e tamen niun si mosse ; sichè non mandando danari, sarà gran mal, et Padoa è senza presidio et in pericolo. Unde la Signoria con li savii si strenseno insieme e li Cai di X e licenliono il Pregadi, et restò Consejo di X con la zonta. Era hore 22 ; steteno fino bore 23. A tutti di Pregadi parse di novo, et steteno suspesi, e tutti biasetnavano il capitanio zeneral, qual è la mina del nostro Stado. A dì 25, fo San Jacomo, Marti. La malina, il Principe non fo in Colegio. Di Padoa, di savii 'vidi letere, di eri sera. Come i nimici erano corsi a Bovolenla e fato danni sul Piova, passà 40 cavali col porlo ; e di la cossa seguita, di buò toltila note, qual è slà uno Constanlin Grecho era capo di lanze spezade dii capilanio; et Zuoba, a dì..., tochò la paga, et poi è andato da i nimici et à fato questo danno. Et nel tornar, trovò uno nominato Trombefa, veniva di Moncelese, »1 qual disse dovesse dir al capilanio lui era stà quello havea fatto questi danni, processo per pagarsi di 7