329 ÌIDX1V, LUGLIO. 330 Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. Fa posto parie, per i Cai, che questi do provedadori a trovar danari poteseno venir nel Consejo di X, sempre sia zonta, non melando però balola, acciò possi esercitar l’oficio loro, e fu presa. Item, fu posto che li tre provedadori electi sopra il Flisco possino venir in Pregadi per il tempo starano in l’oficio, eh’ è... ........, non melando balola ; et fu presa, et veruno in Pregadi. Fo mandato in campo ducati 3000, e Sabado ducati 2000. In questo zorno, fo apichato in Piaza di San Marco un ladro chiamato Amoroso. 185 Di campo, dii capitanio generai, di le Bren-telle, di questa matina. Come à ’uto nova, la cavalcata di Mercurio Bua e li altri mandò sopra il Polesene esser andati, et quelli 150 cavalli de i ni-mici esser fuziti ; sichè il Polesene è nostro. E noto. Da poi se intese, dito Mercurio prese il comissario di spagnoli era in Huigo et zercha 12 altri cavalli de i nimici, come par ticul ar iter dirò di solo. Fo scrito, per Colegio, al podestà di Chioza, che subito mandi più barche che ’1 puoi a la volta del Polesene per tuor le biave di la Signoria nostra di le possession e condurle in questa terra con ogni celerilà, e non atendi ad altro che a questo. A dì 5. La matina il Principe non fo in Colegio, ut supra. Sta in palazo; si va infirmando e non poi caminar. Di campo, dii capitanio generai, fo letere. Come à aviso, i nimici col campo voi levarsi certissimo, et il capitanio Archon è venuto a veder a Monte Guida, e tien voglino venir lì più in qua, che è su la strada, et potria venir a Limene ; et manda la relatione. Vene l’orator di Ilongaria et volse uudientia con li Cai di X, e, per quanto fo divulgato, per letere particular et avisi di Ilongaria ; tamen in la Signoria non è nulla. Come quelli erano adunati di la cruciata, haveano presi e tajali la testa a 13 baroni et 4 episcopi, et che il Cardinal Strigoniense non si trovava dove fusse, et erano a campo a Buda, dove il He era in castello, per averlo in le man, perchè non voleno patir che il Ile habi fato paxe over triegua col Turcho etc. Da poi disnar, fo Consejo di X con lu zonta, et sleteno tardi, in materia pecuniaria. Fu fato ozi do pera di noze notabele in questa terra: Sier Vicenzo da Molili di sier Alvise in la fia di sier Stephano Conturini Cao di X, con dota ducali 8000, videlicet ducali 4000 d’oro, 1000 al Monte Nuovo, 1500 al Monte Novissimo et 500 di cosse. L’altro è sier. Nicolò Vendramin qu. sier Polo, qu. Serenissimo, eh’è provedador executor in campo, qual eri vene a furio e subito ritornò in campo, in la l'a con sier Antonio Diedo, con dota ducati 8000, videlicet ducati 3500 d’oro, 1000 al Monte Novissimo, 1500 in anni 3, 500 di cosse eie. ................; sichè a tempo di guera è sta fato sì belle noze. Di Padoa, fo letere di questa malina, e dii 186 campo dal capitanio, di le Brentelle, venute hes-sendo Consejo di X suso. Come i nimici erano levati questa matina per tempo di le Torete e venuti a Cervelise e Sun Martin di la Vanesa, dove erano su lu strada di andar a Montagnana o sopra il Polesene etc. Et il capitanio scrive, secondo i soi andamenti si governerà col campo, et alenderà soprututto a la conservation di quello, et voleva far adunar tutto P cxercito e star preparato. Di Udene, fo letere di sier Piero Badoer locotenente, di 4. Come manda una deposition di le cosse di Maran. De i nimici, sono, ut supra, tirati in Gradiscila e Gorizia. La deposition è questa, fata a dì 3 Lujo 1514: Cecilia de Gramojan, solita habitar in Maran, referisse che Sabado, do bore da può’ mezo zorno, fo a dì primo, se partite da Maran con licentia di quel capitanio di la terra per vegnir a trovar suo padre e sua madre, che stavano a Gramojan, et che dito capitanio dà licentia a le done che voleno ussir fuora, ma a li homeni non vuol dar licentia; et dice che al suo partir non si trovava in Maran, tra boemi et lo-deschi, oltra GO vel zircha, et licei, quando fo soccorso Maran, romanesse, 300 todeschi et boemi, tamen sono partidi a purte a parte et andati a Gradiscila et Goritia, ita che sono rimasti quei GO vel zircha solamente; et dentro non sono zente a cavallo. Et dice che da Slrasoldo et altre ville hanno menado in Maran 50 cari et carete de vili et un vasello pien più de l’altro, et nel soccorso condusseno cercha 50 cavali de farina et non più: et sopra una carota essa à veduto 4 barile da cavallo de polvere ma non ballote, et non ha veduto alcuna bocliu de artelaria; ben è vero che hanno quella che fo tolta a la galia, e hanno ballote assai che sono sta trate da mar et da terra per veniliani. Et dentro erano fati cinque ruolini che se masenava a brazo 4 et lo quinto con cavallo, et quei da brazo tutta una note stava a masenar un pisonal de biava. Al presente sono solum tre ruolini, quello da cavallo et dui a brazo; li altri do forono ruinadi da le artellarie da