119 MDXIV, MAIIZO. 120 fo piena era il contrario. E zà era stà prepara di far festa in caxa di cardinali e fuogi per la vitoria dii romper nostri,che Curzense e li altri rimaseno storni. Item, scrive coloquii auti col Papa, come mon-stra esser tutto nostro, e desidera ogni ben di questa patria, ma sopra tutto di cazar barbari de Italia; qual li mostroe la publication di la trieva fata a Madrid, in Spagna, da parte di la Rezina a dì... Marzo, Coutenza : A dì 13 Marzo per uno anno, viclelicet tra il re di Pranza et il re dì Spagna, e par il re di Spagna babbi commission di farla dal Serenissimo Im-perator. È nominato etiam il re de Ingalterra, e il re di Pranza nomina il re di Scozia, con questo il re di Franza non se impazi nel Stato de Milan, perchè il ducha di Milan etiam è nominato ; la copia di la qual publication sarà notada qui avanti. G3 * J)il conte Guido Rangon fo letere di Roma, di ... Marzo, qual scrive al conte Hugo di Re-poli a Bologna-, et è una disfida, e par sia risposta di letere. Che è contento di coinbater insieme a. b. c. d, et à ricevuto il salvoconduto dii ducha de Milan, et cussi a dì 21 Marzo vegnirà senza dir altro e ave-rà le arme in bordine qual vorà, et combaterano insieme, con molte parole, concludendo a. b. c. d. ; la qual letera è bella, et par cli’el dito orator l’abi mandata qui ch’el secretano dii dito conte Guido ge la dote acciò la mandasse al conte Hugo; la copia di la qual forse sarà scripta qui avanti. Di Udene,, si ave letere dii locotenente, di.... Come Monfalcon ha rebelato e preso il provedador era 11, nominalo........., e levato l’insegna di l’Imperator. Item, ha aviate di qui 8 pezi di arte-laria grossa, do nostre et 6 de i ninnici, le qual è stà prese noviter tutte 8, et le manda verso Portogruer e de lì per mar in burchio sarano condute in questa terra. In Goricia è intrati 800 fanti alemani. Etiam Gradiscila è stà socorsa; et si dice le galie nostre ha trato fuora la galia nostra era a Maran ; tamen non fu vero questo capitolo ultimo. Fu posto, per li savii dii Colegio, elezer 3 savii dii Consejo di zonta al Colegio, alento le materie importante, per mexi 3, jusla il solito. Ave 52 di no, 130 de si, e fu presa. Fu fato scurtinio di un savio dii Consejo ordinario in loco di sier Antonio Trun procurator refudò; e tolti li soliti, rimase sier Luca Trun, fo consier, 108 ; sier Zorzi Corner el cavalier procurator, fo savio dii Consejo, 84; sier Zacaria Dolfin, fo savio dii Consejo, 7G; sier Zorzi Emo, fo savio dii Consejo, 73; sier Polo Capello el cavaliér, fo savio dii Consejo, 52; e li altri senza titolo ; sichè rimaso subito, introe. La causa dii suo rimanir ho notato di sopra, per aver posto insieme con sier Antonio Grimani procurator savio dii Consejo, di mandar il capitanio in Friul. Et è da saper refudoe capitanio a Famagosta, dove per Gran Consejo era rimasto. Fu etiam fato 3 savii dii Consejo di zonta, e solimi do pasoe : sier Alvise da Molili, fo savio dii Consejo, 138; sier Christofal Moro, fo savio dii Consejo, 118. Solo, sier Zorzi Emo, fo savio dii Consejo, 94 ; sier Francesco Bragadin, fo savio dii Consejo, 93 ; sier Francesco Foscari, fo savio dii Consejo, qu. sier Filippo procurator, 93 ; sier Piero Capelo, fo savio dii Consejo, 84 ; et sier Anzolo Trivixan, fo capitanio a Padoa, 84 ; i quali subito rimasti introno in Colegio a sentarsi. El Principe ozi, poi leto lo letere, fe’ la relatione 64 dii comissario dii Papa venuto questa matina in Colegio con letere di credenza dii viceré, date .. . . , et expose si la Signoria voria mantenir la senlenlia lata per il Papa overo no, con altre parole; et che li savii polleria la risposta si li ha a far, sicome el Consejo udirà. Fu poslo, per li savii d’acordo, risponder al prefato nontio, che havendo il Pontifice fata la sententia a Roma bisogna che, volendo, asentir, si asentissa a Soa Santità, et però quello voremo scriveremo al Papa, dal qual el viceré potrà intender el voler e opinion nostra; con altre parole, ma questa è la sub-stantia ; e ave tulto el Consejo. Et fo licentiato Pregadi a bore 22, e restò Con-,sejo di X con la zonta suso. A dì 9, fo la Domenega di V Olivo. Il Principe fo in chiexia de more con li oratori Franza, Honga-ria e Ferara. Eravi etiam con li avogadori domino Mercurio Bua, eh’ è qui zà più zorni, e insta il suo spazamento. Et fata la procesione con le palme, e intrato il Principe in chiexia, gionse il signor Borto-lameo capitanio zeneral nostro, qual è venuto questa matina di Treviso, et si messe, latoli le debite aco-glientie per il Principe e oratori, a senlar di sotto tuti tre li oratori. Et compito la messa et vesporo, se reduse un poco Colegio, et fo il capitanio predito, e disse alcune parole, e fo rimesso aldirlo ordinarie in questa sera poi la predica con li Capi di X. Di Padoa, fo letere di reetori e provedador zeneral Contarmi, di eri sera. Come spagnoli, levati di Vicenza, erano venuti alozar a li primi alzamenti di Este e Montagnana. Di Friul, di sier Jacomo Badoer luogotenente, date in Udene, a dì 7, hore 4. Come, havendo ricevuto letere di la Signoria clic li comete