229 MDXIV, MAGGIO. 230 seno ultimale; et altre particularità, ut in litteris; et si mandi danari. In questo zorno, la mojer dii capitanio zeneral fo in Sensa acompagnala di la mojer di sier Dome-nego Contarmi provedador zeneral e alcune altre, e fo per Marzaria. Eri la disnoe a caxa dii dito sier Domenego e li fo fato una festa di done ; doman di-snarà a San Beneto a chà di sier Ilironimo da clià da Pexaro, cli’è provedador zeneral a Treviso, e poi Zuoba, a di primo, a la Zueclia a caxa di sier Nicolò Vendramin, el qual sier Nicolò è in questa terra. Fo mandato a Padoa ducati 2000, e se li manderà per questa settimana ducali 10 milia per pagarle zente. A dì 30. La malina in Colegio nulla da conto. Letere di Padoa al solito. Le zente dii Papa, si dice, si dieno levar, et etiam spaguoli più presto cegnano di partirsi che far altro, perchè da niuna banda se intende i nimici s’ingrossa ni di zente d’arme e inanello di le fanlarie, et la dieta par ancora non sia co-menzata. Fo terminato in Colegio far uno provedador sora le fabriche di Padoa, con ducati 10 al mexe. Rimase sierHironimo di Renier Cao di XL. qu. sier Gasparo. Et quelli fo tolti sarano qui solo scriti. Di Maran fo letere, di 28, di domino Hironimo Savorgnan. Come i nimici erano ussiti, venuti verso li nostri custodivano li repari, et amazato cinque di quelli di esso domino Hironimo per esser mal custoditi, e il contestabile era in camisa, e questo fo la note ; e altre particularilà, ut in litteris. Et il provedador di l’armata scrive in consonantia, ut supra. El provedador Vituri, da Castel dePorpedo, scrive è lì e dà danari a li fanti, et altre particularità, sicome in le letere si contien. Dì Padoa, dii capitanio zeneral. Zercha danari, alìter si dubita le zente si leverà un zorno e resterà solo. Item, manda una depositimi, come il Cardinal Curzense è andato a Verona a dì..., e lì è stà fato grandissimo honor ; el qual è andato per stafeta in Alemagna, et par la dieta non sia stà fata; e il viceré, in camin, andando a Verona, par sia stà asaltà da alcuni cavali. 129 Di Crema, di sier Portolo Contarmi capitanio c provedador, di.... Come quelli fanti è lì hanno messo a sacho il pan di la piaza, et che il capitanio vene e remediò; ma si non si provede, le cosse anderà mal; e altre particularità. Et il signor Prospero Cotona, qual era vicino a Crema per darli il vasto, par stagi sopra de sì et non fa movesta alcuna. Scurtinio di provedador sora le fabriche di Padoa con ducati 10 al mexe. Sier Piero Venier, fo di Pregadi, qu. sier Domenego....... 15. 10 Sier Hironimo Contarmi, fo proveda¬ dor a Mocho, qu. sier Piero . . . 6. 18 Sier Hironimo de Renier, el Cao di XL, qu. sier Gasparo..... 16. 9 Sier Alvise Boldù, fo a la custodia de Padoa, qu. sier Filippo .... 5. 21 Sier Alvise Bembo, fo provedador executor in campo, qu. sier Polo . 15. 11 Sier Piero Boldù, qu. sier Lunardo . 12. 14 Sier Lorenzo Minio, fo provedador a Gradiscila, qu. sier Almorò . . . 13. 12 Sier Nicolò Michiel, fo provedador a Pontevico, qu. sier Francesco . . 7. 18 Sier Sebastian da Moliti, fo di la paxe, qu. sier Donado...... 4. 21 Da poi disnar, fo Pregadi et leto le infrascripte letere, exceptuando di Roma e di Franza, che si trala in Consejo di X. Fu posto, per li consieri, salvoconduto in la persona tantum a sier Zuan Francesco Trivixan di sier Alvise per uno anno; e fu preso. 30 et 99 de si. Fu posto, per li diti, salvoconduto in la persona tantum a sier Alexandro Marzelo qu. sier Francesco per uno anno, e fu preso. 27 et 123 de si. Fu posto, per li savii ai ordeni d’acordo, ricon-zar le galie di Baralo, videlicet darli don ducati 500 per galia di debitori di Provedadori sora i oficii, exceptuando i mezi fìti ultimi, et habino i noli di la Romania bassa di questo anno la mità, e cussi la mità di Tanno futuro ; non habino a prestar nulla a T Arsenal, sconti i doni con l’incanto; e fu presa. Fu posto, per i consieri, Cai di XL e savii dii Colegio, che, atento sier Zorzi Valaresso qu. sier Marco habbi servito et serve in la cilà di Crema a sue spexe, come consta per le letere di lo illustrissimo capitanio di le fanlarie e dii capitanio e provedador nostro di Crema, che de ccetero il dito, stando a quella custodia habbi ducati 15 al mexe per spexe, et sia suspeso per do anni ogni suo debito con la Signoria nostra, sì in suo nome, come in nome di suo padre e sua madre, ut in parte ; et fu presa. Ave 28 di no, 148 de si. Fu posto, per li savii, che li debitori de la seconda decima et seconda meza tansa posta a la Camera de\imprestidi, possino pagar fino per lutto Sabado