403 MDXIV, AGOSTO. 404 Ave non sincere 3, de no 265, de la parte 1148; e fo presa. Fu publicalo la voxe strida per il Canzelier grondo, come sier Hironimo Basadona, fradello di sier Andrea, oltra li ducati 1000, ch’el ditto sier Andrea prestò Domenica passala a la Signoria, etiam presta de presenti ducali 500 per uno anno per li bisogni occorenti ; et questo fece, perchè ozi si fa consier di Santa f, per rimanir. Etiam fo una slratagema, che chiamato i banchi, sier Hironimo Emo di sier Gabriel, nipote di sier Michiel di Prioli, andò primo in eletion, unde si feva 0 di Pregadi, et sier Michiel di Prioli predilo mandò sier Bortolamio Moro camerlengo di comun, suo amicissimo, a dir a la Signoria come eri sera sier Michiel di Prioli havia dona a la Signoria e dato a lui Camerlengo di comun ducati 150, et cussi fu pu-blicato; tamen non era vero, ma li converà dar; et fu tolto di Pregadi con questo titolo, et primo balo-tado, non passò. Fu fato consier di Santa-f sier Zuan Trivixan, fo savio a terra ferma, qu. sier Zacaria dotor et ca-valier, qual vene per seurtinio rebulotado con sier Michiel Salamon, fo al luogo di procuratori, qual etiam fo tolto per eletion etcazele; sier Andrea Ba-xadona, che prestò ducati 1500, per eletion non fo tolto, ma in seurtinio si fo mal tratado : ave 01 batata, et 119 di no. Fo fati 6 di Pregadi e tolti con titolo di esser slà a Padoa tre : sier Francesco Corner di sier Zorzi el cavalier procuralor ; sier Luca Loredan qu. sier Francesco ; sier Zuan Antonio Dandolo qu. sier Francesco, el tamen niun rimase. 200 ‘ ^ da saper, ballandosi le voxe, fo chiama a la Signoria sier Hironimo Baxadona qu. sier Filippo, acciò dagi li ducali 500 promossi ozi, el qual andò zoso di Consejo, per mandarli a Padoa. A dì 25. La malina, il Principe sta meglio; pur in leto vestito. Di campo, leterc dii signor Bortolomio, di eri. Avisa aver baptizato suo fiol lì in campo, nome Livio, Lorenzo, Eusebio et Septimio, qual sarà sviscerato servilor di questo Stado, come lui. El sier Domenego Coniarmi provedador zeneral, scrive che eri il signor capitanio fe’ un solenissimo pranso al sul'raganeo dii vescovo, al signor Thodero Triulzi, a sier Andrea Trivixan el cavalier capitanio dì Padoa, lui e tutti li condulieri dii campo ; e poi fo baplizato il fiol sora l’acqua. Erano le reloresse, sua moglie e altre done; quelli sopranolati fono li compari e lì primi condutieri dii campo. E il signor volse fosse tre volte messo ne l’aqua dii fiume e poi batipzato; li fe’ meler 4 nomi, ut supra. E nota. Balizato, il conte Bernardin tolta in mano lo alzò suso e tutti cridoe : « Liviano ! Liviano I poi menata in la terra con barella, ne l’intrar, in segno di alegreza, tutta la terra sbarò artellarie; era hore.... Da poi disnar, fo ordinato far Pregadi, eh’ è zorni 15 non è stato, e fo leto le letere di Constanti -nopoli, di Ingallera, di Spagna e di Napoli, Franza, Roma e Liesna, non che si lezeno nel Consejo di X di Padoa, Treviso ed Udene, videlicet: Di Spagna, di Burgos, di V orator Badoer, di 2 et 17 Lujo ; il sumario di le qual letere qui avanti. Noto. Eri, per li consieri sier Marco Donado, sier Piero Capello, sier Nicolò Rernardo et sier Vi-cenzoSalamon Caodi XL, in luogo di consier, fu fato in seurtinio una termination di questo tenore, qual è nota’ in Notatorio XXV. Orla questione inter dominos consiliarios in seur-tinio Consilii Hogatorum slatini post balotationem factam in dieta seurtinio illorum qui fuerunt electi ad consiliarium Venetiarum sesiarii Sanctee Crucis, quid esset agendum cum nullus medietatem transiverit, et sier Michael Salamonus habuerit balotas84,sierVictor Fuscarenuselsier Joannes Trìvìsanus 73 pro quolibet de sic et visa lege capta in Consilio Decem 1493, die 17 Septembris, quae memorai tantum illos qui sunt in parilate ballotarum, nulla facla mcnlione quid a-gendum si forte eveniret prout nunc evenit aliquem ex ballolatis habere majorem numerimi ballotarum, 261 non transeundo tamen et ipse medielatem Consilii, quam illi duo qui venerunt ad paritatem, termina-veruntet deliberaverunt neamplius vertalur in du-bium cum talis casus' evenerit, ut suprascripti duo qui sunt in paritatem ballotarum priusamboreballo-tentur ad unum ad unum, ut qui corum habuerit plu-res ballolas postea reballotetur cum sier Michaele Salamoilo, videlicet unus per oppositum alterius, et qui habuerit plures ballotas ìntelligatur reinansisse. De Ingaltera, date a Londra, a dì 29 Lujo. Come di lì era nova di presi in Citadela, e il signor Bortolamio ussita col campo di Padoa, et era slà roto da’ spagnoli, et altre non vere. Item, di 1’ a-cordo con il re di Franza è concluso, e seguirà le noze ; et che era venuto quel gran maistro di Franza, qual è .... di Roan lì mollo honorato per la conclusion di dilto acordo ; et che molti englesi da conta si li havia dito che questi do reali e la Signoria do-veriano far liga insieme a cazar Spagna etc. v