107 MDX1V, MARZO. 108 lere dii dito capitanio scrivea a certi di Este e Montagnardi, erano fuziti, debano ritornar, che li protne-teno non harano alcuna molestia etc. Item, hanno avisi esser a Vicenza spagnoli, ut in litteris etc. Di Citadela, di sier Francesco Cocho podestà, di ozi. Come dubita di quel loco ; i ninnici è a Vizenza; dimanda presidio ; à scrilo a Padoa;non sa come governarsi etc. Di Bassan, di sier Francesco Duodo podestà e capitanio, di eri. Come ha ’uto una letera dii viceré che li dimanda la terra; li à risposto in bona forma, e manda la copia, come si voi lenir a nome di la Signoria ; e in Friul è sta roti 6000 tedeschi et alia ut patet in litteris. 56 A dì 5. Da malina in Colegio fo leto letere di Udene, nominate di sopra, di Padoa et Citadela et Bassan, et Di Padoa, di rectori, di hore 21, eri. Come i nimici esser in bordine a Vizenza fanti 1500 et cavalli. . ., et aspetavano il viceré, e voleno omni-no andar in Friul a trovar il signor Bortolomeo. Item, dimandano danari. Dii signor Thodaro Triulzi fo letere, di Padoa, di eri sera. Dii zonzer lì uno trombeta dii capitanio Archon solo specie di saper il numero di presoni fati in Pordenon, unde li ha parso di inter-tenirlo, et s’il par a la Signoria di mandar In lista; e questo à fato per poter mandar da i nimici uno trombeta per saper i andamenti loro. Item, scrive et prega si mandi danari per tenir le nostre zente,è in Padoa, contente, perchè con effecto hanno raxon d’aver danari. Fo terminalo in Colegio di mandar suso sier Andrea Trivixan el cavalier, electo capitanio di Padoa, aciò sier Domenego Contarmi possi exercitar tutto l’ofìcio di provedador zeneral; e fo mandato in Colegio per lui e persuaso dal Principe il partirsi subito. Fu contento, dicendo si pnrtiria questa note, et cussi fece. Di Fruii fo leto, come ho dito, le letere, et dii capitanio zeneral, di 3, liore 23, date in borgo di Gorizia. Come quelli di la rocha non si voi render. À mandalo a tuor scale a Udene, farà la bataria, et doman voi darli la bataja, et spera andar a disnar in la terra etc. In questa malina, nota, fo gran pioza in questa terra. Zonse a hore ... . el capitanio Rizan di nalione di Fiume, qual fu preso a Pordenon et nominato di sopra, et fo quello le’ brusar Mestre, e smontato di barcha. Era, di bordine di Cai di X, sier Zuan An- tonio Dandolo con lui deputato a ordinar diti presoni, e fo terminato meterlo in Toresele, et cussi vene per Corte di Palazo con il capitanio e ofìciali dii Consejo di X. E homo grando, magro, di anni 34, bruto aspeto, par crudel, et tulli corse a veder; qual disse verso il Dandolo : « Che voi dir tante persone ? » Li rispose : « Tutti vi vede volentiera prexon, et altri mal volentiera, considerando (anta crudeltà quanta ave’ fato a Mestre e in Friul, » unde rimase molto sopra de sì. Poi li disse : « La Signoria vi voi honorar, metorvi dove è stà il Cardinal Ascanio, el marchexe di Mantoa e monsignor di la Roxa. » E posto in Toresele, lui mandò per uno Zuan Oldrigo di Slrasoldo, ch’è qui e lo conosse, e 10 servì di cinque raines da farsi lespexe. À scrito a 56* 11 soi li mandi danari; à uno fratello ch’è sora il Po-lesene. È slà posti 4 guardiani, videlicet Lazan Lovo •...............1 e questo è quello con efeto fe’ brusar Mestre, perchè nostri fe’ brusar Fiume, eh'è la sua patria. Era di primi capitani dii campo. Da poi disnar, fo Pregadi et leto le antescripte letere. È da saper, per avisi di Friul, nostri andati verso Monfalcon, quelli dentro si reseno et tornò solo la Signoria nostra, et fu posto al governo uno di Friul. Di sier Zuan Vituri provedador zeneral di stratioti, fo leto letere date in li borgi di Gorizia, a dì 3. Come mandò a dimandar la terra, e quelli dentro risposeno volersi tenir per l’Imperador, dove è zerclia 200 villani dentro e fanti; e altre par-ticularità scrisse, ut in litteris. Di sier Jacomo Badoer luogotenente in la Patria di Friul, date in Udene, a dì 4, hore .... Come di nostri, di’ è soto Gorizia, aspetavano le scale e polvere, qual è stà mandate e poste a camino; sichè li darano la bataja. Dentro è solum 50 fanti alemani et zercha 700 villani di quelli di Mor-lian. Item, per uno aviso hanno auto questa note da Endrigo dal Zucho, come tedeschi 2000 doveano venir in Gorizia per la via di Toìmin e disender a la volta di Chiavorit, loco di sopra Cividal, i qual vernano per socorer Gorizia; et coinè lui Endrigo era a li passi con li homeni di Cividal, acciò dilli fanti non desendeseno. Item, per altri, vien di Tohnedo, è confirmà la morte dii conte Christoforo. Di Porto Gruer, fo letere venute ozi in ore 5, dii podestà, qual mandava letere di domino Hironimo Savorgnan, di 4, da Strasoldo. Come, dì bordine dii capitanio zeneral, era venuto lì con alcune zente acciò quelli 300 boemi, sono in Maran, A