327 MDXIV, LUGLIO. 328 Pranza alenderà e le cosse de Italia seguito sia dilto apontamento; e si dize el ducila di Milan darà li castelli di Milan e Cremona in man de‘ sguizari. 184 Adì 4. La malina non fo il Principe in Colegio, ut supra. Sta meglio, sta in quiete e non poi calumar. Vene Zuan Ferman scrivan de le Cazude, a dolersi de una senlentia fata eri per sier Antonio da Canal, sier Jacomo Gabriel e sier Luca Loredan oficiali a le Cazude, per la qual sententiono al dito prodito ducali 3500, che lui Zuan Ferman in anni cinque à tolto, aspelanti ai signori stati in l’oficio; li quali la mità aspeta a la Signoria nostra, el ducali 500 a 1’ Arsenal per la pena etc., ut in sententia, dicendo li diti signori non lo poteva sententiar per esser homo dii Consejo di X, et è una parte presa ivi, che so niun li tolesse alcuna utilità, la Signoria pagasse dii suo. Item, che loro non era zudexi agi-' tandosi la loro utilità ; tertio, non è stà tolto le sue justification. Hor li diti signori de le Cazude justifi-cono la sententia, et che la criminalità l’haveano lassa a punir a li Avogadori, ut in sententia etc. Parse a li consieri che ditta sententia fusse suspesa et si andasse a li Avogadori, et fo mal facto ; ma ditto Zuanne à gran poder in questa terra, maxime con sier Alvise da Molili e sier Zacharia Dolfin. È fato richissimo, ha caxe, possession e triumfa il mondo, è stà amalato et in extremis; hora veste di berelino. Di Padoa, dii capitanio generai non fo le-tere, ma dii Contarmi provedador generai, di eri, di campo a le Brentelle, liore do di note. Avisa esser letere di Ànguilara, di domino Mercurio Bua, qual andò sopra il Polesene, di liore li), dii zon-zer lì con la cavalchata, et Baldisera di Scipion con altri cavali è andato a dito Polesene per una altra via, acciò quelli inimici, quali è zercha cavali 150 tra padoani e veronesi, che erano in le possession di la Signoria a la Catida e Pontechio acciò li factori di la Signoria non desse le biave a la Signoria e loro tuorle insieme con alcuni spagnoli; et che andavano di longo et sperava di bene. Item, scrive zcrcha danari, bisogna 12 milia ducati per pagar etc. Item, manda una deposition di uno venuto da Vicenza a l’hora, qual per nostri fo mandalo per saper de i ni-inici : Inferisse Vicenzo Composta, qual partì da Vicenza slamatina, a dì3, a l’aprir di la porta aver visto in una piaziola, a pe’ di la porta, cassoni 30 di pan vuodi, e in el Iodio non esser altro che uno forner. Item, che lì ne era da 800 tedeschi, per quanto li fo ditto. Pr(eterea, che pasando per el campo yspano, l’à visto pezi 10 de artellarie, 4 grosse, el resto soto F altre; et che stando lì, el vene la scorta che havea 184* compagna li sacomani, ch’era 300 cavalli tra honieni d’arme e lizieri, et fanti 400, et boehe do d’ artel-laria picola con uno caro de munition, li quali erano stati a Monte Galda, et lì haveano preso uno boaro che aveva portà vituarie in castello, per quanto li fo ditto. Prwterea, che ’1 capitanio di Brendola era zonto in campi), qual havea abandonà el castello. Se dice in dilto campo che se doveano levarsi e non so intendea per qual locho, et che haveano da 60 cari de farine cargi sui cari. Di Friul, fo letere di sier Zuan Vituripro-vedador generai, di 2, a Predoman. Come ivi era con Zuan Paulo Manfron, e le zente inimice haveano posto 40 cara di viti in Maran, et parte erano nitrati in Gradiscila et parte in Gorizia. Di Udene, dii loeotenente....... Da Constantinopoli, eri sera, fo letere di sier 185 Nicolò Zustinian baylo, di 14 Mago, date in Pera. Come el Sophì veniva zoso a’ danni del Signor turcho con grandissimo exercito, eh’ è senza numero, e zà è di qua di Tauris zornate 20, et in-trato nel paese dii Signor turcho 5 over 6 zornate : contra dii qual è andato il Siguor turcho con persone pagate da numero 120 milia, eh’è uno bellissimo exercito, ma tutti vanno come a la morte e mal volentiera contra el Sophì per esser parte di la sua fatione ; et quelli vien col Sophì, vanno voluntarie a la morte per suo amor. Et tien lui, baylo, che non sarà Avosto che ditti exerciti sarano a la zor-nata, et seguirà tanto sangue quanto] sia stà zà più centenera di anni al mondo, et tutti va 1’ un contra l’altro. El Signor fe’ in pressa andar, perchè chi sarà più in qua tanto più el Sophì averà otenuto, perchè dove el va lutti el seguita; et à mandato 25 milia cavali lizieri avanti per aquistar più paese i po-leno. Conclude esso baylo, che s’il Signor turcho non ne ha dato ajuto, à ’uto gran raxone, havendo tanto da far per lui; e altre particularità. Le qual letere fo trate di zifra e lede in Colegio con li Cai di X, et Io ne vidi una drizata a suo fradelo sier Piero Justinian con queste nove in substantia. Veneno in Colegio sier Alvixe da Molili e sier Zacarin Dolfin provedadori sora il trovar di danari, e introno in 1’ ofìzio et volseno audientia con li Cai di X, atento bisogna trovar immediate ducati 10 milia e mandarli in campo.