MDXIV, MARZO. 34 Signoria dngi a l’Imperador adesso ducali 25 milia, e fino altri tre mexi altri ducati 25 milia, et sia in libertà dii Papa di poter cresser ducali 10 milia di più, che saria in tulio ducati 60 milia, el che in termine di uno anno lui, Papa, habi a pronunziar le condizion di la paxe ; sichè cussi à mandato a dir il Cardinal Corner a l’orator ; doman si saperà el tulio. ltem, scrive, à inteso non sarà uno mexe che ’1 si saperà una bona cossa per la Signoria. El vien dito Spagna praticha acordo con il re di Pranza, e poiria esser che ’1 re di Franza tolesse per moglie una so-rela dii re d’Ingaltera, over che Franza havesse sguizari; et per il primo aviserà più copioso. 10 Sumario di una ¡etera scritaper domino Francesco Bonafè dotor, citadin di....... .....mandata a sier Alexandro da Pe- xaro, fo de sier Nicolò, suo suocero. Magnifico et honorando padre. Per dar notilia a vostra magnificentia de cosse degne de memoria, me ha parso far la presente con quella brevità mi serà posibel, dinotandovi esser nasciuto a’ zorni 11 de l’instante di Marzo 1514, in villa Sarzani, lontana da Rovigo miglia doe, uno feto over creatura humana de longeza de do palmi e mezo de li mei, con due teste formosissime optime organizate, con li capelli, quatro orechie, doi brazi integri, uno busto, doi lìgadi, uno core, un membro virile, doe gambe, e tra una testa e 1’ altra uno brazeto imperfecto senza man, la zima del moncha-rin era uno botonzinodi carne; driedo al botonzino una cossa dureta al modo de una ongia imperfecta. Driedo a la schiena arente, el brazeto era piloso. Na-que vivo et hebe baptismo, portato aLendenara per portarlo in diverse parte del mondo. Lo havemo oculata fide visto con luta la terra, et lo havemo facto retrar per mandarlo a vostra magnificentia. Potria esser sera portato de lì, et lo potreti veder. Dicesi questo anno passato a Ferara una mula haver parlurilo, el il Signor far nutrir il feto. È slà visto ancora a Ferara uno desegno de uno mostro vien di Spagna, al presente si ritrova a Roma: è uno homo compito, il quale ha in pedo una creatura de la qual vedese le gambe, le braze, la schena fora del pedo et la testa dentro; et quando lui va del corpo,ancora la creatura li va ad un medesimo tempo. Dicesi de qui, de lì esser nasuto una creatura mezo can e mezo homo, el afermasi per certo; et perchè de le cosse che rade volle acadeno si sole lo human ingegno miraviliare, per lauto, havendo per historie I Viarii di M. Sànuto. — Tom. XVIII. compreso tal portenti ad altri tempi esser acaduti et haver annunliato cosse grande et maxime tumulti de guerre, occisione, slragie el altri mali, però ho disposto brevemente narare la causa unde proceder pono, aziò che essa causa conosciuta, cesi lo in-lelleclo maravegliarsi. Scrive Aristolile nel libro di Problemi, a la par-lìcula decima, nel problema 62, la causa de’ portenti over monstri sì ne li homeni, come no li altri bruii, esser la confusione de doi spermati, zoè seme virile, menstruo muliebre in diverse celule de la matrice, le quale, per desiderio naturai a sè trazeno -il seme virile senza proportene, unde una de esse celule essendo più repleta che l’altra, acade in uno medesmo parlo nascer uno feto asai mazor de l’al- ^, tro, o secondo il luto, o secondo una parte, perchè la natura dola elegie più presto formare uno membro o doi fora lo ordine consueto, over magnificar alcun membro, che lasar tal materia senza forma, temendo che relieta e pulrefata, non corompa il resto del feto. Che una nascila con dedi sei over tre ochii, over altro membro superfluo, procede per la fortitudine de la informativa virtù, qual nel sperma virile se ritrova ; ma che uno nascila con uno membro meno, procede per manchamento de materia, o de la virtù formativa o de 1’ uno o de l’altro ; puoi procieder di la imaginatìone forte, over da influxo celeste, over per comistion de animali de diverse spetie, el però se dice in proverbio semper Africa aliquid monstri alit, et questo per la commistion de diverse specie. Legese in Italia haver parso uno mostro in specie humana figurato, de sexo muliebre, dal mezo in su de una testa et uno pedo; dal pedo in zo haveva doi ventri, d era geminata et cantava mirabilmente.Accade ale volte ne le anathomie,veder in uno corpo doi figadi, doe spienze; over il fi-gado, che sol esser a la banda destra, ne la banda sinistra ritrovarsi. Item, uno nascer femina et in processo di tempo deventar masculo, et contra. Le qual tulle cosse, ancorché admirande apareno, hanno le lor cause, ut supra, et rare volte acadeno che non porlendano cosse grandissime. Sapia vostra magnificentia, questo mostro esser stà uno solo feto, perchè havea uno sol core, il qual è sedia di 1’ anima; et per consequens una anima sola, che siegue sia uno solo individuo et non doi. Poiria molle belle dificultade introdure pertinente a la philosofia et medicina; ma per non vi esser a tedio farò fine. Unum est, che qualunque parto nasce del seme hu-mano, più che habia il capo di homo, sia il resto di qualunque altra spezie, vole la legie riceva baplismo, 3