273 MDXIV, GIUGNO. 274 tar dito arzivescoado over non, e tal parole; sichè 10 voi. Di Maran, fo letere, di 14, hore una di note. Come era ussito fuora una puta di Maran, dicendo hanno grandissima carestia di viver dentro, et è morto una puta et uno puto da fame, et che si do-veano render si non veniva socorso fin do zorni, zoè 11 boemi partirsi e andar con barchete e fuzer verso Trieste. Item, come era nova esser zonto in Gradiscila 130 cavalli et 1000 cernide, per il che aveano terminato che li cavalli lizieri e il provedador Vituri e le zente d’arme andar dovesseno a star al caslel di Porpedo, e lui domino Hironimo Savorgnan restar con li fanti a la custodia di Maran e altre zente. Item, el ditto missier Hironimo Savorgnan manda a la Signoria in modello el castello di Oxoph et altri desegni di la Patria, ut in eis. Di Udene, fo letere di sier Jacomo Badoer luogotenente, di 13, hore 17, qual manda una copia di letere mandata al castelan di la Chiusa per uno è in Ponteba. Item, do relation di do mandali per lui luogotenente a le parte di sopra per saper de i nimici ; il sumario e copia di le qual è questo : Et prima, copia di la letera mandata al castelan di la Schiusa. Magnifico e clarissimo domino Joannes. Per questa, vostra magnificentia vi aviso come ieri zonse a la Trevisa 11 centenera di fanti et 167 cavali, et ozi sono andati a la volta di Gorizia, sora Perples, e dicono di zorno in zorno die zonzer 5000, che sono lutti in ordine, e dize che Letestaner * è fato capitanio zeneral de tutti questi, e li ha fato zurar che nessun non faza preson in Friul ma tutti morti, e le caxe e terre a sacho e fiamma. Prceterea, dicono esser zonto letere a Vilacho, che la Cesarea Majestà è zonta a Lubiana con 15 cento boemi et 700 cavali ; ancora dicono ch’el conte Christoforo si è scampado ; e di questo fanno alegreza, a Vilacho, ^l’è vero ; nui non lo credemo. Altro non havemo per hora; solo che dicono che Phabia domandato uno suo medico, ch’era a Vilacho, e subito è andato a la volta di Gradiscila. Se altro intendemo, daremo notizia. Data in Ponteba a’ 11 Zugno 1514. Sotoscrita Sebastian, insieme con il castaido. Item, relatione di do mandati a la volta di Vilacho, et ritornati referiscono che essendo Mercore, a dì 7, arivato in Feraris, villa di la Ciglia, tutti i ho-meni di la villa erano a Santo Hermacora a far la mostra, e cussi quelli de le altre ville de Ciglia e subditi a Christoforo Remper, e fata tal eletion andar poi a Vilacho; e li vete andar. Poi el dito si partì e I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XVIII. arivò a certa villa chiamata Adiese, lontan da Vilacho mia 20 italiani, dove trovò do bombardieri dii Re, li quali andavano in Vilacho; e poi lui andò verso Vilacho, dove se divulgava esser fanti 2000 di ogni sorle, e ogni di azonzeva zente li a Vilacho, e vele zernide e altri fanti, a li quali era promesso dar ray-nes 4 al mexe per homo, e li danari non vernano, e ogni di quelli si partiva e non voleano aspetar. Era etiani cavali 200, e non se intendea alcun boemo, nè altra nation ( vi fusse, e ogni dì andava su e zò cernide e zente soldati, per le cride fate di dar 4 raynes per uno. Item dice, che la massa si feva in Lubiana, e che dovea arivar 5000 boemi ma non era niente ; e ch’el Re si trovava 4 mia todeschi solo Lubiana, e che in Lubiana era sta fato snudar una bella caxa sopra una piaza per l’habitation dii Re, che si aspetava in curto, e si fevaassa’ preparamenti; sichè, per audito, si dicea zanze assai. E poi vene la nuova dii conte Christoforo preso, non volea quelli di Vilacho lassar intrar dentro alcun italian, et però lui stete di fuora eie. Item, relation di uno altro, qual partì da Vilacho 154 Mercore, a dì 7, e arrivò lì a dì 8: dice si feva la mostra lì di cernide, le qual 11011 voleano star, et erano sta licentiati. Li dicevano di dar raynes 4; ma li danari 11011 vegniva, e cussi li devano bone parole. Si dicea doveva venir 2000 boemi a Vilacho, ma ancora non erano arwati; ma ben era arivà assa’ arte-laria e armadure di dosso, e che si havea fato sbarar la piaza e remover le panatane; per il che il Re dovea passar de lì. Item, lì a Vilacho erano cavali 200. Item, era stà fato proclame in Ceglia, che quelli non pralichasseno con italiani etc. Noto. Fo dito che una fusta di triestini armata, over barche longe, haveano preso certe barche che tornava in Schiavonia e in Ilistria con schiavoni state a la Sensa a vender le sue rasse, et hanno auto assa’ danari ; la qual nova è cativa, e si dovea armar la galia sotil di sier Bernardo Contarini, che à messo bancho, et mandarla a Pyran, aziò il golfo di Trieste fusse neto, ma non si arma; dicono non haver danari di armarla. Eri in Quarantia criminal, per el|piedar di Avoga-dori, fo, absenle, bandito quel Marco Brexan Gol dii proto di l’Arsenal, bandizà di terre e luogi presenti e futuri di la Signoria da mar e da terra e di Venie-xia, con taja lire 3000 essendo preso ; et li sia lajà la man e poi squartado, prima tajatoli la testa ; e chi l’amaza vivo liabi lire ... e taia, ut in parte. Item, fo etiam bandizà, absenle, sier Hironimo Dolfin qu. sier Mallo per aver amazato uno homo di homìcidio 18