407 MDXIV, LUGLIO. 408 a Mazera, sono 50 o CO lege, dove se fa l’armata del Sultano, la quale non è Unita ne si può finire, per manchamento de......che in (ulta quella terra non è un palo e contano come a Cliiesamaello che e chiamato el Sophi andò con questi trando in quelle parte grandemente, el che il re di Gramuor haveano preso il suo bereto, lui e tutta la sua terra che crede ne la seta de li.........El ca- 230* pitano magiore tornosi ad Aden, e tornando per essa (via?) messe al fondo ben vinti nave, et ha f'acta la pace con li calierithi, et a loro costo fanno una forte forleza dove già slava Fatani, e perqueslo modo i mori do le parte de levante perderano loro speranza, perchè non haveano altro refrigerio che Cha-lichut per andar in quelle parte et adjutarsi qui per far la guera a’ portogesi. E qui sono ambasiatori de dicto re di Chalichut, et hanno porlati presenti do là. El capitano majore, dicono andarà a fare 6 o 8 navilii picoli con galee, che determinava tornare a lo stretto e tornar dentro e zercando luto. Sono morti ben 700 homeni de bassa sorte, apti quando è l’inverno come in nave, venendo a l’india, de fame e sete e de mal tractagio. ldio perdoni a’ morti et adjuti li cristiani. Quanto a le nave de Malacha, qui è venuto in questa nave, il capitario majore vi lasso Alfonso de Arelio checha del mar, c conta come il capitan majore fu partito da Malacha, pensorno e già con chi haveano guerra poter far male a le lertilizie e co-minziorono a far guera in modo che nostra gente li tracia male, e furono forzati lassar nel Iodio, e fu-ziron più a basso alquanto dove tenevano tuie sue nave, e andavano fazendo barchazie grande, facendosi forti per venir a combaler con le nave. Portogesi, quaudo videno quello, determinono andare a-dosso con bategli bene armati, ed arderli tutto quello haveano facto e li sui navigli, e cussi furono per mare in modo che li arseno tutte le sue nave e fu-stagìi, e li furono morti doi bon capitane! portogesi che non si contentorono de quello e saltarono in Urrà con le gente e cominziorno a corer loro dietro, e li altri si cominziorono a recorere a li bategli, in modo che tornorono. Erano sopragionti molti mori e gionti di modo che li fecero recorere più presto che di passo, e stava un batcllo o dua per racorli. La marea abasava, et non ponendo mente a quello, e bategli rimaseno in seeho, e quivi amazano alquanti portogesi, in tra li quali intrò il fatar dii Re e do capitanei. Dio perdoni a’ morti. Quando in Giavora sepeno questo, determinono venire a Malacha, e vene uno capitanio con 150 vele, che haveano ben CO gronchi molto grandi e il resto fustaglie, et vi sarebe ben 800 homeni, et non portavano arteglieria salvo spingardoni, che sono poco majori che spingarde, e fono rneze lanze e zarabo- 231 tane e stavano postati a quatro lege di Malacha. Quando el capitanio questo e quelli vide, messe ne le sue nave, che questa è qui era la capetania, che è nave de 500 bote, che erano navilii e una galea, car-cliono 500 homeni e furono a la sua volta. La capitala fu a combaler la capitania di Giavoa, che dicono mai vista si grande nave, e comiuziono a bombardarla con le bombarde grosse, e davali nel costalo senza farli male alcuno, e dicono liavea 4 tavole sopra tavola, et che con una bombarda de metallo chiamata Spera del Re, li tirono e passarola. Furono tutti spaventati, che perseno la mità del core, in modo che andarono loro intorno e messeno molle in fondo, e per forza li feceno andar a sorzer davanti a Malacha, dove furono tuli feriti e morti, et molto pochi de loro scamparono, in modo che rimane Malacha quasi in paze. E quando el re di Malacha mandò presenti al capitanio, diceno che non voleva se non esser vasaio de’ portogesi e star a lor obedieutia dove volesseno, che non ha forza ne adjuto da persona. Le nove de la lera eh’ io ho racolto, è che datorno a Malacha sono li canalii et più longi 40 lege di Malacha; el più largo non è ineza lega; tutti hanno a passar per quelli lochi, e quando voleno non li poi passar con dui navilii un ucello. E per questo rispeto non può venire mazis, nose, garofani, sandali, reubar-baro, cubebe, e molti dicono che ve ne sono per Malacha ......Simile non può andare a loro pani di gotone, che in quelle parte non li fano, che non hanno gotoni..........che loro mangiano per luxuriare, aque roxate e altre merze se non per Malacha eli’è per causa de cavali e de basti è in queli paesi, che per tuta trovano fondo e non usano andar per altro camino. Che mai vi fu navicato se non per l’acostumato. Ne userebeno in modo, che è opinione Malacha rimanga in pace e più sozietà che cossa che babbi el re di Portogallo, che è come Lisbona quanto a la subieclion Ne è infinito oro 40 lege di Malacha in uno loco che si chiama Pane et in un altro Medechavo. Dicono, quando stava in prosperità, che intrava in Malacha ogni anno XX quarti d’oro. Io per me, per quello ho visto, lo credo se non de lutto la più parie. Io vi dissi l’hanno passato come il capitanio Massadi nostro havea mandalo a scoprir Banda 231 * Rivalucha, dove nasse garofani, tre nave, de le qual tornono due e furono a Bandoni 300 lege da Malacha. De qui a Maludio sono più de 80 lege, e non