377 UDXIV, LUGLIO. cordo con Ingollerà, qual è certo seguirà, et subito si penzerà avanti con le zente; e altre parole disse di questi! substantia ; sichè per la terra fo dito esser bone letere di Franza ozi venute. Di campo, fo letere, di eri sera, et vidi di Padoa, di sier Domenego Trivixan el cavalier provedaclor è lì. Come i nimici sono, al solito, tra Este e Moncelese alozati, et in Moncelese è l’antiguardia ; che todeschi hanno mandato i correr verso Bovolenta lino a Bagnol, ma poco, hanno, si lieti, habino facto, perchè, per comandamenti fatti, tutti hanno fuzito; non si poi saper quello sieno per far, perchè potrano podio danizar sul Piovà ; si starà a veder e governarsi per zornata. Solicita si mandi danari e danari, perchè bisogna per le zente. Noto. Eri sera fo mandà in campo ducati 2000. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla. Di Padoa, fo letere di savii, di ozi, 18 ho-re. Come erano stati in campo dal capitanio e colo-quii auti. I nimici sono al solito a Moncelese l’anti-guarda alozata ; hanno corso verso Bovolenta fino al Ponte Longo, ma fato pocha preda, perchè tutti si zercò con li animali di salvarsi; e altre particula-rità, e si mandi danari. Di Trevixo, di sier Piero Mar zelo proveda-dor generai, va in Friul. Come era zonlo 11 per seguir il suo viazo etc. Di Crema, di sier Portolo Contarmi capitanio e provedador, di li. Come la peste continuava ; era morti tre in caxa dii capitanio, et per la terra assa’ ne moriva. Pativano grandemente di vino, olio e sai, adeo, per non esser vino, si haveva co-menzato a bever l’aqua; poi non avevano danari da pagar le fantarie, quale comenzavano a dir di partirsi. 11 signor Prospero col campo suo duchesco è a Romanengo ; si dice era intra la peste fra F inimici, et è slà ch’el signor capitanio havia tolto alcune para di calze amorbate di scarlato et la divisa, et mescolate con altre, fense uno amorbato le portasse in Crema, e da i nimici fo prese; da le qual si amorbò alcuni. Noto. Questi zorr.i domino Francesco da Fiano canzelier dii capitanio parti di qui con danari in peto per portarli in Crema ; va per la via di Ferara, poi in piasentina e de lì a Crema. Fu tolto a venir a Consejo, per la prova di anni 25, con dar ducati 100, come li altri, sier Bernardo Justinian qu. sier Alvixe, qu. sier Marco. Item, fo fati certi marchadi de robe per revenderle per aver danari. Item, dato la expetativa di Pasqual Trivixan, alende a Doana di mar, a uno .... per ducati 700 imprestadi a scontar da anni do in là, ut in parte. In questo zorno, in ditto Consejo di X, fo etiam revochà una parte che fu presa in dito Consejo, che più per i savii di Colegio non potesse meler parte di acompagnar prò, ni cavedal dii Monte Nuovo e Monte Novissimo ; et atento el bisogno di danari, fo preso che i savii di Colegio e i provedadori a trovar danari possano venir con le so’ opinion di questo al Pregadi. È da saper, ozi, da poi disnar, tutti tre li Avo-gadori di comun, reduta la Quaranlia criminal, et introduto il caxo per sier Nicolò Dolfin Favogador che Zuan Ferman scrivan de le Cazude, qual in questa guerra à vadagnalo un pozo d’oro, et ha tolto, contra il dover, una per 100 a le Cazude et una per 100 a li Governadori, et pagato sì di sconti e danari contadi di quello la Signoria à tolto in tenuta; el qual fo per li signori a le Cazude sententiato, come ho ditto di sopra; e dita sententia intromessa per loro Avogadori, etiam la soa persona, et per liaver la verità messeno di retenir il ditto Zuan Ferman, cole-giarlo etc., et non lo potendo trovar in caxa, sia proclamato, ut in parte. Contradise sier Marco Miani el XL. qu. sier Anzolo ; li rispose sier Piero Pasqualigo dolor, cavalier, avogador; sier Piero Con-tarini l’altro avogador non parloe. Andò la parte: 18 de si, 2 di no et 8 non sincere, et fo dà sagra -inento al Consejo Et mandato la note a caxa sua, fabrichata per lui in Gelo, il capitanio di 1’ Avogaria con li oficiali per retenirlo, non lo trovono, era absenlalo. El si dice manclia Ire li di I' oficio di le Cazude, che lui li à scosi etc.; sichè porterà la pena. Questo havia gran poder in questa terra ; era richissimo, fabricha una caxa a Mestre, licei lutto Mestre sia brusato, che in questa guera à comprata solo nome di un altro ; havia una expetativa di rasonato in locho di Piero di Paxi, et se li dava ducati 100 a F anno, per il Consejo di X creato. A dì 21. La matina, in Rialto, fo chiamà Zuan 214* Ferman scrivan a le Cazude, si vengi a presentar a li Avogadori di comun in termine di zorni....., aliter si prociederà contra di lui, la soa absentia non ostante, juxta la parte presa in Quarantia criminal. Di campo, di Brusegana, fo letere, di eri sera. 1 nimici al solito il campo; a Monselice vanno depredando il paese da la banda di Bovolenta fino a le basse vicino a Cavarzere, ma trovano pocho, perchè il forzo à sgombrato; reslelano quel trovano