MDXIYj MARZO. 50 copia di una letera li scrive cl flambularo de la Ja-nina, che non dagi favor a’ zirnaroli, perchè la paxe con el Signor si romperà, et più volte dicendo: « Ti sarà causa di romper la paxe etc. » Di Sagii, disier Jàcomo Badoer luogotenente e sier Zuan Vi turi provedador generai, di 17, hore 2 di note. Come eri scrisseno, i nimici se haveano apresentato de lì et scaramuzalo con li nostri, et fo morto uno stratioto di nostri et di sui uno corvato, et poi tiratosi in Pordenon ; tieneno habino pensier di far qualche coraria. Et per quanto hanno da cxploratori, aspetano il reslo di campo, qual però non potrà vegnir che non lo intendono ; el per quanto hanno, era ussilo di Pordenon “200 cavali ; dove fusseno andati non lo sanno, el li hanno mandato li slratioti fuora; quello sarà adviserano. Oxoph si tien valentemente ; et altre particularità di quelle zente nostre. Scriveno, tutto ozi hanno fato le mostre ai balestrieri de Farfarello e di Nicolò da Pexaro e quelli di Cesaro da la Volpe e quelli di Aleandro, e datoli li danari di man di sier Ruzier Contarini podestà, per non esser lì pagador altro ; diman etiarn spazerano il resto. Scriveno esser lì, tra cavali lizieri e homeni d’arme, 700 cavali et fanti 400; stanno di bon animo. Di domino Hironimo Savorgnan, da Oxopli di 11. Come sta di bon animo et non stima li inimici, à vituarie assai fin Avosto, e carne e forma-zi etc.; e che non si meta le nostre zente a pericolo per venir a darli socorso, perchè lui si mantegnirà valentemente; nè si dubiti ch’el non si mantegni. Fu posto, per li savii, che hessendo venuto in questa terra el cavalier di la Volpe condutier nostro, qual in questa guerra ne à servilo virilmente, et essendo manchato in la rota di vicentina domino Meleagro da Forlì, ch’el prefato cavalier di la Volpe, nominato domino Tadeo, sia creato governador di tulli li cavali lizieri con li modi era il prefato Meleagro, videlicet habi cavali 200 lizieri et ducati 1000 a l’anno di provision; et che li.... homeni d’arme, che 1’ havea, siano dati a suo fradello Cesaro di la Volpe, ch’è a Sazil, et à cavali lizieri al presente, ut in parte, et fu presa di tutto el Consejo. Fu poslo, per li diti, certa regolation di zente d’arme, videlicet : Domino Zuan Paulo Manfron, ha al presente homeni d’arme .... et di con-duta 150, sia reduto a numero . . . . # 100 Domino Malatesta da Sojano . . ha ... habi 50 Domino Malatesta Bajon.... ha 80, habi 80 I Viarii Hi M. Sanuto, — Torà. XVIII. Domino Zuan Paulo Manfron . . ha ... habi ... Domino Zuan Paulo da Santo An- zolo.........ha ... habi ... Domino Zuan Batista da Fano . . ha ... habi ... Domino Vetor di Pii.....ha ... habi ... Nota. Di cavali lizieri et fantarie fo dito sì meteria poi uno allro Pregadi, et per l’ora tarda altro non fo fato. Di Padoa, fo leto letere dii capitanio generai, In risposta di quanto per Colegio li fo avisato zercha la sententia à fato il Papa, come cl conseja non se aseti per niun modo, e con li danari se li darà, si poi mantenir Padoa e Treviso benissimo; in questo mezo sarà quello Dio vorrà, e Franza verrà in Italia; e si atendi a far si habi homeni d’arme ... et fanti. . ., et compir le fortifìcalion di Padoa e Treviso, e trovar danari da tenir contente le zente le custodiseno. Di Treviso, fo letere dii podestà c proveda-dor. Zercha quelle fabriche et danari bisogna, e come hanno di I’eltre letere da quel podestà, qual manda che l’aviso scrisse di zente si preparava a quelli confini, non era alcuna cossa. Fu posto, per i savii ai ordeni, che Zaneto di Zorzi, qual è andato cornilo con sier Hironimo da Canal sopracomito, li sia risalvà l’oficìo di armirajo di la guardia di Alexandria, slcome al capitanio è stà risalvà la capilanaria, zoè dito sier Hironimo da Canal. Ave 6 di no, 182 de si. Fu posto, per li savii di Colegio, a tento le galie bastarde non sono cussi preste ad armarsi per non esser in bordine, che si armi una bastarda e una sotil e la bastardela eie., ut in parte. A l’incontro, sier Zuan Trivixan, sier Alvixe di Prioli savii di terra ferma, sier Francesco Bembo e sier Ber-tuzi Soranzo savii ai ordeni voi si armi prima le 6 galie bastarde, come fu preso, et che la galia Gri-mana, qual va in Candia a portar li tornesi, debbi andar insieme con do galie sotil che sarano armate in Candia a la volta di Cipro, per segurtà di quella isola, ut in parte. Et sier Vetor Morexini, è sorale pompe, andò in renga, et volendo parlar, vene sier Zuan Trivixan savio a terra ferma e lo fe’ desmontar e parloe per la sua opinion ; li rispose sier Bor-tolomio da Mosto savio a terra ferma. Poi parlò sier Polo Valaresso, è di Pregadi, laudando l’armar le bastarde prima ; poi parlò sier Lucha Trun el con-sier e intrò in la parte di savii. Andò le parte : 77 di savii, 91 dii Trivixan e compagni, e questa fu presa ; et vene zoso Pregadi a hore 24 Vi- 4