67 MDX1V, MARZO. G8 cator di San Stephano. Fo il Principe con li oratori et siete a compieta ; et per esser venute lelere di Roma, di 22, et per lezer le letere di Franza, il Colc-gio si reduse in camera da basso dii Principe, dove alias era il Colegio, e fo leto le ditte letere et quelle di Franza, di 8, Irate di zifra. In quesla malina, do galie bastarde messeno banclio, videlicet sier Hironimo da Canal di sier Bernardin era electo capitanio in Alexandria, et sier Alexandro Contarmi di sier Andrea. Et è da saper, sier Sebastian Bembo partì a dì............. ; e sier Anzolo Trnn sopracomito, che andò a eompa-gnar l’orator dii Turcho a Ragusi, è zonto in Istria. Eri sera si ave tal aviso; et come l’orator a dì 15 a Ragusi montò a cavalo per Constanlinopoli, videlicet di Marzo. Item, mandò letere di Constantino-poli dii baylo nostro, vechie, di 29 Zener. Eri comenzò a vesporo il perdon di colpa e di pena in la chiexia di San Daniel, dove è monache Observanle, e compie ozi a vesporo, et ozi à oomen-zato il perdon a San Zane Polo e compie doman a vesporo : qual sier Zorzi Emo, eh’ è procurator di quela chiexia, l’à fato aver con letere scrite in corte per Colegio. Etiam ozi è il perdon a Santa Maria Mazor ; sichè a un tempo è tre perdoni di colpa e di pena in questa terra, et anche si à ’uto di altri dal Papa. Noto. Eri sera fo mandato a Padoa ducati 1000. È da saper, eri in Quarantia criminal sier Piero Contarmi e sier Zuan Capello avogadori di comun menono il caso dii contrabando di sier Zuan Mali-piero qu. sier Ilironimo, di panni trovati sopra li ar-silii andava in Candia senza bollete, et fo preso di procieder et posto più parte; ma li avogadori otene la soa, videlicet che dovesse contentar li oflciali e pagar li dacii et fusse asolto dii contrabando, con 34 questo presti a la Signoria nostra ducali 350 da esser scontadi da mexì 6 in là in le sue angarie ; e questa fu presa. Ancora, per sier Piero Marzelo, sier Alvise Mali-piero e sier Marco Antonio Loredan savii e proveda-dori sora le aque, fo condonà sier Piero Bernardo qu. sier Hironimo per aver aiterà a Muran contra il suo valor ducati......, et volendo esser asolto, doni a la Signoria ducati.......; el qual .... Di Roma, come ho scripto, vene letere, et lo vidi di sier Vetor Lippomano, di 24, e come intesi, è in conformità con quelle scrive l’orator a la Signoria. Come vene letere de lì di la morte dii vescovo Dolze di Limissò, qual il Cardinal Corner l’à auto dal Papa, etiam l’abazia in Cvpro che l’havea ; sichè il Contili camerier dii Papa à ’uto pacientia. El Cardinal Cuivense si parte cerlissimo; chi dize per andar in reame a tuor il possesso per l’archiducha, con questo il re di Spagna lo godi in vita sua ; chi dize va in Lombardia, e chi dice anderà a’ sguizari, perchè pur si sente l’acordo con Franza va avanti, e sono contenti l’habi Zenoa e Aste, come per avanti scrisse. È venuto letere lì a Roma de qui, che dize turchi hanno auto Tenina e che vegnirano in Friul ; tamen il Papa e cardinali mostrano non saper nulla, ma sa hanno a caro saper queste nove. E a lui li vieti dimandato si la Signoria reificherà la sen-tentia à fato il Papa; risponde non saperlo; ma tien cussi come quando la fo publichà erano li oratori de l’Imperador e di Spagna e non vi fu el noslro, cussi la Signoria non la reificherà, e cussi si tien farà la Signoria. Il Papa à mandato il signor Fran-zoto Orsini a Spoliti, si dize, a far 10 milia fanti; ma tien prima vadi a veder quanti ne potrà haver. Etiam in questi zorni il Papa è stalo in streti colo-quii con Ramazoto zercha far fanti. Luni, a dì 20, in concistorio publico, li oratori hanno audientia e dato l’ubidienlia; poi eri, poi pranso, il Papa fo a Belve-der con 22 cardinali per tuor li presenti li manda il re di Portogallo, qual è lo elephante, la lionza e le altre cosse scrite per avanti. El qual elephante al Popolo, Domenega, a dì 19, fece assa’ cosse; se inchina, et era assaissime persone a vederlo. È letere di Lion, di 16, eri sera zonte, come è fato la trieva per uno anno con il re di Franza e il re di Spagna ; etiam si tien seguirà lo acordo con sguizari, qual è in streta praticha, el con Ingiltera si è in qualche praticha di acordo etc. ; questo è tutto il sumario. Et per altre letere particular, intesi come il Papa voleva tuor il stado al ducha de Urbin e darlo al magnifico suo fradelo; el qual Ducha havia mandato il bon e mior l’ha a Mantova da suo socero, et si fa a Roma il processo contro di lui per aver morto il Cardinal Pavia a Ravena. E per le publice etiam è questi altri avisi, come l’orator noslro à parlato col Cardinal Curzense e li ha dito saria horamai hora di deponer le arme, et che do volte l’è stà fato venir a Roma, et che da lui non mancha far ogni bon ofitio. Etiam coloquii auti di esso orator nostro con domino Hironimo Vich orator yspano, che si oferisse adatar la cossa si è qualche diferentia in la sententia ; e altri coloquii ut in litteris, quasi dicat sarono contenti lassar Crema a la Signoria. Item, che il Papa à mandato a far