323 MDX1V, LUGLIO. 324 vedador generai in la Patria, di----, da Civi- dal di Friul. Dii suo intrar li e aver conforta lutti qucli lóro fidelissimi che meritano laude; et come i nimici hanno falò grandissimi danni e incendi a caxe e biave, el si sono retrati et vanno verso . . . . Di Udene, di sier Jacomo Badoer, di..... Et come domino Ilironimo Savorgnan era amalato di egritudine, eh’ era dolori colici ; e altre parlicula-rità de i nimici, ut in littcris. Di Oxopho, di Jacomo Pignateìlo fo letcre. Come ivi era domino Ilironimo Savorgnan e slava mal di colico, et non havea danari da viver; unde per Colegio li fo mandato ducali 200. Da poi disnar, fo Colegio di savii ad consu-lendum. Fo diio nove di Ilongaria, per via di todcschi, come li baroni dii regno erano sussiladi et in arme venuti a Buda, el erano più di G0 milia persone con li danari di la cruciata adunati, et voleano aver il Re, dicendo l’à fato Irieva con il Turcho che non dovea far; tamen non è letere in Colegio di questo, imo è più di do mexi non si ha nulla di 1’ orator nostro. In questo zorno, acadele cossa nolanda. Che, di bordine di Cai di X, i qual Cai pasadi fé’ lezer una parie che si voi meter contra i munegini e tirar questo caso, come hanno fato di lebiasteme, nel Consejo di X ; hor volendo serar il parlatorio di San Zacha-ria, per più honestà, andò el vicario dii patriarcha, domino Zuan Anzolo di Santo Severino vicentino, dolor, a far questo efecto, con alcuni capitani e olì-ciali ; unde visto questo, le monache si meseno a uno con saxi e li feno levarsi es# oficiali e vicario de li per forza ancora che non volesseno; unde hanno terminato Luni di andar il patriarcha in persona a far questo eftecto. Or poi, di bordine dii Consejo di X, fo mandato a far le faneslre ctc. 182 A dì 2, Domenega, fo la Madona. 11 Principe non fo in Colegio, ut ante. Nulla fu di novo. Letere di campo, di le Brentelle. De i nimici al solito, e si mandi danari ; nè alcuna relatione se intese ni de le zente dii Papa, salvo quello si ave eri, chele erano andate di Verona a Liguago per andar via in Romagna. Vene in Colegio uno nontio dii Papa, vien di campo, dii viceré, chiamato........Chieregalo, el qual ave audientia con li Cai di X, et referite che spagnoli erano lanze 1200, fanti spagnoli 5000 et cavali lizieri 700, et che erano lanzinech 800, i quali non erano por altro che per brusar e depredar il paese e far tutti i danni che i puoi...... Da poi disnar, fo Colegio di savii e consultono le cose di Friul, et fo parlato di mandar lì el cavalier di la Volpe, eh’ è fato governador di cavali lizieri, el qual è ancora qui, qual habi il governo dì quelle cosse. Item, parlono in materia pecunaria un podio, e fo mandato per li do provedadori elecli a trovar danari, acciò intraseno, i quali ancora non sono venuti in Colegio. Di Istria, fo più letere, diAlbona e Piano-na, di sier Alvise Foscarini podestà, di Puola di sier Jacomo Bragadin conte, e di altri recto-ri, di 30 Zugno. Come in quel zorno li Frangipani haveano corso de lì et fato grandissimi danni di bestiame, e menato via anime più di 100, e questo è sia il conte Ferando fìol dii conte Bernardin Fran-zipani, fradello dii conte Christofolo, qual è in Tore-selle, et sono tre fradelli etc. A dì tre. La matina, justa il solito, non vene il 182* Principe. Di Padoa, fo letere, al solito, di campo di le Brentelle. Zercha danari bisogna, et i uimici al solito. Et Io vidi, per letere di sier Domenego Contarmi provedador generai, date in campo, di eri sera, come in questa note partiva una grossa cavalchata, zoè Mercurio Bua, con cavali 250 lezie-ri, e Cola Moro con 1000 fanti e vanno sopra il Po-lesene, dove si ha esser da 300 cavali de i nimici andati lì acciò non si fazi la ricolta, perchè quelli dii Polesene volevano tornar soto la Signoria. Item, per noncii, vien di Alemagna, si ha ’uto che non si fa alcuna preparation di zente per Italia. Di Trevixo, al solito, letere di sier Sebastian Moro e sier Hironimo da Pexaro provedador. Zercha danari bisogna per quelli fanti. Di Friul, di sier Zuan Vituri provedador generai, di primo, da Castion, e dii locotenente in conformità, di Udene.Cornei nimici erano verso Strasoldo molto grossi, da fanti 2000 e cavali 500; e, scrive il Vituri « io lo scrivo e non son creto ». E come farano 1’ adunanza dii campo nostro, e li villani erano etiam reduti a certo locho per obviar li danni si fa nel paexe, che i nimici vanno brasando per tutto. Item, che in Maran, olirà le viluarie, hanno messo 300 bole di vin ; e altre parlicularità, ut in littcris. Di sier Vicenzo Capello provedador di l'ar-mada, date in galia ha Lignan. Come è lì e sta