307 MDXIV, GIUGNO. 308 Da poi disnar, fo Pregadi et leto letere excepto di Iioina e di Franza, e una di Palermo ; la copia sarà qui avanti. Di Vegia, di sier Zuan Moro provedador, di........Come el conte Bernardin Frangipani, over il conte Ferando suo fìol, feva certo bastion a la marina sul suo, e armavano cinque (uste, tamen li lochi da marina soi, etiam li nostri di Fixola è disabitati. Item, diti inimici hanno preso uno corier nostro veniva di Hongaria con lelere a la Signoria, ma le lelere è scose ; spera riaverlo con certo con-tracambio ; et altre particularità. Fu posto, per li consieri e tutto il Colegio, non era sier Domenego Trivixan cavalier procurator savio dii Consejo, e sier Zuan Trivixan savio a terra ferma, quali erano ussiti, e per le leze non se poi scriver in recomandation di alcun a Roma havendo in Colegio parenti che i cazi da capello, e fu posto in recomandation dii reverendo domino Zacaria Trivixan di sier Zuanne, eh’ è a Roma, che il Papa li provedi di benelicii, ut in parte; balotata non fu presa. Item, una letera al Cardinal Grimani, li dagi sul suo qualche beneficio, ut in parte. Ave: prima, 48 di no, et 148 de si; voi i cinque sesti. Iterum, ave 59 di no, 145 de si, e non fu presa; a uno altro Consejo. Fu posto, per li savii, elezer do provedadori a trovar danari ogi, la qual parte fu in questi dì pasati presa, ma fu posta iterum, e poteseno esser electi di procuratori ; et fu presa. Fu fato scurlinio di tre savii dii Consejo ordena-rii in luogo di sier Antonio Grimani procurator, sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, che compieno, e sier Piero Balbi, a chi Dio perdoni. Tolti numero 14, rimaseno: Prima, sier Andrea Oriti procurator, 164, 51 di no; sier Zorzi Emo, fo savio dii Consejo, 126, 87 di no; sier Anzolo Trivixan, fo consier, el qual è consier da basso, 107, 105 di no. Soto, sier Zorzi Corner, el cavalier procurator, 104, di no 108; sier Christofal Moro savio dii Consejo, 100; sier Polo Capelo el cavalier, 89; sier Francesco Bragadin, 87 ; sier Zacaria Dolfìn, 86 ; sier Nicolò Michiel dotor cavalier procurator, 80; tutti questi ànno titolo di savii dii Consejo; e fu fato uno novo. Fo fati tre savii di terra ferma in luogo di sier Antonio Condolmer, sier Velor Foscarini, sier Zuan Trivixan, che compieno. Tolti numero 24, rimaseno: Primo, sier Piero Trun, che fo savio a terra ferma, 136, di no 81 ; sier ilironimo Justinian, fo di Pregadi, qu. sier Antonio, 133; sier Zustignau Morexi- ni, fo provedador in campo, qu. sier Marco, 125; si-chè rimase do nuovi. Soto : sier Bortolo da Mosto, fo savio a terra ferma, 115, 99 di no ; sier Alvixe Zen, è di Pregadi, qu. sier Francesco, 113 ; sier Hi-ronimo Grimani, è di Pregadi, di sier Antonio procurator, 115; sier Marin Sanudo el grando, qu. sier Francesco, 112, di no 107; sier Sebastian Justinian el cavalier, fo savio a terra ferma, 103. Fo tolti li do avogadori ussiti: sier Orsato Justinian ave 98, di no 114; sier Zuan Capello 75, di no 136, e poi il resto. Io, Marin Sanudo, qu. sier Lunardo, fui nominalo me nolente. Item, fono electi li do savii a trovar danari. Rimaseno sier Alvixe da Molin savio dii Consejo qu. sier Nicolò, sier Zacaria Dolfìn, fo savio dii Consejo, qu. sier Andrea; et il scurtinio sarà qui avanti posto. Et licentiato Pregadi, restò Consejo di X. Fo leto le letere di Roma e di Franza, et fo risposto a Roma. Copia di una letera di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, da Palermo, scrita a la Signoria nostra. Serenissime et excellentissime Princeps etc. A dì 22 del corente fu 1’ ultime scrissi a Vostra Serenità ; di poi si ha, la barza armala del secretano e il galion del Centurion fo dito andava a Zerbi, ed inde dite fono in Golfo de Tunis e buttò a fundi, per quel scrive el dito secretano, la galia prese la barza di Calavria, però tutti homeni liberi andono in terra. Prima etiam à preso do gaiioni, era in dito golfo, e con la preda se ritrova in porlo di Trapano; qual camino prenderà, intendendosi, Vostra Serenità ne averà avixo. Sopra Cavo de le Arme, scriveno da Mesina per letere di 26, una barza de francesi liaver preso una barza ditta la Livrera di Napoli, et havea dà la fuga a do barze venute di Candia fin a presso elFaro, et va a roba de tutti in Barbaria a........Etiam è stà preso uno galion dii navilio di frate Bernardino, che par sia in quelle parte sopra l’ixola di Corsicha; do fuste de’ mori si perseno et do altre in quelli contorni; per navilii venuti da quel loeho cussi è referi-lo. Non si parla di nulla qualità di armada farsi in ponente da Cades fin qui. Per lelere di 8 di l’instante, le do galie di questo regno partino a dì 22 per Napoli, nè altro è innovato di quelle. È venuto uno novo inquisito!’ conira li heretici; etiam uno contador zeneral sopra tulli oficiali pecuniarii di Sua Alteza, olitio inusitato, et con maxima libertà di poter privar di oficii et darli a cui li par, e fa fin al (ulto, e