237 MDXIV, GIUGNO. 238 anno a eier Zacaria Bembo qu. sier Francesco in la persona tanto da li soi creditori, come ad altri è sta fato, et fu presa: 18 di no, 127 de si. Fu posto, per li savii, una parte, che tutti quelli sono debitori a palazo di la Signoria nostra, pagando il terzo dii suo debito, possino esser provadi in ogni oficio e rezimento; con questo non entri si non pa-gerano l’altro terzo di quanto sarano debitori, ut in parte. Fu presa; e la copia, justa il mio solito, sarà posta qui avanti. Fu posto, per li diti, che tutti quelli zetitilhomeni che vorano mandar a Padoa da fanti 5 in suso, a ra-xon di ducati tre per uno al mexe, possino haver et darsi il titolo di haver mandato homeni 5 a la dita custodia, ut in parte; et fu presa. La copia sarà qui avanti. Fu posto, per li savii, che domino Alvise di Lan-zenigo citadin trivixan, come apar per letere di sier Sebastian Moro podestà e capitanio di Treviso, qual à fato certa cossa per la Signoria nostra, exention perpetua lui et so’ iìoli reai e personal, e possi portar arme: 8 di no, 121 de si. Fu posto, per li savii, che li oratori di Cadore, di Feltre, di Veja e di Dulzigno, quali hanno porto certi capitoli, siano spazati per Colegio a bosoli et balote per li do terzi dii dito Colegio. Ave 25 di no, 130 de si, e fu presa. Fo posto, per li savii dii Consejo e di terra ferma, excepto sier Zuan Trivixan e sier Gasparo Ma-lipiero, che lutti li danari vegnirano in la Signoria, et si scoderano da mo’ a zorni 15, non possino esser spesi in altro che mandarli a Padoa, soto pena a li cassieri etc., ut in parte. Sier Zuan Trivixan e sier Gasparo Malipiero savii a terra ferma messeno che fosse armato il capitanio zeneral da mar et metesse bancho Domenega, come fu preso ; et il resto di savii in la soa parte voleva che ’I dito zeneral indu-siase ad esser armato per questi zorni etc. Andò prima in renga dito sier Zuan Trivixan, et parlò per armar ditto capitanio; li rispose sier Alvise da Mo-lin savio dii Consejo, dicendo il bisogno è al presente a Padoa a pagar le zente e far il capitanio col campo possi ussir a la campagna, e non armar il ze- * neral per non far nulla. Poi parloe sier Gasparo Malipiero; li rispose sier Lucha Trun savio dii Consejo. Andò poi in renga sier Michiel Trivixan savio ai ordeni, dicendo era gran mal indusiar di armar il zeneral e si perdeva la reputation etc., et intrò in la parte di do savii a terra ferma. Et sier Anzolo Trivixan e sier Zacaria Dollìn provedadori sora l’Arsenal andò a la Signoria, dicendo in questa parte non era excepluado l’Arsenal, che per la parte haveano IO per 100 di tutti danari, et che mancava a pagar ... .....setimane. Et volendo far conzar la parie, sier Zacaria Dollin andò in renga et parloe il bisogno di l’Arsenal; li rispose sier Luca Trun savio dii Con-spjo. Poi parlò sier Anzolo Trivixan, et fo conzà la parte, exceptuando li danari di l’Arsenal.Andòla parte; 4 non sincere, 85 dii Trivixan e altri nominati, 111 di savii, et questa fu presa, et fo comandà grandissima credenza; tamen se intese e più se intenderà Domenega, che il capitanio zeneral dovea meter bancho, e tutti lavora stendardi e bandiere, e la soa galia ozi è sta butà in aqua, et à messo bordine a tutto di volontà dii Colegio. Qual è tre zorni che P andò in Colegio a dir, si l’era opinion di armarlo, lui spenderà per metersi in bordine; si altramente si volesse far, pregava la Signoria li dicesse, aziò non spendesse i soi denari; e tutto il Colegio fo di opinion che la parte fosse exequita, et omnino Domenega metesse bancho. E mò è stà fata questa muta* tion ; si darà che dir a la terra. Di Chiosa, fo letere di sier Marco Gabriel podestà. Come havia aviso li fanti si aspeta di Romagna, per levar di qual ha mandato le barche, erano zonti a Cesena, et veniva de li ; quali subito li aviari a Monte Alban a la volta di Padoa. In questo zorno, a la Zuecha, in cha’ Vendramin fu fato una festa per la venula di la mojer dii capitanio zeneral, qual è venula a veder la caxa, e fo invidato assa’ done per sier Nicolò Vendramin pro-vedador executor, et baiato tulio ozi, et poi la sera fato cena a più di 300 tra done e homeni. Fu posto in questo Pregadi, per li savii, una parte di uno Michiel de Ragogna, di Friul, atenlo li soi meriti sia exehte di angaria reai e personal, ut in parte; e fo leto prima la sua suplicalion. Ave 160 de si e fu presa. 1514, die prima Junii, in JRogatis. É necessario al tutto recuperar il denaro di la Signoria nostra per subvenir a li presenti urgenti bisogni, ma ben con tal modo et forma che et la Signoria nostra scuodi el suo, et a li debitori si presti qualche habilità di pagar; et però l’anderà parte, che tutti li debitori di la Signoria nostra, di qualunque debito tajado et perso, che da mo’ a zorni 8 proximi futuri pagerano el terzo del debito suo in danari contadi, siano d'epenadi da palazo per mexi quatro, nel qual termine possino esser electi in ogni luogo et officio et rezimento; et quelli che romagnirano in