45 MDXIV, MARZO. 4(j X, i qual è sier Hironimo Tiepolo et sier Stefano Contarmi, sier Marco Zorzi non era per esser andato a Castello a fardesgradar il prete di Friul perexpe-dirlo a morte ; i qual Cai andono in Colegio et mo-strono ditte polize, et lo parlato molto di gran rebeli è in questa terra, e che uno solo havia fato tal cos- ; sa. Però non parse di dar laja, uè mostrar di far di tal stima alcuna. 11 tenor di le polize è questo : « Su su a la morte, a sacho de questi ladri tyrauni veni-tiani. » In questa matina, a Castello, fo menato, per il ca-pitanio dii Consejo di X e altri officiali, quel pre’ Bartolo di Maran per udir la sententia e disgradarlo. Non vi era il palriarcha perchè fo 7 episcopi, et essendo il numero non si volse impazar. Eravi il vescovo di Cita Nuova substituto in luogo dii Cardinal Grimani palriarcha di Aquileja. Elreduti in sacrestia, dove erano presenti sier Orsaló Juslinian l’avogador e sier Marco Zorzi Cao di X con Nicolò Aurelio suo secretano, et menato esso prete lì davanti ad aldir la sententia, et examinato per el dito episcopo di Citanuova si l’era degno sacerdote havendo commesso lanli mali e prodilion conira Dio e la Signoria sua, come nel processo apar fato con il Colegio e il vicario dii reverendissimo palriarcha, e dito prete mai rispose. Et poi fo publicata la sententia ch’el fusse disgradato, et fo subsliluto l’arziepiscopo Sara-cho che dovesse far tal officio in chiexia publice. Dove fu fato uno soler; el vestito esso prete de tulli i hordeni e conduto lì al soler in zenochioni per il prefalo arziepiscopo aparato con la mitria in testa e pastoral in man, fo disgradato, lolendoli di dosso a cossa per cossa, rasa poi la chierega e le pize di le dede, et era in libertà, et poi leto alcune cerimonie. Eravi et ¿ani il vescovo di Chisamo, ma non aparato. Fu menato disligato a la porla di la chiexia per il prefalo arziepiscopo e lì mandato fuora, e poi li capitani il preseno e conduseno in barcha et lo rimenato in camera, dove prima era stà tolto. Sumario de una letera di Padoa, di sier Piero Venier qu. sier Domenego, di 17 Marzo 151é, drizata a sier Beneto Gabriel qu. sier Alvixe, copiosa di le cosse di Padoa et di le provision bisogneria. Come, havendo inleso l’acordo à fato papa Leon, lo qual per il parer suo non e di aceptar, per tanto avisa li bisogni di quella terra di Padoa el li pericoli in la qual si trova. E prima, atorno Padoa è stà falò | grande e beatissime spianade lontane da ogni canto I più de un miglio, per forma che questo fa gran se-gurtà a la terra, che dii 1509 non li havea palmo apresso di spianata. È stà falò molti bastioni e repari, che prima non era ; la mazor parte di qual fra uno mexe serano in difesa e bona forteza, però che | quel di la Sarasinescha è dii tutto fornito e poehissi-simo li manca al cavar di le fosse ; quello de l’Im-; possibele, dove lui è deputado insieme con sier Al-; vixe Boldù apresso el strenuo et fedelissimo Jaco-melo da Novello contestabele, al qual dì e note al fermo tulli tre con molli valenti homeni stanno a custodia e la mazor parte dii zorno, el lurion tanto è fornito fin al parapelo sopra el cordon, ma li inanella far le bombardiere et merladure. Le do cortine veramente, durando bon tempo et non li inanellando piere c calzina, serà al cordon fato per la setimana de Pasqua, e cavate le fosse del tutto, che serà in bona forteza e difesa; ma da la Sensa in zercha,con el favor de Dio e la grau solicitudine di sier Alvixe Bembo, el qual invero merila laude de le soe gran fatiche, spera serà fornito de merladure e bombardiere, over pocho li mancherà. El qual baslion, fornito che el sia, serà tanto securo e degno quanto altro sia in questi contorni a molle miglia. 1 bastioni poi de Coa Longa fin Ponte Corbo, son forniti in questa forma, non taulo gajardi quanto questo de l’Imposibele a grandissima zonla, pur son reputadi boni. Da Ponte Corbo, driedo Santa Justina tino a Santa f, se fa gran lavorieri, i qual vorano bon tempo a fornirli ; ma spera, per la summa vigilantia e diligentia de l’illustrissimo signor capitanio et clarissimo provedador zeneral, fra poche setimaue el se melerà in qualche bona defesa. Che quando quella parte fosse fornita, ogni grandissimo e potentissimo esercito non saria per poder far nocumento a Padoa havendo zente dentro che la difenda, sicome altre volte, al tempo era debile, per la virtù di fidel e valorosi valenti homeni fu difesa ; ma bisogna la sia ben fornita de ogni condition de vituarie e monition. Ma tutte queste forlification non compiriano de valer quan- ^2* do el non se trovasse ledei e sufici e n tissi m 0 numero de valenti homeni a la sua custodia, zoè Cecie) e ben conienti honestamenle. Et scrive quello li va per la mente a queste saxon de tempi, che non asen-lendo a la sententia dii Papa, liaveremo la guera con lui e con fiorentini e Spagna. Et in el nostro campo se ritrova molti, imo la mazor parte, de contestabeli e le lor compagnie subditi di ditti signori e non ben contenti di la Signoria nostra, per la longeza de darli il danaro ; et venendo scomunuge dii Papa, come si lien ahi a venir, per revochar li soi subdili e di altri