MDXIV, LUGLIO. 340 campo tutto si leverà di li di le Brentelle et vegnirà a Bruzegana, mia 1 e meza di Padoo, per le raxon per altre soe scrite. Da poi disnar, fo Gran Consejo, et fo publicà per Gasparo secretano dii Consejo di X, una parte presa a di 7 di l’instante nel Consejo di X: che sier Sebastian Bolani qu. sier Marco, per aver biastemato con crudelissime biasteme, ch’el sia bandizà di questa cita per anni 6 e oficii e beneficii per dito tempo, con laja ducati 300, rompendo, a ch’il prenderà, di so’ beni, si non di beni di la Signoria, e sia rimanda al bando ; il qual bando comenzerà da poi compito la condanason di Signori di note. 191 In questo Consejo, per sier Piero Contarini e sier Piero Pasqualigo dotor e cavalier, avogadori di co-mun, fo tnandà zoso dii Consejo sier Francesco Gra-denigo qu. sier Nicolò, qual parloe a sier Lunardo Emo, era in la seconda eletion, lo tolesse podestà a Udcrzo; el qual sier Francesco è cazuto a la leze, privo di Consejo per anni do, pagi lire ‘200. Di campo, di sier Domenego Contarinipro-vedador menerai fo letere, date a Bruseniga ozi, a Jiorc 8. Come il campo nostro, partito di le Brentelle era zonto lì, et ivi si acamperia etc. 1 ni-mici, a l’usato, a Monte Galda, et lì intorno. Ozi in Colegio di savii fo alditi li do oratori di Ancona, quali dimandano molte cosse el danni auti, dolendosi di sier Francesco Michiel, fo provedador a Veja, sier Zacaria Loredan, fo capitanio di le galie bastarde, sier Zuan Muazo, fo soracomito, qu. sier Daniel, sier Zuan Sagrcdo di sier Piero, per suo padre fo a Zara; i quali 4 fono chiamati a Gran Consejo e mandati in Colegio. A dì 10. La matina, juxta il solito, el Principe non fu in Colegio, ma sta bene et si atende di restaurar. Di campo, fo letere, di eri sera, da Bruzegana vicino a Padoa, da la banda di la Sarazi-nescha. Dii zonzer lì eri lutto il campo acampato lì, et il signor capitanio à fato butar i ponti di là dii Bachajon, e posto 2000 fanti alozar di là, et certi pezi di arlelaria, e lì si fortificherano. Item, de i rimici hanno, aver mandà per viluarie, quale aspetano una scorta e zenle; certissimo si leverano de dove i sono, et non si sa dove voglino andar ; si starà re-guardosi etc. Vene l’orator di Hongaria per certe cosse parti-cular, el qual va via con la galia Contarina, che si muda di bastarda in sotil, e sarà butado a Segna, et delìanderà in Hongaria con li presenti datoli da portar in Hongaria e al He etc., sicome fu preso in Pregadi. Fo li Avogadori di comun davanti la Signoria per far far consier di Castelo in luogo di sier Anzolo Trivixan, qual haverido intra consier da basso, rimase savio dii Consejo et intrò et voi star savio dii Consejo, et poi intrar, al tempo, consier di sora. E visto le leze e caxi seguili, parloe sier Nicolò Dolfìn avogador; li rispose sier Anzolo Trivixan predito. Poi parlò sier Piero Contarini avogador : tandem terminono li consieri di far consier in loco suo. Vene sier Zuan Antonio Dandolo qu. sier Francesco, qual è stato a Padoa a veder il campo, e re-ferì come l’è alozato e la mala contenleza di le zente nostre, e come el sta con pericolo di esser asalialo de i nimici ; e altre cosse referi con li Cai di X. Di Udene, dii locotenente fo letere. . . . Di Vegia, letere di sier Zuan Moro prove- 191* dador, di.... Con avisi auti di Hongaria di le novità seguite di quelli di la cruciata, quali, vedando esser sta scosso assa’ quantità di oro per tal conto per andar eontra turchi, e levato la f ogniuuo et poi il He con li primi baroni aver fato trieva col Turcho, erano da 30 milia sussitadi e tajato a pezi alcuni baroni et uno vescovo, et erano atorno Buda, il He serato in caslelo. 11 Cardinal Strigonia non si sapeva dove fusse, si lien fusse in castello con il He; e li dilti populi haveano eleeto loro capitanio il bau di Croatia etc. Item, scrive quelli Franzi-pani, il conte Ferando, che in questi zorni corse in Hislria e depredò, à inleso, per bona via, voi iterum ritornar a far una altra cavalcala in Istria per danizar e far preda ; di che lui à scrito a quelli reclori, si vardi. Fo ordina far ozi Consejo di X con la zonta. 595 Di Padoa, vene letere, tardi, di questa matina, dii capitanio generai. Con avisi dii modo di l’alozar dii campo nostro, e nel modo, mezo di là di la Brenta, over Bachajon, et mezo di qua; le qual Jetere è per relation date al Consejo di X, non però per letere dii provedador zeneral Contarini, qual scrive solamente di lo alozar dii campo et di 2000 fanti et li stratioli di là dii Bachajon, e come ivi si fortificano; con altri avisi; eonclu* dendo se li mandi danari per pagar le zente, quale vociferano per aver danari. linde fo terminalo far ozi Pregadi, e fo comanda lardi, adeo parse di novo a la brigata. Et per Colegio fo scrito al signor capitanio zeneral una letera, qual era di questo tenor : Che havendo inteso il modo di lo alozar dii campo, nui senio di