421 MDXIV, AGOSTO. 422 sejo si oferse servir la Signoria in questi bisogni, et oferiva li sui arzenti; era venuto a portarli ducati 300 a donar a la Signoria, ma lo haveano fato creditor, e oferendosi la vita, et poco più ne ha de contadi ; et uno altro nominato........si ha armato meza galia dii suo; e uno Barozi, richo, nulla a oterto. Item, di una poliza di debitori di le raxon nuove hanno visto, non è nulla ; è uno solo, qual è povero. Item, sier Bernardo Barbarigo capitanio è sta li per l’isola e visto la campagna,e come è ben governala. IH Corphù, di sier Alvine d’Armer baylo e capitanio, di 10 Lujo. Come ha mandato do soi exploratori tino in campo dii Signor lurcho ; aspecla il loro ritorno, e aviserà. Item, come de lì non à il modo di fermenti da far biscoli per l’armata, e si fazi provisione, perchè è zonte lì Ire galie armale in Candia, e sarano al numero 12, e bisognerà darne, et lui non vi vede il modo etc. Item, à inteso, per dite galie candiote, una nave di Turchi sora Cao Malio è stà combatuta da nave de’ francesi. Di Constantinopoli, di sier Nicolò Justinian baylo, di 12 Zugno. Come el Signor è andato potente contra el Sopii), e tien certo che apropinquan-dosi sarano a la zornata ; tutti do exerciti è potenti, maxime quel di Sophi. Et el Signor à mandato a tuor li formenti erano lì a Constantinópoli, e fato snudar li magazeni con ordine li mandino in Trabe-sonda, ch’è signal vorà invernar de lì ; e che si dize voi mandar 6000 cavali avanti e altri ; lui voi andar prima con 16 milia cavali e li janizari. Item, scrive che quel Costazi Bassa, fo capitanio di Galipoli, è zenero dii Signor lurcho, è restà lì a Constanlino-poli al governo e fa lavorar a furia l’Arsenal, et in zorni 30 à fato vólti 50, et voi far vólti 150 per 150 galie, che sarà bellissima cossa ; che prima le galie stavano discoperte, bora arà un bellissimo arsenal; e altre particularità, ut in litteris. Item, eh’ el Signor lassa li janizari da drio e va avanti con le zente. 239* Di campo, di ozi, hore 11, dii provedador zeneral. Come, ha vendo sentilo nostri cridar arme, quella note erano stati in arme ; et per i nimici fo preso una nostra scolta, et tamen essi inimici non veneno avanti, e non fo nulla. Fu posto, per li consieri e tutto il Colegio, una parte, poi leto una gratia di sier Piero Boldù qu. sier Lunardo: atento el sia debitor in note sue, di suo padre e dona Fiordelise sua madre a Palazo di angarie, qual non poi pagar per aver perso il suo a Castel Baldo, et à fioli 12, unde fu posto che fusse suspeso il suo debito per do anni, ut in parte. Ave 16 di no, et 154 de si, et fu presa. Fu posto, per li savii, una Ietera al sanzacho di Monte Negro, Zernovich, che mandò a donar la costa de San Stefano a la Signoria nostra, come lo rin-gratiemo ; et havendo inteso soa signoria voi lo saline nostre di Cataro dominarle, eh’ è di nostri subdili catarini, per il che lo pregiemo, cussi come il Signor in la paxe à voluto, ne sia mantenuti li nostri sulxliti in ditte saline; et da mò’ sia preso, olirà li ducali 100 terminati darli di panni di seda, li sia dato al suo nontio, è qui, altri ducati 100 in contanti ; e fu presa. Fu posto, per li savii lutti, quelli vorano prestar a la Signoria nostra ducati 300, li sia restiluidi da mo’ a mexi 6 ; possi scontar in le so’ angarie et quelle de altri, e possi aver il titolo di aver pagà tanti fanti, e a Gran Consejo e in Pregadi ; et fu presa. La copia sarà qui avanti. Fu posto, per li savii, li do deputadi a trovar danari de incantar a San Marco e Rialto, dove parerà al Colegio, botege de formazi e carne di por-cho; nè altri cha quelli torano dite botege possi vender, ut in parte; e fu presa. Fu posto, per li savii et lì do deputadi, ut su-pra, Moliti e Dolfìn, che tutti quelli sono ubligali meter ojo in Ternaria per le leze nostre fin 6 Marzo pasalo, si possi franchar dando a la Signoria nostra, in termine di uno mexe, ducati uno per mier di contadi ; et pasado il termine, ducali do per mier; et siano astreti a pagar in aver el in persona, excep-luando questa teserà core e quella di Septembrio, aziò sia ojo in Ternaria ; e si scuodi per li ofidali a la Ternaria, quali liabino ducali 10 per cento di quello i scoderano, ut in parte. Contradise sier Gasparo Malipiero savio a terra ferma, qual non era di opinion, et messe voler la parte senza un capitolo ; li rispose sier Zacaria Dollin provedador a recuperar danari. Andò le parte : 37 del Malipiero, 97 di savii, 8 non sincere, 16 di no ; fu presa. E la di-ferentia dii Malipiero fu, eli’ el non yoleva fusse astreli a pagar li ducati do; ma volendo depositar, fosseno liberi a farlo. Die sexto Augusti, in Majori Consilio. 240 Essendo de non manclio imporlanlia la elcclion che se fa ordinariamente dii Consejo di Pregadi che quelli che se elezeno extraordinarie infra annum, absurda cossa è che la eletion ordinaria non se fazi per 4 man di eletion come se fa la extraordinaria. Però, essendo conveniente usar conformità in una islessa cossa, l’anderà parte che de ccetero, cornea-