125 MDXJV, MARZO. 12G sì et non fu presa, e questo è la terza volta ; sìchè non si poi più meter ; la voi i cinque sexti. Fu posto, per i eonsìeri e Cai di XL, che sier Vi-cenzo Yenier qu. sier Francesco, fo preso da’ francesi capitanio di la citadella di Bergamo et conduto it> Franza dove è stato 4 anni et poi liberato, et ¿am fu preso a Milan et il capitanio di le fantarie lo riscalò, che li sia dato 3 balestrarie su le galie di marchi), con questo vadi in persona. Ave 165 di no, !)76 de sì, e fu presa. El qual sier Vicenzo al presente è XL criminal ; ma è povero. Fu posto, per i consieri, atenlo la comunità di Ilumago habbi richiesto che per le guere e morbo quel loco è consumpto, però sia preso che cussi come le apelation di le sententie dii podestà de lì, ch’è di ducali 30, veniva a li Auditori nuovi, per manco spesa vadi al podestà di Cao d’islria sicome va Muia, et poi le apelalion di Cao d’Istria vengi a li Auditori nuovi. Ave 106 di no, 900 de si, et fu presa. Fu posto, per li diti, la gratia di sier Vicenzo Belegno qu. sier Benedeto e fradeli cimi sit che suo fratello sier .... si naufragasse su la nave Contari-na a Corfù, patron sier Fantin Queriui, che per su-stentamento di quella fameja lì sia dato tre balestrarie su le galie di marchi, zoè una a l’anno, non po-dendo venderle etc. Ave 220 di no, 939 de sì, e fo presa. Fu posto la grazia di heriedi dii qu. Zuan Mara-gnin, qual in questa guera si portò ben e recuperò Uderzo, el per soi meriti li fo concesso la canzelaria di la Mota, ma el morite, et hora è nata una iìa; però li sia concesso per cinque rezimenti la dita canzelaria, ut in parte. Ave 180 di no, 990 di sì, et fu presa ; la qual alias fo balolà e non fu presa. Fu posto, per li consieri, atenlo sier Piero Sa-lamon qu. sier Vido, hessendo nobele su la galia di sier Hironimo Contarmi provedador di l’armada con lire 40 al tnexe, fu posto provedador a Dignan, qual à ’uto lire 19 e non più al mexe, e par sia debitor a li Governadori di la mità, per tanto sia preso che dii dito debito sia franchado etc. Andò la parte et fu presa. Fu posto la gralia di Lorenzo Barbafela padre di Alvise, è a la canzelaria, qual ha una sansaria in Fon-tcgo, et è vechio, ch’el possi uno suo nepole exerci-tarla con lui, e poi la morte dii dito Lorenzo resti a lui, e dila gratia fu posta mò uno anno e non presa. Ave mò 6 non sincere, 281 di no, 827 de sì. Ite-rum balotà : 353 di no, 746 de sì e non fu presa. Anderà uno altro Consejo ; et fo ben fato a non la prender. Fu posto la gratia di Sabastian da Veja, qual à certo leren aSanlaMalgarila conditionato, ch’el possi vender, e li danari comprar altro stabele conditionato, e li danari siano posti a li Provedadori di co-mun. Ave 114 di no e fu presa ; ave de sì. .. Fu posto la gratia di Zorzi Baldegara contesla-bele nostro, qual è stato a Otranto, e li resta aver assa’ bolele, e altrove, e al presente è in Friul, che li sia concesso la cavalaria di Uderzo per cinque rezimenti; el qual hessendo conlestabele in Albona, scoperse el tralado de Marco Deledo boslavo che vo-lea dar quel loco a’ todeschi e fo apichado ; e atento altri soi meriti, fu presa. Et balolalo le voxe, fo aricordato, per il canze-lier, a tutti, che le monache di San-Hironimo, qual fa le balote a la Signoria, si lamentano non poter su-plir; però aricorda quando el Consejo si disolve, tutti svuoda le balote eie. Et in questo mezo li savii si reduse a lezer le lelere. Di Padoa, di eri sera. Come i nimici è in ordine, si dice per levarsi e andar sul Poleseue ; sichè le robe è su li cari, et hanno falò far uno poute a la Canda. Di Txevixo, di eri sera. Come il capitanio ze-neral è zonto lì a bore 23, starà un zorno, poi anderà a Padoa. À mandato in Friul Bernardin da Parma con la sua compagnia di fanti. Item, il Manfani vien a Venecia; à ordinato il capitanio le so’ zente passi la Piave etc. Di Friul, dii locotenente, date a Udene, a dì !), hore 2. Come i nimici ha mandalo a dimandar Cividal, dove è provedador sier Marco da cha’ da Pexaro, per do trombeli, l’uno driedo l’altro ; per il che li ha mandato Dainian di Tarsia con li soi fanti abandonase Cremons avanti vedesseno li inimici per non haver altri, et sono zercha 70 et Marian Corso con 50; sichè è resta lì in Udene con... fanti, e si provedi. Item, il provedador zeneral cavalcherà subito con li cavali a quella volta ; el qual provedador etiarn scrive unito con diio luogotenente. Di Crema, fo letere di sier Bortolo Contarmi capitanio e provedador, di 6. Come, hessendo venuti da fanti 400, cavali 100 hzieri et 50 homeni d’arme, capo Silvio Sa----a Uinbrian, et mandato a dir a Crema che il signor Bortolomeo era sta roto in Friul et spagnoli erano atorno Padoa, et che Crema si volesse render, per il che il capitanio di le l'an-tarie nostre, signor Renzo di Zere, mandò fuora An-dreazo et Silvestro da Peroza con loro compagnie; e trovalo essi inimici a cerio fiume chiamato Termene,