469 MDX1V, AGOSTO. 470 Di Franga, da Poysi, di V orator nostro Dandolo, di 11. Come l’acordo era falo e concluso, et a dì do publícalo a Londra, et a di 13 si dovea far le noze, zoè li oratori regii dii Serenissimo tochar la man a la Raina sorella dii Re, nomine predirti regis; la qual è bellissima; è di anni... 264 * Vene 1’ orator dì Franza insieme con uno venuto in questa note di Franza, nominato domino Zuan Francesco da la Croxe, milanese, era con domino Theodoro Triulzi a la rota di vicentina, e preso da’ spagnoli e lasato con la taja, el qual andò in Franza hessendo Io l’anno passato a la custodia di Padoa ; mo’ è ritornato. Per stafeta si partì da la corte a dì 17 ; sichè è venuto in zorni.....; el qual era con uno sajon di veludo negro apresso 1’ orator dii Cristianissimo, et fo aldìto con li Cai di X, e tutto il Colegio era di bona voja. Si dice questo ha portato li capitoli di l’acordo fato con l’Ingaltera a ruina di spagnoli, e con nomination, per tutti do reali, di la Signoria nostra. Item, che certissimo il re di Franza manda in Italia lanze 2000 et lanzinech 14 milia, et mostrò una lista di zenle^deputade a la impresa de Italia, le qual è zà avíate verso i monti, et missier Zuan Jacomo Triulzi era a ... . Item, vien capitanio di l’impresa monsignor dì la Trimo-glia ; e altre cosse disse. E l’orator episcopo di Aste, di Triulzi, monstrò le letere li scrive il Roy sopra questa materia, e di le cosse de Italia. Item, par a dì 13 se imbarchasseno in Provenza fanti 8000 et cavali.... per socorer la Lanterna di Zenoa; e altri avisi disse. Etfo terminato, cussi consultalo con ditto orator, far doman sonar campano in questa terra etc., et scriver in campo si fazi segni di letizia. Et venuto poi a lezer la deposilion e letere di Franza, di 17, in camera al Principe, Soa Serenità tutto aliegro disse a’ so’ Boli : « Ste: di bona voja, le cosse va ben », et era tutto aliegro ; et cussi li nostri padri di Colegio e tutta la terra in jubilo, dicendo è venuto bone nove ; ma non si sapea che. Vene in Colegio sier Bernardin Orio el cavalier qu. sier Piero, el qual Marti, a dì... ., vene di Padoa, et fo in Colegio, ch’è anni 39 et più non è stato in questa terra ; era in exilio et mo’ asolto. Et per più segurtà di Padoa, fo terminato el fazi 100 fanti e vadi a la custodia di Padoa, et cussi li fece ; et a dì.... dito li fe’ la mostra a San Marco, ma non fo expedito. In questa matina, vene denlro la fusta di sier Tomà Moro capitanio dii Golfo di l’armà menuta, venuta a disarmar; et sier Anzolo Guoro venuto in Colegio aceptoe, et subito armato partirà ; tamen poi vedendo non volerli dar soventione, refudoe tal cargo. In questa malina, raduto il Colegio sora Rialto 265 zercha aceplar i modelli, et balotati tutti, fu preso di tuor certo disegno havia fato quel proto dii sai, qual si andarà poi riformando per zornata. El in Quaranlia criminal, reduta a requisition di tre provedadori sora i offìcii e cosse dii regno di Cypri, quali è sier Baldisera Coniarmi qu. sier Francesco, sier Zuan Ferro qu. sier Beneto, sier Bernardo Soranzo qu. sier Marco, sier Zuan Ferro andò in renga et monstrò che Domenego di Alberto, suo scrivan, havia tolto con mal muodo ducati 1900 di mezì fili eie. aspetanti a la Signoria nostra, come lui ha confesalo; et pereti’è absentado, e l’altro zorno li feno scalar la caxa, è in San Zane Polo, et li hanno bolato il magazen di malvasie etc.. però niesseno di rilenirlo et chiamarlo eie. Ave de non sincere 13, di no una, et 19 di si, e fo .presa. Et fo proclamalo che si vegni a presentar a le preson ; sichè zà è do scrivani in la rete: Zuan Ferman, ch’è in preson, et questo ; et fo butà il Colegio dii Ferman, tochò a sier Piero Contarmi 1’ avogador e li altri. Etiam eri in Quarantia criminal, per el piedar di sier Nicolò Dolfìn avogador, el qual parloe, et sier Piero Pasqualigo dotor et cavalier suo colega, fu preso di retenirjsier Andrea Coniarmi qu. sier Teodosio, zovene di anni. .., qual tolse di man dii suo capilanio uno etc.; et cussi fo chiamato a dì... diio, et poi si aspetoe. Non voglio restar di scriver di uno caxo seguile Domenega. Uno Ilìronimo Bolidi, sta in Canarejo, qual havia un fuseto adosso, et volendo intrar in caxa, cavato dito fuselo urtò in la porta et s’il cazò in la panza, et è morto da lui medemo. Era zovene bello et stava ben ; et cussi vanno le fortune dii mondo et la sua stella. Di Poma, di sier Vetor Lipomano, di 22. 265* Come in quella matina erano stà fate le sponsalizie di la neza dii Papa, fia di sua sorda di Redolphi di Fiorenza, in el signor..............signor di Piombino, in sala dii Pontifice. Si messe prima a seder Sua Santità in cariega; erano 7 cardinali: Ancona, Sauli, Santi Qualro, San Severi», Corner, Medici et Bibiena. Vene poi la sposa con la madre e sorde e madama Alfonsina Orsini, fo moglie di Pietro di Medici, cugnala dii Papa, et uno nodaro fe’ le parole: Come il Papa deva questa sua neza per moglie al signor di Piombili, e per dola ducati 30 milia di carlini a la moneda di Napoli. E poi dito si-