419 MDXlV, AGOSTO. 420 campo la noie fo in armo lutlo ; Irovono certo numero de i nimici e ne preseno 30 cavali, et li hanno concitili in campo. Itevi, si dice i nimici è per levarsi. Di Crema, di sier Bortolo Contarmi capi-tanio e provedador, di 29. Nulla da conio; le cosse è ut supra ; si provedi di danari. 11 campo vi è atorno; dii ducha di Milan non ànno vino. Et li nostri sono ussiti di Crema, e presi e morti alcuni fanti de i nimici numero 30 e feriti assa’, e presi 11 cavali e conduti in Crema. Di nostri fo ferito Hironimo da Martinengo e il Cagnolin, qual Cagnohn non ara mal da conto, e per non esser medici in Crema à mandato a dimandar in campo dii signor Prospero possi ussir a varir; qual voi etiam il fratelo ensa, nominato Gabriel. Item, è intrato il morbo in caxa dii capitanio Contarmi; morto uno cavalier, uno fa-mejo et una femena. Vene l’oralor di Ilongaria, qual fin bora è stato inlerdilo in una caxa a la Zuecha, perché ne morì alcuni soi in caxa di peste. Hor passato il termine, ozi é venuto in Colegio ; si voi partir e andar in Hon- garia. À ’uto il vescoado di......, che fo amazato da quelli di la cruciata che si solevono contra il Re, et dimandò............. Di campo, fo letere, ozi, hore 18. Come, essendo venuto voce i nimici erano levali di Monze-lese e aviatì verso Padoa, il capitanio zeneral fe’dar a l’arme et mandar li cavali lizieri a l’incontro loro, e Irovono erano li nostri stralioti stati a Conselve, et menavano 12 spagnuoli a cavalo presi di una cavalcala fata per i nimici ozi di andar a sacomano. Erano 80 liomeni d’arme, 50 sacomani et 300fanti venuti verso Conselve, et li presi referiscono esser zonto el conte di Monte Lion in campo a Moncelese, et ha dito certissimo l’acordo d’ingaltera con Franza è fato; sìchè sì conveneno levar dove i sono indubitatamente. Nè altro è, nè i nimici sono mossi etc. Di Udene, fo letere dii locotenente e sier Piero Mar zelo provedador zeneral, di 4. Zercha danari si mandi per quelli stratioti e fanti. Copia di uno capitolo di letere, di Londra, di sier Lorenzo Pasqualigo qu. sier Filippo, de dì 12 Lujo 1514, drizate a sier Alvixe e sier Francesco Pasqualigo soi fradelli, ricevute a dì 4 Avosto. Zercha a le cosse de qui, nui tutti tegnimo questa Maestà babbi fato trieva o paze con Franza, ancor che la non è publicada; e si dize el non publichar si è per rispeto ch’el va scodando quello li fo promesso perei Parlamento e con grandissima solicitudine; che se lui publichasse quello si tien 1’ babbi fato, costoro non voria pagar, perchè quella promission fo per far guerra a Franza, come ve scrissi. E poi, sto imbasador di Franza va qualche volta e per Tamixa e per la terra qui a spasso con gran ziera e molle volte acom-pagnado da qualche cortexan, e tutti li fa honor, che prima non si largava andar cussi atorno. E si crede ’ che l’induxìa dii publichar sia per scuoder plui eli’el pori; tamen non poi tardar ch’el non se sapi per certo, e voi de lì lo sapereti per vìa di Franza, perchè tegno non saper lui ch’el non se sapia niun altro a questo. Sto ambasador de Spagna non par, e stà el forzo in caxa e lutlo di malavoja, e costoro parla rotamente contra Spagna de la pocha fede à demostrado de mantenir, con el far de le tregue à fato con Franza. Allro non si ha ; Dio nielli bon acordo tra lutti ehristiani. A dì 7. La malina, il Principe, more solito, non fo in Colegio. Di campo, fo letere di sier Domenego Contarmi provedador zeneral, di eri sera. Coni’è li nostri cavali lizieri andati verso Conselve. Item, il Di Chioza, di sier Marco Gabriel podestà, di eri sera. Di le provìsion ha fato, e starà vigilante, e armerà barche, el dimanda artelarìe, ut in litte-ris, e le barbole, e aspeta sia previsto et non . . Di Cavarzcre, di sier Andrea Bondimier capitanio e sier Gabriel Barbo podestà, quali do scriveno uniti, di.......Come bisogna danari per pagar quelle barche è a quella custodia ; et quelle cosse è asegurade, sìchè non è da dubitar nulla. Da poi disnar, fo Pregadi, che horamai è tempo 239 zà tanti zorni ; ma tutto è reduto nel Consejo dì X con la zonla, et fo lete le letere nolade di sopra ; ma non di Roma, nè di Franza, nè il capitolo di letere. di Pasqualigi di Londra. Di Candia, di sier Bernardo Barbarigo capitanio viceduca, di..........Zugno. Come havia armato do galie, el ne expediria, fin tre zorni, tre allre. Item, di le confischalion 1’ ha Aito; che la Signoria si potrà ajutar di ducali CO milia, e nomina li 4 quali tìeneno (creili di la Signoria ; et scrìve che in tulli i luogi che l’è stà, à zerchà dar utile a la Signoria nostra. Di Retimo, dì sier Filippo Salamon rector e consieri, di Zugno. Come uno cìtadin in con-