595 MDXXVI, GIUGNO. 596 Poi Soa Santità disse bisognava soccorrer il ca-404* stello di Milan, perchè il cavalier Lundriano orator del Ducha residente qui li havia ditto slava molto mal et in extremità. Item, 1’ Orator li comunicò le lettere di Austria. Soa Santità disse non li piaceva, aziò non si accordi le cose di villani et poi venisse con zente in Italia overo ai danni vostri. Esso Orator confortò Soa Santità a far presto. Disse faria, dicendo: « Vossamo l’armada vostra fusse ad ordine, » aziò achadendo si potesse far contra l’Im-perador, eie. Del ditto, di 12. Fo dal Papa, qual solicitò a scriver al conte Guido solicitasse lo exercito. Disse faria, et che non era da prestar orechie a don Hugo venendo a Roma. Et voi far 2000 fanti ancora per agumentar il suo exercito. Del ditto, di 12, hore 4. Come, per il primo manderà il breve zerca la Irata di le intrade di Romagna a li nostri. Il Papa ha scritto al conte Guido soliciti il tutto, et desidera haver risposta nostra di quanto babbi a risponder a don Hugo etc. 405 A dì 16. La matina, fo lettere di le poste, con lettere di Pranza. Vene l’oralor di Milan, et portò una lettera hau-ta da Milan con ledere del Ducha ; il sumario di le qual scriverò di sotto. Di Mantoa, fono mandati per V orator alcuni avisi hauti da Milan, di domino Jacomo di Cappo, di 9 et 11; saranno qui sottoscritti. Di Chiari, del proveditor generai Pexaro, di 14, hore 6. Come ha auto lettere del conte Guido Rangon, qual ha mandato uno suo novo nontio qui per tratar di unirse con el nostro exercito, nè più dice non haver ordine dal Papa ; et si atende a far ditta union, si ben ditto conte Guido dovesse slon-gar il camin et passar più basso. Dice, ha fanti 5000 a la paga, 400 homini d’arme in condula et 400 cavalli lizieri in scrittura ; qual però ditto Conte scrive haverà da 12 milia fanti, et ha solum 4 fal-coneti con lui ; il Capitauio zeneral voria ne havesse 8 over 10 almen. Ditto nontio dice li potrà haver, per esserne nel castello di Piasenza. Scrive, l’ingrossar si fa di fanti nel nostro campo si la con difìcullà, perchè ditto conte Guido el li cesarei fanno fanti etiam loro ; tamen più presto voleno venir a servir la Signoria nostra. Si ha fin qui da zerca 6 milia fanti; voria zonzesss^quelli mandali a far in Romagna, che non poi star non zonzino. Item, ha lettere del caslellan di Mus et reverendo episcopo di Lodi qual manda incluse. Scriveno si haverà da 4 in 5 milia; et che li 2000 saranno per di 20 di l’instante desesi in bergamasca, zoè numero 1500, et 500 resteranno a custodia del lago di Como; per il che el reverendo Verulano et lui mandano ducati 8000 per uno per pagar ditti sguizari, calati che saranno, in man del dillo episcopo di Lodi ; el qual Verulano dice non poterne mandar più danari per hora, nè ha auto ancora li ducati 6000 di Bologna ; et si soliciti li habbino presto. Sichè al tulio bisogna attender a conzonzersi li exerciti insieme, et alen-der haver 10 milia fanti in campagna come è sta deliberato. Et molto piace al signor Capitauio zeneral la deliberation del Senato fata di far fanti 1500 per metler in le terre ; et soa excellentia voi metter in Verona fanti 1000, in Crema 500, in Brexa niun, et in Bergamo più e rnen sicome parerà. Scrive haver ricevuto hozi 4 nostre lettere ; in una zerca la offerta di Dimitri Agali fata de desviar li stra-tioli sono nel campo cesareo. Scrive, il conte Mercurio havea tal pratica, et zà a quello li fo fatto risponder per la Signoria nostra per via del Podestà di Treviso. Etiam Piero Renesi capo di stratioti ha tal pratica a le man. Da Milano le cose sono al solito. Milanesi non voleno le zente entrino in la terra ; le qual è alozale vicino a Milan ; li qual milanesi hanno terminalo far 3000 fanti per loro bisogno. Spagnoli sono, computa li lanzchenech, fanti 11 milia et 3 in 4000 italiani, lanze.....mal in ordine, et cavali lizieri 1000 elecli. Et scrive dove ditte zenle sono alozate, videlicet: a la custodia del castello in Milan lanzinech 4000 et zerca 600 spagnoli in la terra ; in Cremona lanzinech..... et spagnoli, però che quelli erano a Sonzin et li atorno è levali et andati in Cremona, et cussi quelli erano in Casal Mazor; in Lodi sono 600 spagnoli ; a Pizegalon do bandiere; et va scrivendo in altri lochi el a Como; et cussi dove è alozate le zenle d’arme et cavalli lizieri ut in litteris. Da Milano non ha altro di novo. Aricorda si continui il mandar di danari ; fin 4 over 5 zorni haverà compito di dar la paga, et fin 6 zorni manderà il mensual per esser il Rasonalo a Verona. Item, ha auto lettere del secretarlo Rosso di Pranza di 4, et manda la copia; nè ha potuto di quelle consultar con il Capitalo zeneral per haver hauto la notte inquieta et fastidiosa; ma il zorno è stato meglio, nè per questo dice mancherà, accadendo il bisogno, de exercitarsi eie. Del castellan di Mus Zuan Jacomo di Medici et lo episcopo di Lodi, date a Mus a dì 13, drizate a lo episcopo Vendano et Proveditor generai nostro. Come era zonlo de li Zuan