201 MDXXVI, APRILE. 502' cassa il corpo fo portalo fieri sera in ditta chiesia, et questa mattina, dito una messa funebre per lo episcopo Borgasio de.....con li calonegi di Torzello et di Muran et altri preti et la Scuola di S. Zuanecon 50 dopieri in aste, fu poi posto in uno deposito. E1 qual sarà mandato in Friul a Porzil. È da saper. In questi zorni, inteso slava malissimo, fo per Collegio a di .... , quando fo spazà ]e pubi ice, scritto al Venier orai or nostro, intervenendo il caso di la morte, parli al Pontifìce voy far eleetione di uno nostro, ete. In questa matina, a S. Zane Polo, fo compito di cavar il loto di Zani, qual fo principia a dì .... di questo; dii qual, a dì 17, Zuan Manenti cbe fa il loto, bave 50 peze di carisee. Fo principiato uno altro per Ilironimo Barn-barara di ducati 16 milia, bollelini 8000 a ducati 2 per bolletin, nel qual è l’bostaria di la Torre in borgo di Mestre, una altra caxa hostaria a S. Lorenzo di Mestre et altre caxe pur in Mestre, et una erosela di zoie et serano bolletini 1040 be-neficiadi a 13 per 100; il qual lolo è di Jacomo di Pergo debitor di la Signoria nostra. Da poi distiar, fo Conseio di X semplice, et veneno zoso molto tardi et fo in materia secreta si trata. Et come si dice, perchè molti bastardi è provadi nobeli, et voleuo laiar le ditte pruove. Quello sarà scriverò. A dì 21. La nialina, hessendo venute lettere di Roma, di Oratori, di 17, di l’audientia secreta à liauta l’orator nuovo Venier dal Pontefice, scrivono colloqui hauti insieme, et che lui orator Foscari a dì .... si partlria per venir a repalriar, ha vendo tolto licenlia dal Pontefice et reverendissimi cardinali. Il sumario dirò di sotto. Da Crema, dii Podestà eteapitanio, di 18, hore .... Riporla uno messo di madona Ludovica Sanseverina da Landriano, venuto da Milano, che essendo in casa della Presentina sorella de ditta madama Ludovica et favorita del signor marchese dal Guasto, ditto Marchese li disse come ha-vevano avisi che el Cliristianissimo re non voleva observar quanto haveva promesso a Cesare, et che dovevano far conspglio in Pranza, et deliberar el responder circa ditta capitulalion et de le cose de Italia. Item, li disse cbe le galie di Zenoa erano andate a levar Borbone, el qual saria de qua a li quatro de Mazo, el che lui voleva andar, fin 6, o, 8 giorni a incontrarlo. Item, dice che li cesarei ateu-deno cum diligentia a cavar danari de mano a rner-cadanli milanesi, li quali sono in total disperalione. Item, per dui calegari venetiani, quali lavoravano in Milan, che heri gionseno qui, riportano che dui venetiani soldati volevano intrar in castello sono stà presi da lanzichinecb, et loro allìrma haverli visti prender; quali dicono esser parlidi, dubitando non li sii fatto dispiacer. Itevi, le fantarie ispane che andò verso i monti, sono in Lomelina el lendeno a sguazar cum lolal desperalion di quelli paesi. Item, a Pavia atendeno a far fortificar cum gran diligentia. Item, a Piasenza el governador del Pontefice fa lavorar cum diligentia in fortificarla; un terzo di la spesa paga il Pontefice, un terzo el cuutado, et uno terzo la terra. Di Verona, di rectori, di 18. Come era ri- 133 tornato Bernardin di Ledra maudono a explorar le cose di sopra, qual confìrma l’aviso scrisseno per le altre dii redur le biave, et fanno deposito di quelle in Trento. Item, dice che di fantarie non è più dii solito, et haver visto lì 36 cavalli di artella-rie veneno da Milan, con 28 homeni li haveano con-duti. Item, che di zente non è altra molion. Scri-veno haver mandalo uno altro exploralor in Val di Non et Val di Sol. Avisano esser venuto da loro reclori uno messo di domino Andrea dal Borgo, ben nolo a la Signoria noslra, con sue lettere, rechiedendo uno salvocondulo di poter passar lui et la sua fameglia et robe di qui, perchè el voi andar ai bagni a Rezo. Li hanno risposto non acade farli salvocondulo, et che poi vegnir liberamente ad ogni suo piacer. Di Lignago, del proveditor zeneral Pexaro, di 20, hore 11. Scrive si mandi danari per pagar le fantarie, etc. Et manda una lettera haula dal signor Alvise di Gonzaga. Di Mantoa, del signor Alvixe di Gonzaga, di 19, drizate al Proveditor zeneral. Come heri sera vene uno fuora dii castello di Cremona con lettere di quel castelau lì a Mantoa a domino Ale-xandro Gonzaga, qual li avisa haver hauto lettere da Milan del signor Ducha, di castello, per le qual li scrive che fin 10 giorni sarà liberalo, el stagi di bono animo. Avisa la nova, Andrea Doria esser accordalo col Papa. Di spagnoli cbe se levano, non se intende la causa, né dove si vadino, ma vanno movendosi per robar et viver. Erano 100 cavalli alo-zati a Luzara castello suo. Li scrisse voleva lui andarvi con 200 cavalli, siebè questi li hanno fallo levar et é partiti, et ha valso la rasa italiana più che la berta spagnola. Da Udene, dii Locotenente, di 19, date in