117 MDXXVI, MARZO. 118 andò a la Signoria dicendo, è conira la parte dii Conseio di X, e fo grau contrasto. Fo publicà le ballote, dicendo si vederà si l’è presa. Fu preso una grazia di Hironimo Tronchaia bandito per il podestà di Padoa, absente, di potersi apresenlar. Fu posto una gratia di Vicenzo Cavaza scrivan all’officio di la Zeca, voi per Antonio suo fiol una sansaria in Fontego di todescbi prima vacante. Fu presa. Fu presa una gratia di uno Zaneto di la Badia bandito per il podestà di la Badia ad inquirendum, di potersi apresentar. 72 * Fu posta una gratia di una Catterina di Val di Non da Feltre, babita in veronese per homicidio, di potersi apresentar. Fu presa. Fu presa una gratia di uno Domenego_____ qual zugando ferite uno suo cuxin e morite, voi usar le sue rason. Fu presa. Fu presa una gratia di uno .... di S. Fiorian, qual amazò uno sartor, zoè fo incolpado, bandito per i Signori di notte, e si voi apresenlar. Sicbè in lutto numero 13 gratie et una parte fu posta, e lutte prese. Et nota. Fo servà un bel ordine, che fo bultado le tessere, aziò non seguisse l’inconvenienti di l’anno passato. Di Pareneo, fo lettere di sier Francesco Gritti soracomito, di eri. Dii suo zonzer lì, et inteso da quel magnifico Podestà che ’1 debbi tornar indriedo dove 1’ aria la sovenzion, unde la zurma si levò a rumor smontando in terra, nè voleno tornar per modo alcuno, pertanto prega li sia dato licentia che ’I vengi a disarmar. Et fo ctiiamà li fradelli dii Soracomito sier Domenego e sier Nicolò Griti et mandati zoso di Con-sejo in Collegio insieme con sier Domenego Capello proveditor sora l’armar, aziò si termini quello si abi a far di la ditta galìa. Et fo per Collegio terminato scriverli una lelera al sopraditto Soracomito, con farli intender debbi andar omnino a trovar il Capitanio dii Golfo, dal qual haverà la sua sovenzion, che li è stà mandata per la galìa Sanuda et Querina, et debbi obedir a la parte presa in Pregadi. Di Verona, fo lettere di sier Zuan Vitturi podestà et sier Zuan Badoer dotor e cavalier capitanio, di... . Con avisi di le cose superior. '') Da poi disnar fo Consejo di X con la Zonta, et prima steteno assa’ il Consejo di X semplice dentro (lj La carta 73* è bianca et feno li capi dii Consejo per Aprii, sier Polo Nani, sier Nicolò Venicr e sier Lunardo Emo, stali altre fiade. Da poi con la Zonla fu preso una gratia a Daniel da Nurimbergo di poter per altri 10 anni continuar di far stampar in hebreo in questa terra, nè altri che lui possi far stampar in hebreo, et dona ducali 500. Item, nel Consejo semplice preseno dar, olirà la provision l’ha, a uno Paulo da Lodi che li soi dete Lodi a la Signorìa, ducati CO a l’anno sopra certe ca/allarie di padoana. Et fono sopra certe altre cose; ma non fo ex pedi te. A dì 28. Fo gran pioza. Vene in Collegio sier Mafio Michiel qu. sier Nicolò procurator, venuto re-tor da la Cunia, in loco dii qual andoe sier Antonio Foscarini, vestilo di paonazo; et referite brieve, di la intrada ducati 4000, la spexa computà l’armar di la galia va tutta. Una bella civilità di zentilomeni, e numero assai; ma tratano mal quelli di fuora, adeo sono in desperation etc. Fo laudato iusla il solilo dal Serenissimo. Di Sibinico, di sier Bernardin da cha’ Taiapiera conte et capitanio, 4 lettere, le ultime di 19. Prima zerca li forni si dovea far de 11, ma non ha danari da compirli; e altre particularità. Noto. Eri in Consejo di X con la Zonta fo trattato una suplica di uno Marco di Modesti era scrivan a li V di la Pace, bandito per il Consejo di X per soi mensfatti in ditto officio, et voi esser assolto e uno officio a uno suo fiol qual habbi ducati 150 a l’anno, et voi dar una intrada a la Signoria di ducali 25 rnilia a l’anno senza poner angarie etc. Unde, per alcuni Consieri e do Cai di X fu posto farli sal-voconduto per zorni 15, nè ensi di casa se non quando vegnirà a li Cai di X, et dimostrando la cosa fattibile li sia concesso quanto el dimanda. Unde fo di-spulalion, dicendo è un ioton e non è vero, e balotà non fu presa ; ma la pende perchè la voi li doi terzi di le ballote. Da Brexa, dii proveditor generai Pexaro, 74 di 26 hore.............. Fo expedito molti mandati in Collegio per expe-dir per queste feste, e pur di Franza non è alcun a viso, che a tutti par di novo. Da poi disnar, il Serenissimo in veludo creme-xin, con li oratori che fono l’altro heri, excepto il cesareo, eravi etiam il Primocerio di S. Marco et 7