615 MDXXVI, GIUGNO. 616 In Gran Conseio. Ducila in Candia. t Sier Bernardo Soranzo fo Prove-dilor al Sai, qu. sier Benedelo, qual ha oferto ducati 2500, di quali ha porta 2000 et poi in Gran Conseio azonse 500, in tutto ducali 3000..... 1018. 441 Sier Hironimo Corner di sier Zorzi cavalier procurator; soi fradelli andono a offerir ducali 4000, dopio......... 463. 991 Sier Hironimo Justinian fo relor a Retimo, qu. sier Benedetto, offerse in scurlinio 3000 in lutto, di quali portò 2000, et cussi azonse 500, in tutto ducati 3500 457. 998 Sier Mafìo Michiel fo di Pregadi, qu. sier Nicolò doctor, cavalier, procurator, qual era in le-lion, et oferse prima suo fra-delio ducati 3000, di quali ne portò ducati 2000, et lui vene fuora, azonse ducati 200 et poi ducati 300, in tutto ducati 3500 740. 716 Provedador da Mar. f Sier Alvise d’Armer fo Cao del Conseio di X, qu. sier Simon . . 1232. 275 Sier Zuan Moro fo podeslà et eapi-tanio a Crema, qu. sier Damian dopio......... 682. 817 Sier Marco Bragadin el proveditor . sora le Camere, qu. sier Zuan Alvise........ 439.1036 Sier Zuan Antonio da chà Taiapie-ra fo capitmio in Alexandria, qu. sier Bernardin .... 248.1227 Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Toma Donado capitanio di Cadore di poter venir in questa terra, lassando in loco suo un zenlilhomo da esser electo per il Collegio nostro pej1 li do terzi di le balote, con la condition del salario, lo cridai era mala stampa, et in questi tempi non si doveria far questa movesta. Unde li Cai di X aldite la cosa et la suspese, si che non fu ballotata. A dì 18. La malina per tempo fo lettere di 416 Roma, di 14 et 15, et di le poste; il sumario di le qual dirò di sotto; et fo do poste. Vene sier Lorenzo Pasqualigo electo procura-tor, vestito de veludo cremexin alto basso, acom-pagnalo da molli Procuratori: sier Domenego Tri-vixan, sier Polo Capello et altri, tra li qual li do novi vestili di veludo cremexin, sier Piero Mar-zello et sier Gasparo da Molin et altri parenti, et suo fradello sier Alvise procurator in damaschin cremexin. Fi il Serenissimo li usò le parole solite. Vene l’orator di Milan, et monstrò lettere di Milan, di l’amico, qual si ha liaulo in consonanza per la via di Crema, di la bona mente di milanesi di far facende contra il Ducha. Vene il Legato del Papa episcopo di Puola, et portò una lettera intercepta in zifra del ducha di Sessa orator cesareo è lì a Roma, qual scrive a Napoli dicendo si debbi farla cavar di qui di la zifra a Zuan Sorro secretano, qual è unico al mondo in cavar ditte zifre ; et cussi fo ordinato per il Collegio di farla cavar di zifra. Vene l’oralor di Ferara, intervenendo l’acordo zerca far questo Stado con il Papa etesso Marchese aziò etiam lui entri in la liga de Italia. Et il Serenissimo li parloe. Vene domino Thodaro Paleologo, vien di Bossina mandato per la Signoria nostra a quel sanzacho con presenti; el qual zonse heri sera et referite Vene sier Alvise d’Armer electo proveditor da Mar, et aceptoe il cargo libentissime ; bisogna expedirlo. Di Crema, del Podestà et capitanio, di 15 ìiore 19 et fiore 23. Mandano 2 lettere, una da Milan di l’amico, l’altra lettere intefeepte. Scrive del nontio di l’amico venuto di Milan con ditte lettere. Item, scrive come ha inteso lì a Crema sono danari et robe di spagnoli, sì che volendo [laverie in le man bisogneria far predarne, chi le hanno li manifesti. Copia di una lettera scripta da V amico, da Milano, al suo nontio in Crema, data a li 14 Zugno a liore 5 di notte. Da novo aflìrmale a quelli amici che tutto è preparato, et solo si attende che li exercili se apro-pinquano, perchè siamo per far cognosser quanto è la fede et constanlia verso il nostro naturai signor. La dilficultu consiste bora in el terlenire che