269 UDXXVI, MAGGIO. 270 Capitanio generai, far a dì 20 di questo la monslra di le zelile d’arme, et per darli il quarliron, volendoli dar li orzi acciò ditte zente si possino metter a • ordine per far la mostra, è sta contento che i pagi-no ditti orzi a 1’ altro quarliron ; et scrive si mandi li orzi che manca mandar. Et perchè li danari di la camera di Verona, per il cargo ha hauto la camera non si poi cussi haver, tamen questo Pagador sier Piero Maria Mìchiel li troverà ad imprestedo ; et spera compir di dar ditto quartiron. Aricorda si mandi danari da seguir di pagar la fantaria. Del signor Camillo Orsini condutier nostro, date a Bergamo,a dì 28 hore 15, drizate al Pro-veditor zeneral. Come, per do soi partiti di Milano, uno a hore 19, 1’ altro a hore 21 heri, ha aviso le cose esser acquietade, et haver uno di loro udito far la crida che perdonano a tutti. Item, scrive, uno di Sechi di Caravazo, qual parti heri a hore 14 da Milano, avisa le zente ispane venivano di l’aste-sana per intrare in Milan, unde a hore 23 di novo il populo si levò a rumor ; nè sà il seguito. Di Verona, di rectori, sier Zuan Vituri podestà et sier Zuan Badoer doclor, cavalier, capitanio, di primo. Come quel zoruo era zonto de lì domino Ruberto Azaioli orator del Pontefice, qual va in Pranza in pressa. Di Austria, di sier Carlo Contarmi orator, date a Tubing, a dì 23 Aprii ...... 183') Copia di una lettera di Palermo, di sier Pele-grin Venier qu. sier Domenego, scritta a dì 26 Marzo 1526, ricevuta a dì 2 Mazo. Serenissime et Excellentissime Princeps et Domine Domine semper colendissime. Per lettere di Zerbi di 14 dii passato, affermano come il re di Tunis è morto a dì 4 di Febraro, et lassò fusse liberato et in principato il primogenito suo il qual tene prexon per do anni. Par, il castellan non lo lasò prima che Mule Califfa, che era fuora et per principe dal populo tenuto lo sepe, et fono sopra l’arme per quatro zorni, dove ne fu morti mori 2000 et feriti 5000, et fu morto il primogenito, stava prexon, etiam 8 altri sui fradelli fu cavali li oclii, et cussi era tenuto in re il predillo Mule Califfa. I cinque altri sui fradelli erano fugali li) La carta 182* è bianca. con 8000 cavalli et con lo favor de arabi numero 40,000 scriveno erano sopra Tunis; sperava intrar il mazor di dilli fradelli. Di poi non s’è inleso altro, et quanto se sentirà a Vostra Sublimità darò noti-tia. In Zerbi si atrovava 22 fuste sotto il capitaniato di un turco dillo Judeo sopra nome, et a la Goletta 9 fuste. Era Barbarosa al Zizercuri fuste 7, il qual havea mandato a Zerbi et per lutto a far intender si meltesseno a ordine per loro tempi solili per da-nificar christiani. El già beri et hozi 5 fuste sono sta a miglia 5 luntan da questa cita, cum haver preso 9 homiiii in terra. Idio guardi tulli; nè a l’incontro si vede niuno preparatorio farsi. Joan Florin francese capitanio di le 2 nave francese,.et Batista Vacaro zenoese signando in fazia (?) cum uno suo ga-lion de la qualità per altre mie significai a Vostra Serenila, et ditto galion se afferma esser de missier Andrea Doria, preseno el mexedeDecembriodeuna nostra nave gran sumrna de panni de tulle sorte, stagni, rami, corteli et altre mercadanlie et contadi, sicome per mie a li primi zorni di Zener scrissi, e quella s’atrova verso Malta et score (in sopra Cavo Pasera, et questi zorni ha preso una barza de uu Anzolo Bon patron nostro veniva da Zerbi, dove P havea comprata, et presoli per ducali 500 di specie, sicome el me ha dito; et che intenderlo andar a danni di la nation nostra, a causa che par fusse preso lo galion dillo da alcune nostre galle et retenulolo per alcuni zorni levandoli do judei che havea presoni de una nostra nave, de riscalo dizeno di ducati 7000, et per questo haver preso de la nave predilla robe assai de questa venuta de Zerbi quanto havevano li più marinari; et secondo m’ha ditto il preditlo Anzolo Bon, inten-deno andar in levante pur per far alcuna altra prexa de nostre nave ; et che aspeclavano a Malta et quesli mari il galion di missier Zuan Contarmi, hanno nova dovea andar a Zerbi. Ho scritto a Corphù a quelli clarissimi rezimenti, el non si stima voglino tal navilii più ritornar a Marseia. De ogni loro successo Vostra Sublimità sera certificata. È nova per uno dottor venuto di corte, partite a dì 5 dii presente, el reverendissimo Gran Maistro olirti di Rhodi, haver oblenuto da la Cesarea Maestà di aver per sua residenlia per 10 anni per la Religion stava in Rodi di star a Mesina, et deno far una certa lenzuola al capo di San Renier, el mesenesi molto si contentano, per quanto scriveno, et dii tulio sono siali esclusi di non haver Malta. El Zitello oliiìì de Tripoli si luzi a Tevora, et