485 MDXXVI, GIUGNO. 486 ditto che ’1 vieti 60 barze a l’impresa di Rodi. Scrive vederà acompagnar le galie di Alexandria eie. De Napoli di Romania fo portate hozi lettere in Pregadi al Serenissimo, di sier Bernardin Contarmi baylo et capitanio, et Consieri, di 3 Mazo. Prima, che’l Proverlilor di l’armada 328 * li lassono de lì ducati 400. Scriveno la condition di quelli per far biscotti senza darli altro ordine il tempo si doveno farli, et loro vedendo esser bon mercato di formento, hanno deliberato comprar fermenti et far biscoti, et fato mercà con uno Zorzi Peliano scriveno il precio ut in litteris, et si ha ubligato farli. Del ditto rezimento, date a dì 6 Mazo. Come, essendo andato do provisionali capi di stratioti ■ in Candia per scuoder li loro danari, di quali erano assà creditori, zoè Slamiti Clementi et Andrea Ca-pandi, par che a di primo de P instante il navilio dove erano suso con alcuni altri di questa terra fono presi da una fusla di banchi 23, sora..... et rumali, linde, havendo mandato uno di quelli qui per il suo rescosso, una povera donna, volendo scuoder il marito, volse dar la propria fida non havendo altro a essi turchi per schiava, qual loro non lassono et lo riscoseno. Et essendo venuto de lì sier Jacoino Badoer soracomito stato a boca de stretto per aspettar il Baylo, con il qual è venuto con la galìa di sier Francesco Dandolo sopra la qual è il dillo sier Piero Bragadin baylo sialo a Con-slanlinopoli, et haver trova esso Badoer in mar una fusta di turchi di mal afar de banchi 47, qual P ha seguito, et dete in terra, et li turchi Lutali a l’acqua parte fo amazati, li smontati a terra da li albanesi fono morti, et ha recuperati 5 schiavi erano su la fusla, chrisliani 2 di Syo, 2 di Serines et uno di... quali è sta liberati. Unde subilo fo arma la fusla de qui, et lui Badoer con la fusta andò fino a Sediaga per trovar la fusta preseno li slratioti che lì si trovava; et scriveno, il Baylo fo contento dimorar de qui per far tanta bona opera etc. La qual galìa et fusta non è tornata. Del seguito aviserano. De li ditti, date a di 11 Mazo. Come li stra-lioli fatti presoni da la fusta et altri con danari fo recuperali, ma restano ruinali con molti altri. Et saria ben lenir qualche galìa in quelli contorni, perchè altramente non si poi navicar per quelli mari. Scriveno, la galìa Badoera con la fusla è tornala, et non hanno trova la fusta corsara. 39^ Da poi fono ledi per Zuan Battista Ramusio li capitoli di la liga conclusa, quali sono numero 19, nè qui furò altra menlion de quelli, soltoscritli per domino Chiapino de Capua cavalier noncio del Pontefice, per monsignor di Vandomo, di Laulrech, di San Polo, di Sans gran catizellier, Memoransì gran maestro, et Rubertet, etiam lo episcopo di Bordeos consieri et mandatari del re Christianissi-mo, et Andrea Rosso secretano di la Signoria nostra. Fati et conclusi et bolati in Bordeos, a dì 23 Mazo 1526. Fu poslo, per li Savii del Conseio et terra ferma una lettera al proveditor zeneral Pexaro, come si fazi presto etc. Et si ha hauto lettere di Roma, el Papa è contenti far ancora 2000 fanti di più, et cussi semo contenti acressi il numero di fanti fin 10 milia, sotto capi vechi o novi, come parerà al signor Capitanio zeneral et lui. El qual Zeneral sarà zonto de lì, come ne scrive li reclori di Verona, di 4, esser partito e la sera saria a Brexa, et che beri sera li mandasemo ducati 10 milia, questa sera se li manda 5000, et domati 5000, sichò non se li mancherà di danari. Et vedi la pratica con Cremona et Lodi ; ma tuttavia soccorer il castello, che importa assai. Et intendersi col conte Guido Rangon, o con lettere o mandandoli qualche homo. Item, con lo episcopo di Lodi mandar danari a mover sguizari, et sia presto aziò li cesarei non adunino biave etc. Con altre clausole. Lettera ben scritta per Daniel di Lodovici. Ave : 2 non sincere, una di no, 202 di sì. Di la qual fo comandà grandissima credenza. Fu posto per sier Marin Morexini savio a terra ferma una parte, havendosi a menar in questo Conseio la lite di frati di Sanla Juslina, pertanto li Coti-sieri siano ubligati dar il Conseio Luni proximo a 8 zorni, sarà a dì 18, in pena ducati 500, et sic successive non essendo Pregadi per la terra, o Conseio di X, nel qual debbano venir tulti et li XL et quelli hanno officio continuo sotto pena di ducati 10 per volta ut in parte. Fu presa. Ave 178,15, 4. Fu posto, per sier Domenego Capello et sier Lunardo Emo provedadori sora l’armar, una parte: cum sit che a P officio di Governadori di P inlra-de siano molti debitori per ducali 25 in 30 milia, et etiam per le Camere nostre di raxon di le quat- 359* tro decime del clero si bave dal Papa, per tanto li collettori et subcollettori debbano far la exation eie., et suspender P intrade; nè si fazi il relaxetur senza bolletini di haver pagato, sotto pena alli rectori di pagar del suo etc. 1 qual danari è ubligati a P armar et disarmar di le galìe. Fu presa. Ave : 166, 12, 12. Fu poslo, per li Savii del Conseio et terra ferma, una lettera a Gasparo Spinelli secretano in Ingil-