587 MDXXVI, GIUGNO. 588 di Franza va a sguizari, lauda per sue lettere le operation del nostro secretarlo Rosso; però si scrivi al ditto in Franza sia unito in le action con domino Ruberto Azaioli oratordi Soa Santità li. Disse il Papa, francesi è tardi; ha scritto al suo orator soliciti il Re a mandar li danari et quelo è ubligato acciò si fazi la guerra gaiardamente. Solicitò scrivesse a la Signoria li rispondesse quanlo babbi a dir a don Hugo. 399 Del ditto, di 10, horeé. Come,havendo mandalo il suo secretano a palazo a solicitar per la tratta di Romagna di le intrate, parlò al Datario qual li disse esser lettere del castelan de Mus et del frale suo confessor di 3, de la diflcultà ha lo episcopo di Lodi in haver sguizari, et si duol del Veru-lan dagi la pratica in man de altri che de lui ; unde il Papa scrive non si potendo haver sguizari esso Verulan fazi fanti italiani. Disse Chapin va in sguizari et farà venir zoso bon numero per nome del re Ghristianissimo. Item, di la Irata ha gran difi-cultà di haverla per causa di ministri del Papa. Domino Jacomo Salviati li ha mandalo uno mazo di lettere, va a Lion a Lunardo Spina. Item, lettere del Papa in Franza al suo orator. 400>) A dì 15, fo San Vido, Venere. Piovete la matina et cessò. E1 Serenissimo vestilo d’oro et manto di raso cremexin con il bavaro di armelini et bareta d’oro, fo in chiexia iusta il solito con li oratori Papa, Imperador, Franza, Anglia, Arciduca, Milan, Ferara et Mantoa, tre episcopi, primo-cierio, il Pexaro di Baffo et uno altro .... Portò la spada sier Nicolò Salamon va podestà a Bergamo vestito di veludo cremexin, fo suo compagno sier Agustin Venier in scarlato ; et andò con le cerimonie. Et oltra la Signoria, Avogadori, Cai di X et Censori, li deputali al pasto, zoè tulli li XL Criminal, et mandoe soluin Ire, sier Vetor Pisani cao di XL ha gotte, sier Lorenzo Foscarini grasso et sier Sebaslian Malipiero va con la crozola, et sier Antonio Corner. Erano etiam li Savii ai ordeni, excepto sier Jacomo Barbo, et 11 genlilhomeni di fuoravia invidati. El fata la processione al solito, Sua Serenità andò driedo fin a San Vido a la messa, et tornò con li piati, et fé paslo di pesse excellen-tissimo. Di Chiari, del provedìtor generai Pexaro fo lettere, dì 13, hore 5. Come sono stati in consulto, come scrisse, con lo illustrissimo Capitanio zeneral et magnifici condutieri, fatto venir qui el (1 ) La carta 399 * è bianca. signor Camillo Orsini et signor Malatesla Baion, li manchò solum el conte Mercurio qual è indisposto. Et proposto per il Capitanio zeneral 1’ opinion et voler di la Santità del Pontefice et di la Illustrissima Signoria nostra di soccorrer il castello di Milan et liberar il Ducha, et ditto molte parole per cadaun, fo concluso esser prima necessario la union de li doi exerciti, del Papa et nostro, et poi tuor uniti una impresa. Unde hanno expedito lettere al ditto conte Guido Rangon per via del suo nontio è qui, che ’1 debbi apropinquarsi più verso Po eie., aziò si fazi dilla union. In questo mezo lui Provedilor zeneral solicita a pagar le fantarie, dicendo non è bon metersi a la fortuna,' ma star al securo sapendo con chi si ha a far ; sichè non si manca di far la ditta union de li exerciti più presto si potrà. Scrive, fin qui non ha fato contestabele novo alcuno ; ma ben ha cressuto li vechii et expedito quelli siati altre volte a nostri servicii. In Veronaè andato Fera-zin di Brexa qual impirà la compagnia di fanti 200, et Cesare da Martinengo di 150; et manderà domino Baptisla da Martinengo con fanti di la ordi- 400 * nanza. 11 Capitanio zenerale è di la opinion in Verona sia fanti 500 usati. Scrive, atende a pagar li fanti quali dieno haver quasi do page, et hanno contentato perlongar il tempo zorni 14 del salito; sichè sarà con avantazo nostro. La comunità di Brexa al suo partir si ha offerto, et il territorio etPedimonle, di donar a la Signoria nostra al presente in termine di zorni 15 ducati mille. Li ha accettati et ringraziti, promelendo scriver questo loro bon animo a la Signoria nostra. Sono venuti a lui molli capitanei di fantarie volendo esser expedili a far le compagnie ; ma lui voria venisseno quelli è slà mandali a far etc. Li condutieri di zente d’arme voriano im-pir le compagnie come.è stà fatto al signor Camillo, Julio Manfron et Cesare Fregoso, et maxime il.... et domino Antonio Maria Avogaro. 11 Capitanio zeneral è indisposto, et dato hozi al leto per il suo mal del piede, eh’ è mal a proposilo in questi tempi. 11 conte Guido Rangon è a Piasenza con 5000 fanti, 400 homeni d’arme, 400 cavali lizieri, et dia zonzer Vitello con fanti 2000 et zente d’arme, et Zanin di Medici con zente d’arme et cavali lizieri. 11 qual conte Guido scrive è contento acresser il numero di fanti come femo ancor nui. Item, le pratiche di Cremona vanno in longo per causa de l’intrar di le zente in ditta terra ; procede perchè diversi se impazano, ma non si è fuora di speranza di far lo effecto questa septimana. Ma pratiche, nè tuor altri castelli non li par a proposito di farlo per