gl MDXXVl, inamente, dicendo etiam Soa Santità baver dato risposta al ducha di Sessa che, venendo il Viceré in Italia, quello conzerà il lutto, dicendo non voler far alcuna cosa senza voler e sapula di la Signoria e prima saper il successo dii re Chrislianissimo. Scrive, liaver Soa Sanlilà haulo nova che a Fiorenza domino Paulo Vittorio destinalo in posta in Franza era morto, e Chiapin a dì 3 era zonto a Bologna, sichè ha lardato molto ad andar. Item, esso Oralor li dimandò le do decime dii clero. Soa Sanlilà disse che haveria un poco de rispetto ; dete le altre do credendo una a l’anno. Etiam parlò di questo al Datario. Item, ha haulo lettere di Milau di 1’ ussir quel dii castello, el altri avisi. Item, il Papa havia haulo per via di Manloa 1’ aviso di lo abocarsi di Cesare col re Chrislianissimo per lettere di Mudril di 15, et disse Cesare non vegnirà queslo anno in Italia per non baver danari, et Barbon con grandissima fatica ha trovato et hauto solum ducali 18 milia. Item, le zente spagnole erano in Lomellina non è mosse; si dice vien ancora 1000 fanti. Domino Jacomo Saiviati ringralia zerca Piero Francesco da Viterbo. Item, il Datario li ha dito, il prolono-tario di Gambara va in Anglia; farà bon ofìcio, licet sia cesareo e dipendente da lui, spera esser cardioal Dii ditto, di 12. Colloqui etiam col Papa et col Capua et col Datario. Item, ha ve nostre, di 8, con la seconda risposta falla a li oratori cesarei, qual letta al Pontefice, quella molto laudò. Et come Soa Santità voi aspettar risposta di Franza prima fazi cosa alcuna, et venendo il re Chrislianissimo a bon camin, si farà il lutto, eie. Et che l’havia mandato domino Ruberto Azaioli a Fiorenza partito sta malina, qual andarà per orator di Sua Santità al re Chrislianissimo zonto che ’1 sia in Franza, et Chiapino a dì 7 era a Manloa, sichè el sarà a un tempo con il nostro in Franza dal re Christianissi-mo. Di fanti cesarei è in Lunesana ne vieneno più avanti. 11 Cardinal Colona è a Zagarola, mia 14 di qui, suo castello, insieme con domino Filippo de Senis clerico di camera, qual si parti di qui, et è ricodi contadi ducati 50 milia et 30 milia di officii, sichè bisognando potrà servir dillo Cardinal, et fa fortificar ditto castello e sta con paura del signor Zanin di Medici, dove ha 200 fanti e sta con gran guardia, olirà che ’1 loco è di silo fortissimo. Il qual domino Filippo si parli per esser dìi populo di Siena, parte che hora in quella terra domina col favor di Cesare. Scrive, il Papa va a bon camin fin qui, et cussi dice il Datario. Ha parlato etiam con domino Francesco Vizardini fa bon officio col Papa. El / Diarli di M. Sanuto. — Tom. XLI. marzo. 82 qual Cardinal (Datario?) voria riformar li monasteri di Verona, et manda una modula al suo vicario, come el voi, e li cittadini è conten ti eccetto il conle Bru-noro da Serego et dò altri. Item, manda li brievi del iubileo per la Pietà, Santo Antonio et San Za-caria et per 1’ hospedal di San Francesco di Padoa per il mal incurabile. Ben prega non li sia dà più impazo di questo, perchè il Papa lo conciede mal volentieri. 11 Cardinal Armelino li ha mandato per uno suo episcopo a dir se la Signoria voi, et queslo per uno suo episcopo farà dar il iubileo per lutto il Dominio, uno lerzo a la Signoria, do terzi a la fabrica de San Piero; et quando esso Cardinal li parlò, li disse la mità, et volendo saria il tempo questa settimana santa, et si darà ordine li danari siano custoditi. Item, scrive, de le decime spera di averle, bisognerà in concistorio il Papa le promuovi come fe’ le altre, ma excetluar li cardinali e li Iero-solimilani ; etiam il maislro di caxa dii Papa voria esser excepluato. Scrive del suo successor, vengi aziò possi repatriar; sopra queslo assà longamenle. Conclude, se il re di Franza non vorà mantenir li capitoli a Cesare, il Papa farà etc., aliter prenderà partito. Heri fo publicà in s. Piero, poi dillo una messa solene, la pace et fatto feste et si farà fochi. Di Bergamo, di rectori, di 14, hore 22. Come, per uno nostro -explorator veriulo hozi da Milano, partite heri a hore 23, referisse che da li amici nostri ha inteso che li capitani cesarei hanno deliberato di far serar due porle de Milano videli-cet porta Renza et porla Verzelina. Item, che a Genoa si aspetta il ducha di Barbon, et dicono con 4000 fanti, et che di brieve el dia esser lì. Item, che 6000 fanti grisoni vieneno a la volta di Saluzo, benché alcuni dicono vieneno a Milano. Item, che l’è slà ritenuto per dilti capitani cesarei uno di Crivelli, non sa il nome, et el fralelo del dillo Crivello esser fuzilo, et voleno etiam relenir de li ah-tri. Item, che queli del eastelo deteno fuori Luni proximo preterito 12 de l’instante et scaramuzor-no cum la guardia di lanzchinech, de li qual ne amazorno 4. Et dilti lanzchenech si hanno posto in guardia atomo il eastelo. El signor Antonio da Leva, el signor marchese dal Guasto el lo abbate di Nazara se ritrovano in Milano, nel qual non si alro-vano più che 2000 fanli, la mità spagnoli el l’allra mità taliani. Al presente hanno in Milano abbondanza et bon mercato di pane et vino. Del proveditor zeneral Pexaro, date a ... a dì 15, hore 5. Come, parlili da li Orzi, è venuti ad alozar questa sera li insieme col signor 6