313 MDXXVI, che lui Proveditor fosse stato de li, perchè have-riano parlato insieme di le cose comune che si tratta. Et ha lettere del Grangis, non li avisa de li lanzinech, che beri scrisse, sichè tien non sia vero niente, solum che li villani erano sublevali 212 verso Salzpurch et preso uno castello, et latto campo nel qual aspectavano il ducha di Vertimberg, che vien a unirse con loro. El qual aviso di Coyra è di 4, et par li villani habbino rollo 1000 fanti di ditti nobili. Essendo venuto in Collegio sier Marco Mali-piero solo, Proveditor sopra i Banchi, dicendo non poi viver di tanti richiami ha di Banchi, et non voler dar danari et dar ducati scarsi et deponer le partide, et le partide voi 9 per 100, et solo non poi far sentenlia, sichè saria bon far provi-sion. Et fo parlato un poco di proveder, et nulla fo fatto. Veneno li Cai di X in Collegio a dir che uno .....da Tresano citadin visentin è in preson, al qual per il Conseio di X, per haver speso mo-nede zoè ducati falsi scienter, era stà preso cavarli un ochio, hor voi donar ducali 700 et siali perdonato l’ochio. Et fo parlato assai : chi vuol tuor li danari chi non, fo terminato per il Conseio di X con la Zonta hozi terminar tal cosa ; tamen, perchè era zorni.... non è stà Pregadi, fu fatto hozi. Da poi disnar aduncho, fo Pregadi, per lezer lettere, et meter alcune partesele non da conto, et fo lette queste da mar : Di sier Zuan Moro proveditor di V arma-da, date in Candia, a dì 26 Marzo. Come, quando fo a Napoli di Romania, lassò ducali 400 per comprar formenti et far biscoti, tamen sin hora non ha potuto haver, solum 8 miera. Scrive haver consignà al rezimento di Candia il groppo di ducati 2000 li fo mandato per armar le nave, et in caso il corsaro non l'usse lì, disse per armar galle de lì ; nel qual groppo uno era ducali turchi et hungari, di qual si perde ; ma che li veneliani si avanza. Scrive zà le galìe erano principiale armar ; ma per bisogno di biscoto starano un mexe a levarsi. Scrive esser zonto de lì uno navilio vien di Alexandria con specie de nostri mercadanli, qual ha terminato venirlo acompagnar per più securtà con la galia Grimana se quella di sier Zuan Ballista Zuslignan non sarà compita di conzar ; ancora che non se intenda sia fuora alcun corsaro. Di sier Hironimo da Canal capitanio al Golfo, date a Bagusi vechio in porto, a dì 24 MAGGIO. 314 Aprii. Come a dì 22 scrisse da Curzola quanto ha-via fatto di la fusta di Brandizo eie. Al presente, manda ledere haute da la comunità di Ragusi, con avisi di fuste di mori'che dieno venir in Golfo. 212* Etiam lettere di Jacomo di Zulian,con allre lettere pur di questa substantia. Di la comunità di Bagusi, date a dì 24 Aprii, al Capitanio del Golfo. Come l’anno passato, in Golfo, per fuste di mori fu presa una sua nave veniva di Alexandria; le qual fuste voleano venir in Golfo, per il che hanno mandato ledere et exploratori a explorar in Sicilia di tal fuste di mori, et hanno hauto più ledere, qual manda in la lettera li capitoli di quelle, che 22 fuste a le Zerbe si preparavano per venir in Golfo a depredar la Dalma-tia. Etiam a Tunis ne erano di le altre, et Barbaro-sa corsaro saria etiam, el che per il mexe di Marzo doveano ussir in mar ; unde li ha parso mandar tal avisi a soa Signoria. Di Mesina, di Bernardo Fanoni consolo, date a dì 28 Marzo, a la comumità di Bagusi. Come hanno avisi, per nave venula de lì di Barbaria, che a Zerbi si armavano 26 fusle, qual è de mori, et fo quelle prese la nave da V'icenzo de Ma-rin de Ragusi veniva di Alexandria sopra Cao Santa Maria, et dicono dieno venir in Golfo, perchè etiam l’anno passalo veniva; ma si scontrò in la nave, la presono et ritornò con quella et dieno ussir per 8 Aprii. A Tunis sono 15 fuste armate, etiam Barba-rosa ha le sue. Item, uno Zuan di Zorzi da Mesina scrive in consonautia le ditte nave. Di Catania, di Alfonso di Lespatari, di 22 Marzo. Scrive di ditte fusle di Zerbi utsupra, ma dice numero 24. Di fra’ Nicolò Baguseo di l’bordine di la Observantia di San . . . ala comunità predata, date a Mesina, a dì 10 Aprii. Come è capità uno zenoese de lì era preson di saraceni, et li ha ditto in confession il Venere sanclo, che mori armavano fuste a Zerbi per venir in Golfo, unde per lo amor di la patria li manda tal aviso, aziò si stia provisti che dilli saraceni non facesse danni. Da Bagusi, di Jacomo di Zulian al Capitanio dii Golfo, date a dì 24 Aprii. Come bave lettere da Constanlinopoli, a dì 17, di l’orator Zen, de dì 28 Marzo, con patente a tutta la Dalmatia fossetto expedite per Venetia, et cussi le spazò- Eri zonse di qui una nave porta la nova di le luste di mori di Barbaria, come ho scritto di sopra ut in littcris. Item, di Turchia è nova el Signor in persona a dì 23 Aprii saria in Andernopoli, et che lm- 213