545 MDXI1I, FEBBRAIO. 540 12. Come eri, a ili 10, arivò lì a Manloa, e andò a parlar al signor marchese, qual era a uno suo pa-lazo che ’1 feva fabrkhar a San Sebastiano. Li disse aver di Roma, di 6, el Papa esser miorato, e havia fato voto di andar a Santa Maria di Loreto. Et à teiere di Roma dii Cardinal suo fratello, che seguirà lo acordo di la Signoria nostra e l’Imperador ; e che il Papa li ha dito, dolendosi, che esso marchese era venuto in campo stravestito a parlar a domino Polo Capello proveditor zeneral : etiam disse l’era stà a parlar al ducila di Ferara, dicendo esso marchese: « Non mi parlo di qua intorno, e il Papa si pensa ste cosse ; mi bisogna soporlar, perchè ad ogni modo el viverà poco ». Li disse etiam, che ni issi °r Zuan Ja-corno Triulzi era tornà in Franza, slato a’ sguizari, et non poteva il Roy aver sguizari. Item, li disse che il Curzense, quando l’era a Manloa, li dimandò si la Signoria haveva danari, quasi dìcat con danari si conzeria, e che lui marchese lo disse a Vicenzo Gui-doto nostro secrelario, era lì a Mantoa, scrivesse a la Signoria, li bastava l’animo con danari conzar le cosse, e mai non ave risposta, sichè quando il Curzense li parlava di questo, taiava la strada. Disse li volse dar Lignago per ducali 5000, e lui non volse. Scrive, il viceré va con li spagnoli a campo a Ferara a requisition dii Papa, e che in Ferara non li era 300 fanti. Item, scrive lì à trovalo sier Zuan Antonio Lombardo, qual fo retor a l’Egena, è bandi-zato, scampò di presoli, e altri venetiani. Dice si partirà per San Benedeto, poi a Bologna anderà facendo la via di la Mirandola, et a Bologna troverà il Cardinal de Medici legalo, poi a Fiorenza et Roma. A dì 17 la matina, fo leto le ter e di Costantinopoli, il sumario dirò di solo. Et fo leto le parte di savii in materia pecunaria, et ordinalo espedirle ozi in Pregadi. Da poi disnar fo Pregadi, el leto le infrascripte lelere. Da Milan, dii secretarlo Guidoto. Scrive di coloquii auti col viceré, qual li ha dito voi al tutto siegui lo acordo con l’Imperador, et anderà lui in persona in Alemagna, si non haverà altro ordine dal suo Re di romper, etc. E li piace di la prolungation di le trieve per lutto Marzo, et l’ha fata publichar. Et intendendo el venir lì dii conte di Chariali per andar in Alemagna, li ha mandalo contra a incontrarlo domino Griseulo suo maiordomo, acciò vadi di longo : el qual maiordomo etiam anderà al governo di Bresa, per aver inleso quel spagnol governava Bresa haver fatto lì assa’ manzarie, e di lui auto mollo rechiami. Item, ha mandà dito vi* I Diat'ii di M. Saluto. — Tom. XV. cerè a luor di Bresa 10 pezi di arlelarie per farle condur di là di Po; et esso viceré aspela aver li danari, eh’è di ducali 40 milia el voi dal Ducha, 305' ne è stà scosso 20 milia e li à auti per dar a le zente: poi passerà Po e anderà in rezana. Et il signor Prospero Colona, con allre zente, anderà in Aste conlra francesi. Item, scrive, zerclia l’acordo si dice tratarsi Ira la Signoria e Franza, ut in litteris. Et che 8 Cantoni erano acordali col Ducha et sguizari. Di Crema, di sier Bortolo Contarmi capitano, e di Bergamo, di sier Bartolomio da Mosto proveditor. De occurrentiis; nulla da conto. Di campo, da San Bonifazio, de li proveditori generali Contarmi e Capello. Zercha quelle zente dii campo, e danari bisogna. Item, hanno, a Cremona esser slà posto una laia di ducali 60 milia per il Ducha, e non la voleno pagar e sono in molo. Item, hanno, spagnoli in Bresa vendeano le moni-lion. Item, mandano una letcra dii Slrozi da Ferara drizata al conte Guido Rangon di 11. Li scrive aver di Roma che ’1 Papa sleva malissimo, et che uno amico del signor Pandolfo di Rimano, qual se ritrova dito signor Pandolfo a........., li ha scrito vengi a tuor Rimano, che ’I Papa sla malissimo. Di Zuan lxietro Stella secretarlo nostro, date, a.......a dì d, le ultime. Come zonsc lì el signor Zuan Jaconio Triulzi a dì 29, venuto come confederalo di essi sguizari. Scrive coloquii auli insieme, qual li ha mostrato la commissione li itele il Roy ili mandar a concluder la Liga a Venecia ; et scrive coloquii assa’ auli, ut in litteris. E sperava 1’ aria effeto, benché il Cardinal San Severino feva il lutto per far seguisse l’acordo con l’Imperador. Item, scrive quelli oratori galici, tra li qual monsignor di la Trimolia, averli ditto che fin bora, poi che erano venuti lì, avea speso ducati 15 milia in presenti a dilli capi di sguizari. Item, è stà consignà, iusta l’acordo, a dili sguizari Lugan et manchava Lu-carno ; e li soldati, erano a custodia, non voleva darlo si non erano pagali de sie page restavano haver; et era slà provislo di danari per farli etiam di questo la consignalione;enon haveano volutoaldir dicli oratori se prima non fusse facla dieta consignation ; et la Dieta era stà posta a zorni 12 a redursi. Item, dito monsignor di la Trimolia li ha mostralo aver ordine dal Roy, ili conferir ogni cossa con lui secre* lario nostro. Item, come el cavalier Stampa orator dii ducha di Milan, era partido per andar a far soto-scriver alcuni Cantoni, ut in litteris; el li nomina 35