MDXrr, OTTOBRE. •20G ol coza se conlenleria su ducati 4000, et vene el coza a caxa di foratoi* con il consolo et nostri mer-cbadanti, et concluse con Fambasador in ducati 4000 a l’anno per tre mude. El coza si partì dicendo voleva farlo a saper al signor Soldan, e ritornò poi la sera dito coza, dicendo aver referito al Soldan quanto era seguito in tal materia, et che sua signoria se haveva turba, digando che a tante ofexe che lì bave-vano facte tuto havea perdonato, e cli’el non bavea voluto conzar mastela con nui di danari, che zenoesi havea conzà el suo garbuio in ducati 50 mìlia, che sono minimi a nostra comparatoli, et che da nui non voleva altro che se regulasse le cosse di la merchadantia sichè se podesse continuar con bona amititia e utilità de una e l’altra parte, e ch’el voler suo era de voler ducati 10 milia ogni muda per el danno dii piper, e acciò l’orator cognoscesse l’amava grandemente, se voleva rernover di la suinma e venir in la mila, e se li desse ducati 5000 per 3 raude proxime a l’anno, sperando, da poi le tre mude, ole-nir victoria nei mari de India con l’armada el prepara contro porlogalexi e che il piper dieba ritornar al corso suo per poterlo meter al prezio aulico, e non seguendo ut supra, passa le tre mude, sia in libertà di la nostra nalion continuar il sopradito accordo. Et cuSsì, con el nome de Dio, l’ha parso a tutti i nostri de concluder, e cussi è sta fato, e fu fato andar l’orator, di bordine del signor Soldan, con i sopraditi mori a caxa del chatibiser, che è il suo can-zelier grando, homo si poi dir solo notabile al presente in quel regno e di grandissima autorità, per regular i capitoli e far i comandamenti achadevano zercha i capitoli di Alexandria. L’orator ha voluto questo precipuo che la merchadantia sia libera, et che nostri merchadanti posiuo vender a chi li piace et comprar da chi li piace, e romanendo d’acordo con merchadanti, mori, ch’el coza non li possa romper li soi merchadi, nè impedirli el scriver de essi merchadi. E questo è il tutto, perchè sle mude pas-sade haveano introduto una forma cativa conira de * nui, eh’ el coza facea vender e comprar come li piaceva, con ruina di la merchadantia. Dal canto nostro, mori hanno voluto se li meta un capitolo che li arzenti si porterano con le galie di Alexandria non se possa vender in galia, ma che i pagano a le porte i soi dreti consueti e poi li possi vender a chi li piacè, dicendo nostri fraudava i dreti del signor Soldan. Sono sta coreti e riconzati alcuni altri capitoli, in su-stantia come erano al tempo dii Soldan Cartibei, tutte buzzare et di pocho momento ; et cossi regolato el tutto, con comandamenti che siano observati e fato bona compagnia a la nostra nation e ampia ju-sticia ne le cosse li achadeva; e si observerano quanto ha promesso, si potrà far la merchadantia con bon cuor. De le cosse di damaschini e tufi soriani, è sta obtenulo i comandamenti ad vota che hanno rechiesto con parole molto efichaze, come-tando a quelli signori fazino juslicia e bona compagnia, perchè ne haveva tolti in bona gratia più che mai. Et expediti tal capìtoli, l’orator andò dal Soldan e domandoli de gratia che i frati de Jerusalem fosseno liberati e che polessono ritornar a le sue de-vution ai soi lochi, e che la nostra galia de pclegrini potesse venir al suo viazo con i pellegrini justa il consueto. Soa signorìa fu contenta et compiacele l’ambasador, con questa condition ch’el voleva che l’aprir del Santo Scpulcro fosse deferìdo fino al zon-zer della nostra galia de pelegrini al Zafo; sichè i frali di Jerusalem sono andati ai so lochi santi di Jerusalem; è sta bella concession, hessendo stà negata a l’ora tor francese. Dimandò poi di gratia la lìberation de luta la nostra nalion e di nostri subditi, e li concesse gratiosa-menle, et sono di nostri stati zà do anni cussi presom e in destreta con gran strusie. Ebeno grandissima alegreza, e sono assa’ numero. L’è vero che di le robe dì questi greci fono presi, per esser stà le robe consumate, hanno convenuto aver pacientia dii danno seguito. El signor Soldan ha quatro prave parte pericolose in un signor : è superbissimo, avarissimo, colerico et la quarta, che inchandisse ogni cossa, è ignorante, e bisogna aver compasso di prudentia chi è per Iratar cosa alcuna con soa signoria. L’orator lì era in gran gratia, e parlava amorevolmente con lui, e F ultima audientia secreta, quando fo a tuor licentia, prima con bone parole e con la man mostrava segni di amorevoleza, come fa 1 quelli che non intende la lengua, e mostrò con le man voler abrazar, e F orator predito subito corse et se li butò ai piedi, perchè il Soldan era senta in terra su uno tapedo d’ oro e li basò la vesta. Su queste amorevoleze, F orator inlrò su la persona di sier Piero Zen, e il Soldan disse : « Mi è stà dito che tu è stà ambasador a pur assè signori, et che da tutti tu è partì ben contento. Voglio che da mi tu te parti con el tuo cuor più satisfato che da niun altro Signor che tu sia stà. Te dono el consolo de Damasco per tuo schiavo; fa quel che le piace di fati soi, che tutto è remesso a li solo ». L’ambasador basò la terra al modo de mori ringraliando la sua signoria, e otenne el fusse perdonà al dito sier