7 MDXII, SETT MBRE. 8 date in campo, drittate a sier Hironimo suo fradelo. Come ozi il proveflitor Capelo, eh’ era il giorno suspelo de la febre, ed a hore 17 non li è venuto niente per fina hore 27 ; dize è andato aio-zar mia do lontan, e da matina anderà a Bergamo. Scrive in quella nocte era venuto lì il capitano de le fantarie da Crema e questa matina 1q trovoe dal pro-vedifor Capelo, el qual era vernilo per intender ch’el vescovo di Lodi se dize voi mandar a Crema 500 honieni d’arme, a zio nostri non possi aver Crema, e per dirli tirar in driedo; e dize non crede possi haver questa summa de homeni d’arme, ma quando ne riotrn haver 300 saria tuffo quello el nodesse mandar, e voi esso canilano alcune zente. Eri li fo mandato 30 homeni d’arme et 500 fanti e questa mattina è sta ordinato ne vadi 75 homeni d’arme. Ed è andato Piero di Longena con la sua compagnia e uno altro condutìer, e li ha mandato 800 provi-sionadi. El qual capitano dize se lì vegnirà che li voi taiar a pezi, e havendo queste zente, l’averà una gran suma. E subito ordenate queste zente montò a cavalo per Crema, poteva esser l’ora di terza e sarà ozi lì. E rasonando disse che l’haveva visto dove se bombardava, e disse se lui avesse questa impresa, che li basteria l’animo di far altro profitto di quello i fanno. Questa notte non si hanno possuto meter 1’ artellarie più a rente le mure salvo è stà messo uno canon solo; ma questa notte si meteranno de altri. Scrive ozi da poi disnar è stato a veder tirar sopra il monte, ed‘ha visto trar 10 bote ed hanno fato un buso de zerca 20 braza di qua dal Castello, et hanno bulà zoso, le difese, e stando lui, lì non ha visto salvo tre persone che si mostrò a le mure, a non comparer niuno, perchè donde i voi intrar non poi comparer persona che non sia tolta suso; sichè era un bel veder, e si vede tuta Brexa, e quelli dii castello non poi anche loro comparer : stete lì zer-che un quarto d’ hora. E benché si dize non è pericolo a star lì, li inimici non traze, tamen non volse più star lì, e si partì. Etiarn da basso è le altre artellarie le qual tira anche donde tira quelle dii monte, e per esser lontane non poi far troppo danno, ma si le meterano più a rente presto si farà un largo intrar. 2 Quelli dì la terra non hanno trato ozi 20 colpi in lutto et non fa danno alcuno: se judica non vo-glino butar via la polvere, e la voi salvarla ai bisogni. Ilessendo lui dal prò vedi tor Capello, li fo menalo uno garzon, qual questa matina è insito da Brexa, e dixe che donde se fa el buxo niuno non poi comparer nè anche poleno far repari, perchè le artellarie scova, e dise el vero; e che l’altro zorno da prima che fo comenzà a bater che una bota ne amazò 15 persone, sichè adesso niun voi andar lì; et che i fortifica tra il castelo e la porta di le Pille, e che hanno murate tutte le porte salvo una, e che dentro i stanno male e non hanno troppo da viver, et che non ponno masenar che ben hanno del fermento, e del vino ne hanno poco, e che i vanno per le caxe e monesteri a fuor tulle le vìtuarie che i trova, e de aqua ne hanno pocha salvo che ne vien pur per uno locho, e che la gè stà tolla e non vien come soleva, e con quella i danno a bever ai cavali, e che ne li pozi ne s^no pocha amia. E subito il proveditor Capello ordinò a sier Piero Donado di sier Bernardo eh’ è li in campo, dovesse andar dal governador a dirli el dovesse mandar a tuorla ; el qual sier Piero si porta benissimo e crede subito ge la torà. Dize che ponno esser da fanti 2000 et cavali 2000, et che i non passa, e che i fanno lavorar a tutti fino a le femene gravede, e che non hanno da manzar. Dize che francesi hanno abuto lettere che loro aspetava missier Zuan Jacomo Triulzi che li venisse a dar soccorso, e che non è possibile eh’ el vegni, e che i stanno di mala voglia. Scrive zerca al dar di la battaglia, lui non vede sarà sì presto, perchè nostri vorà qualche zorno a far la bataria per far il buxo grando, e poi anche non la darà perchè, havendo mandà queste zente a Crema, la cossa anderà di longo ; ma la brigata tien che quando i non se porà più tenir che forse i se renderano, over che una notte con le lanze su la cossa se ne anderano a la volta di Mantoa ; ma scrive se si li darà la bataglia ne morirà assai perchè francesi si vorà difender, e poi in campo nostro, per quello l’ha inteso, non è quel governo che doveria esser, e la brigata voria che fusse in campo el capitano de le fantarie, che le cosse anderiano altramente. Item, quel puto dize in la terra pur se ne moriva da peste, ma pochi. Scrive lì in campo è il protono-tario Mocenigo, etiam vi è missier Bonin degan di Trevixo venuto ozi, perchè alcuni li voleva tuor uno beneficio che l’ha in questa parte de Brexana. È da saper, a hore zerca 23 vene un tempo di 2* fortuna terribelissimo, pioza, vento e tempesta grossa, adeo fece gran fortuna, rupe veri de fenestre, afondò barche e credo arà fato qualche gran danno, che Idio non el voglii. Fo scrito per Colegio in campo justa il solito. A dì 2, la matina. Fo letere di campo di 31, hore 3 di note. Come tuta via tiravano a la terra.