483 MDXIIT, GENNAIO. stra el volse comprar, et valeva ducali 80 milia. Ila-vendo el suo signor de bisogno de danari per certe guere el fa ai soi confini, desiderava volendo la Signoria vendergelo, et ge ne faria bon mcrchato, e assa’ mancho di quello el vai, et mostrò el dito alicorno, designato la longeza su una carta. Et il Principe li disse che al presente la Signoria nostra non voleva comprar zoie, et ne havevemo tre bellissimi in San Marco, in le zoie nostre, et ne bisognava lf danari per pagar le zente lenivano in campo; e cussi fono licentiati. Di Ferara, fo una letera leta con i Cai di X, mandati li altri fuora, che scrive sicr Valerio Marcelo a suo fradello sicr Fiero, ch’èCao di X, data, a dì... . Che è lelere di Franza da la corte, del prolhonotario Bentivoy a domino Hermes, come l’acordo era fato con la Signoria nostra e il re di Franza, et si preparava gran zente per Italia, et che uno messo vene di Franza dal Ducha, qual li parlò in l’orechia, Gridando : Marco, etfo mandati tutti fuora di camera, e li disse quello era di uovo in Franza. Vene in Colegio Itironimo di Alberti secretano, era apresso il ducha de Urbin, et lochò la man al Principe, nè fece altra relatione. Da poi disnar, fo Conscio di X con la zonta e il Colegio, fo ditto per cosse importante, nescio quid. Et fo, tra le altre parte, preso, che a Bulfardo todesco qual per meriti col Stado nostro è stado impresonato in Alemagna, li sia dato a l’anno d’intrada in Friul, di beni di Antonio Savorgnan, per ducali 100. Vene zoso bore do di note, et fo queste do letere lede: Di campo, di 11 da sera. Come haveano ricevuto la ¡etera dii Senato, e si leverano de lì dove i sono venendo di qua di 1’ Adexe, zerchando di aio-zar più uniti potranno sul veronese, et anderà esso proveditor e il governador a veder li alzamenti, etc. Di sier Faustin Bario e sier Zuan Antonio Venier,syndi<;i a terra ferma, di Cotogna. Co-me mandavano il processo formato contra sier Polo Capello el eavalier proveditor zeneral in campo, e lo laudano, nè hanno trovato quello li è sta imposto etc. Item, biasemano molto sier Fantin Moro podestà di Cotogna, et justa i mandati di la Signoria nostra, lo mandano in questa terra, et hanno posto vice podestà in quel loco sier Marco Capello qu. sier Batista, et formà il processo contra dito sicr Fantin si à porta mal. A dì 14 la matina, nulla fu di conto. Et fo letere di Udene di sier A ndrea Trivixan el eavalier luogotenente e provedador zeneral in la Patria di Friul: come ha aviso a la Ponteba in Alemagna si feva adunation di fanti 1000 per mandarli a Gorizia ; per tanto si debbi mandar qualche cavalli lizieri et fantarie, per esser quella Patria nuda rimasta. Fo parlalo di farPregadi per proveder in Friul et expedir le cosse di l’arscnal, perochè zà molti zorni mancha un patron a l1 arsemi in loco di sier Andrea di Prioli refudò, et molti zoveni procura. Tamen non è stà fato, perchè sier Zacaria Dolfin savio dìi Conseio, zà più di un mexe, fé lezer uria parte di far patroni a l’arscnal honorati. Da poi disnar, fo Pregadi. Et le.to le letere so-prascripte di Milan, di 9, dii Guidoto. Come il Ducila voleva li sezi over contrade venisscno a jurar homagio, e cussi si feva consegli per le contrade per elezer do consoli per una a far questo effetto. Item, clic li oratori 24 di sguizari erano parliti; i qual è stà vestiti et apresentati al Ducha, et hanno iuralo insieme la observation di capitoli conclusi per avanti tra loro c milanesi. Item, il baron di lbernia, ch’era in Trezo,èzonto a Milan, et auto uno cavalo è andato in Franza. II resto tutti è stà svalisati. Si tien dito baron fusse d’acordo di rendersi col viceré, per esser suo parente. Item, el viceré e altri spagnoli è mollo humani, e scrive coloquii auti insieme etc. Di Bergamo, dii provedador Mosto, di 7 et 8. Nulla da conto, solum, ha certo aviso esser venuto di qua da’ monti 500 lanze francese. Di sier Vetor Lipomano da Bergamo, vidi letere di 7. Come ha parlato con uno era in Trezo quando i se rese. Tutti li francesi erano dentro è ussiti in camisa, salvo il baron di lbernia eh’ era in zipoli con uno boston in man, e fono acompagnali da’ spagnoli a Milan. Dize, spagnoli treteno in uno zorno, quando li vene a campo, 300 colpi di bombarda, e buio zoso un gran pezo di muro qual amazò 20 homeni erano in la forleza, per la qual cossa il baron si acordò di rendersi a descrittoli. Sguizari voleva laiarli a pezi, el marchexe di la Paluda non ha voluto. Hanno trovato in Trezo ducati 10 milia et 5000 di arzenlo, che havea ditto baron, tormento stara 4000, e vin cara 300 e altre assa’ vituarie. Item, li spagnoli è partiti. Resta solum in la forteza li deputati a la custodia; li qual spagnoli vanno verso Cremona, altri dicono verso Po per andar a Bologna. Unum est, tutti è partili dii bergamasco. Le zente milanese hanno auto licentia di andar ad alozar fin mezo Fevrer, a qual tempo si ussirà; tuttavia fanole I mostre e li darano danari. Item, per lettere di 8, scrive li citadini bergamaschi stevano mollo suspesi