MDXir, SETTEMBRE. 70 Di Trevixo, di sier Hir ottimo da cha’ da Pe-xaro podestà et capitatilo, eri fo lettere. Esser morto uno domino..........dotor citadin de li, qual non ha floli : ha lassù de contadi ducati 14 mi-lia tra i qual ducati 4000 veneliani, ha ordina soa moier vada monicha in el monasterio di le celle di Santa Chiara, monache observante, a la qual andando lassa questi ducati 14 milia, con questo fabrichi el monasterio in la terra, qual è minato di Cuora, e non andagando, lassa a li procuratori che fazi pur dito monasterio etiam una possession li dà ducati 400 de intrada ; lassa i procuratori comessarii etc. Vene l’orator yspano, e ditoli questa nova si ha da Milan dii campo spagnol esser sta a le man con il francese, el qual rimase sopra de sì, oferisse a la Signoria le zente soe, etc. Fo in le letere scrite in campo, per Colegio, ozi scrito dazi aiuto a Crema, come si persuademo ballino za fato, sichè Crema sii di la Signoria nostra, nò in questo manchino in alcuna cossa. Vene il nontio di Benedetto Crivello a dimandar la confìrmation di capitoli. Li fo fato bona ciera, et dito ozi sarà expedito. IG * Vene sier Marco Arimondo venuto rector et pro-vedador di Cataro, vestito di scarlato con barba;' e volendo referir, fo rimesso venisse doman, perchè il Colegio havia assa’ da far questa matina. Noto. In le letere di Milan dii Caroldo è uno aviso : come il vescovo di Lodi li ha dito che è uno aviso di Franza, de uno suo, che ’1 Re mandava sier Andrea Gritti, è prexon de li, a Venexia per tralar acordo con la Signoria nostra. Da poi disnar fo Pregadi, et leto le letere, si re-duse Conseio di X simplice; non vi era sier Zorzi Emo el consier, et fono electi 20 di la zonta, oltre il Colegio, per far zentilhomo Benedetto Crivello, justa li capitoli promessi; et è parte in questo Conseio di X bisogna far nova zonta. e cussi fo fato 13 di la zonta vecchia et 7 di nuovi, li qual tutti sono questi, zoè : Sier Antonio Grimani procurator. Sier Nicolò Michiel procurator. Sier Thomà Mocenigo procurator. Sier Andrea Venier procurator. Sier Marco Bolani savio dii Conseio. Sier Batista Morexini, fo consier. Sier Bortolo Minio, fo consier. Sier Domenego Benedetto, fo consier. Sier Vicenzo Dandolo el governador. Sier Piero Marzelo, fo consier. Sier Francesco Foscari, fo savio dii Conseio. *Sier Alvise Pixani, fo savio a terra ferma. Nuovi. Sier Hironimo Duodo, fo governador. Sier Andrea Magno, fo cao di X. Sier Àlvise Dolfin, fo consier. Sier Alvise Sanudo, fo proveditor al sai, non fu. Sier Nicolò Bernardo, fo savio a terra ferma, non fu. Sier Lorenzo Capello, fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel. Sier Daniel Renier, fo avogador. Sier Thomà Lion, fo proveditor a le biave. E reduto dito Conseio di X dentro, manchò questi do non erano in Pregadi, Sanudo e Bernardo. Fu posto la parte, justa i capitoli, di elezer et crear zentilhomo domino Benedetto Crivello et soi fioli nati et nascituri da legitimo matrimonio, sicome per li capitoli li è stà promesso per il capitanio di le fan-tarie. Ave tute le balote, tamen bastano li do terzi. Et poi in Pregadi fu posto, per li savii, la confir-mation di soi capitoli, la copia di quali sarà posta qui avanti. Era tutto il Colegio. Fu posto una lettera, per i savii, a Alvixe di Piero secretano nostro a Crema, zercha la confirmation di questi capitoli, etdebi dir a quelli francesi, è lì, et monsignor di Duraz, che ’1 vegni in questa terra che lo honoreremo e carezeremo e lo manderemo con li soi juxta capitoli in Franza securamente. Fu presa. Fu posto, per li ditti, una letera a li provedadori zenerali in campo zercha questa maleria di capitoli havemo fati al Crivello, e fazino intender in Brexa, persuadendoli a la dedition etc. Item, mandi ajuto a Crema bisognando. Fu posto, per li diti, una letera a Roma a l’orator nostro, con avisarli dii partir de l’armada nostra. Item, quello fanno sguizari contra Crema, e Soa Santità voglia scriver al Sedunense Cardinal che queste cosse non dovea far, et che siamo in bona amicitia insieme etc. Fu presa. Item, di la dieta de sguizari. Fu posto, per li diti, una letera a Zuan Piero Stella, secretano nostro a’ sguizari a Bada. Come vedi con li oratori Papa et Spagna di concluder in-telligentia, perchè pagaremoja nostra parie annuale, si stagi come i sono. i