40.°, MDXIIJ, GENNAIO. 404 ma sohm faloli le spese, e perchè dimandavano certi danari diceano doveano aver fino al tempo quando si pagava per mila con el signor Lodovico, e fo trovato li conti e mostratoli non dieno aver nulla ; or è sta mal a non li aver donalo ducati 100 per uno, perchè sguizari a Roma si à porlato ben contra la Signoria nostra ; etiam questi do oratori qui. A dì 19, la matina. Intrò le do galie di Baruto, capitanio sier Bironimo Capello, patroni sier Vetor Diedo e sier Orsato di Prioli, le qual eri sera si apresentono sora il porto, e con esse vene assa’ altri navilii con viluarie; sichè pareva una armata a veder intrar tante vele. Vene etiam con uno gripo sier Piero Lion vien capitano di Famagosta, sul qual mon-loe a Corfù, et è stato tanti zorni in Risina aspelando tempo, e mai fu che galie sia sta tanto quanto bora, che è state zorni 27 in Ristria per il tempo contrario. Et vene in Colegio sier Piero Lion sopra dito, qual zonse eri sera, vestito di veludo cremexin, et volendo referir, per le occupation di Colegio fo rimesso vengi da malina. Fu falò provcdador a Cologna, con ducati 20 al mexe, fino sia spazi per li syndici sier Santo Moro podestà qual è in questa terra stà mandalo per essi syndici, sier Bironimo Malipiero el Cao di XL, di sier Piero, qual rimase da tutti per esser in Colegio, el alcuni altri che fono tolti in Colegio. * Da poi disnar, fo Pregadi, et fo leto molte letere per scrutinio. 11 sumario è questo : Di Roma. Come ho scripto di sopra, do letere. Di Lucerna, di Zuan Fiero Stella secretarlo, di 13. Come si fa una Dieta a dì... di questo a .....dove convien andar e si aldirà li oratori gallici, tra i qual sarà missier Zuan Jacomo Triuki e monsignor di la Trimoglia. Item, diti Sguizari si meravegliano la Signoria non rispondi a li capitoli mandoe; e altre particularità. Di Bergamo, di sier Bartolomeo da Mosto proveditor, di 13. A visi auti da Milan: come hanno consultalo il viceré e il Cardinal Curzense, el Duca e li altri di venir a sachizar Bergamo; et che lui, venendo, se tirarà in la Capella; e altri avisi ut in Ut-teris. Di Crema, dii canzelier fo di sier Nicolò da Pexaro, olim proveditor, di 14. Di le exequie fate al corpo dii proveditor predito, molto longe, e l'honor fatoli, e fo portà la cassa da li condulieri, il capitano di le fantarie e altri citadini, con la chieresia e tuta la lerra, con assa’ luminarie. Fu posto il corpo in uno deposito in la chiexia di Santo Augu-stino. Item, dii zonzer lì di sier Nicolò Michìel, era proveditor ai Urzi, el qual ha voluto intrar in pa-lazo, e però non scriverà più di novo. Di Milan, vene ozi, essendo Pregadi suso, letere numero tre, Vultime di 15. Più avisi. Per una, di uno pasto fato per il Duca lì in Corte vechia a quelli signori e baroni e feste fate. In l’altra, come era venuto uno incognito a parlar al Duca, si dice era per tralar acordo con il castelan di aver il castrilo, qual auto, aria etiam quello di Cremona. Item, come il signor Prospero Colona fa bon ofìcio. E scrive coloqui abuti insieme. Item, come atendeno quelli signori in li consulti di trovar danari, et voleno venir a danni di la Signoria nostra. Fanno varii pensieri per aver danari ; voleno aver da’ milanesi ducati 100 milia ; andando a Bergamo, tien arano danari. Item, hanno terminato tra loro per uno mexe pagar le zente per terzo, zoè l’Imperador, Spagna et Milan. Item, il Duca voria la eonsegnation di Brexa. Scrive coloqui abuti col viceré zerca l’acordo, et come era venuto uno mandato dal conte di Chariati, el qual esso viceré e li altri l’hanno expedito per Venecia, et sarà subito. Item, per un’altra, scrive il castello treva a furia da 100 colpi al zorno più che mai el trazesse, cridando : « Pranza, Pranza, Marco, Marco, Ferara, Ferara. » Item, come a dì... erano venuti .....oratori sguizari ; e jurato in publico sopra uno soler al Duca presente quegli signori fedeltà ; e altri avisi utpatet. Copia de una letera da Crema, scrita per Bor- 279 tolo Bamazano canzelier fo di sier Nicolò da dia' da Pexaro, era proveditor de lì. Narra le exequie fate. Data a dì 11 Zcner 1512. Bicevuta a dì 20 dito. Bozi sono state facte le exequie al corpo del cla-rissimo olim proveditor, con tanto honore quanto mai in questa terra sia stà facto ad alcun altro, con tutti ordeiìi sì de ecclesiastici come de tutti altri religiosi et scuole. È stato-onorato prima da questo illustrissimo capitano di le fantarie con tutte le zente sue, poi da questi spcctabeli citadini, cussi cavalieri come doclori, tutti vestili de bruna, el demum da tutto l’universo populo, cum quella debita mestitia et dolore che a l’amor et sviscerata riverentia li portavano se conviene. Con tanta frequentia et moltitudine di populo, non solum piene le piaze et strade, ma etiam per (ulte le fenesfre de le caxe, che quando el re de Franza intrò in questa terra, non have lauto concorso quanto ha auto el corpo predito po-pulariter, dolendosi cussi homeni come done del