63 ponte etc. Et aspetavano da 1200 fanti spagnoli, pagati per il Papa. Di Roma, vene letere di 9, le ultime. Come il Papa desidera intender l’aquisto di Brexa. E1 con-falonier olmi di Fiorenza Soderini non è venuto a Itoma, andò a Petiano e de lì non si sa dove sia andato. 11 Papa T ha auto molto a mal questo. Scrive è sta preso in Lombardia e lì conduto a Roma l’a- bate di Chiaravaie, qual è uno domino......... ... è che stato fautor di cardinali scismatici al Concilio, et che domino Filippo Decio e domino Hiro-nimo Botisella haveano hauto salvo conduto dal Papa di venir a Roma a domandarli venia, et il Papa ge la darà. Item, le gente yspane erano al Tronto con cl signor Prospero Colona, non vien di longo. Item, è stà dito el Cardinal de Medici e il viceré dieno intrar doman in Fiorenza. Item, l’orator disse al Papa volesse mandar a dir a Fiorenza levasseno le zente fiorentine è lì, e cussi Soa Santità fece. Item, disse al signor Alberto da Carpi che instava fosse recupera le terre: «Che ne haveua far vui? l’imperador non è in Liga et volete recuperemo le terre di la chiexia ; et fa retenir sier Francesco Capello orator veneto, l’ha torto ». El signor Alberto disse : « l’lmperator ha un processo contra di lui » etc. Item, maùda una le-tera, bave il Papa dii Stafileo è apresso sguizari, con la copia di capitoli conclusi con Milan e sguizari. Item, come il Curzense li ha mandato a dir, li farà aver Ferara et leverà li alemani de lì, si ’1 fa l’acordo con la Signoria, come prima. A dì 14, fo santa Croxe. La matina veneno li patroni di le galie di Alexandria mancha a partir, sier Leonardo Gradenigo qu. sier Bortolo e sier Nicolò Bragadin qu. sier Vetor, e fe’ lezer una suplichation voi portar a la Signoria ducati 1000 subito da scontar poi in le angarie, e si metti sopracomiti su le galie perchè loro non voriano andar le galie vuode, maxime aspetando alcuni miere di rami, da 500 miera, che si aspeta di Alemagna et è in camino. Hor il Principe, consultato col Colegio, li risposeno vo-lesseno obedir e partirsi a dì 20, come fu preso. Di campo, di provedadori generali, di 12, hore 3 di note. Come ozi haveano aviato a Crema sier Zuan Vituri proveditor di stratioti, con 200 cavali lizieri con li ducati 7000 per dar al Crivello e aver la porta, e vedi hayer lì a Crema ducati 3000 per dar a quelli fanti per suplir il numero. Sguizari è pur ancora lì apresso, e non sono parliti come promesseno. Et hanno auto letere di Alvise di Piero secretano nostro da Crema, numero 3, qual mandano a la Signoria. Item, do letere scrite per essi prove- 64 dadori, una al vescovo di Lodi a Milan, l’altra a li capitani sguizari, le copie di le qual sarano scripte qui avanti. Item, aspetano li fanti dii Brisigella, l’ar-tellarie e danari e sperano haver Brexa. Item, come quelli di Brexa non credeno Crema sia nostra, e che guasconi erano in arme per aver certe vituarie contra il castelan, el qual castelan steva con li soi in arme dubitando di ditti guasconi. Fo, per Colegio, scrito a diti provedadori, faces-seno venire 3 homeni d’ arme francesi di Crema in Brexa a notificharli la verità. Et par diti provedadori li habino mandalo a dir in Brexa che sguizari non veniva per tuor Crema ma per haver francesi, è lì, in le man, e nostri li hanno difeso. E li fo scrito fa-cessino dir questo a essi francesi, intreranno in Brexa. È da saper, è certa praticha di haver come ho scrito, do porte di Brexa; ed eri matina Piero di Bi-biena, per letere aule dal go*ernador Bajon zercha questa praticha, stete assa’ in Colegio con li capi di X et parloe sopra questa materia. Di Crema, di sier Andrea Zivran proveda-dor, e più letere di Alvise di Piero secretano nostro. Qual scrive, come venuti sguizari con bon numero et capitani qual Alto Saxo e Jacomo Slafer con zercha 300 homini d’arme milanesi, capo domino Sforza, el pezi .... d’artellarie, el capitano di le l'antarie ordinò la custodia di la terra facendo star tulte le zente in ordinanza, e domino Benedeto Crivello etiam lui apresso il capitano dito e li soi fanti in ordinanza. Ditlo capitano andoe con alcuni cavali lizieri e fanti verso dite zente mimiche, et si scontrò in essi capitani sguizari, a i qual dimandò quello andavano fazando. Quel di Alto Saxo li disse a diman- 34 * dar Crema a nome di la Liga; li rispose la teniva, e se Dio la volesse non ge la daria se non con le arme. Poi dito capitano Alto Saxo dimandò di venir parte di loro etiam in Crema ; el capitano rispose era bastante a costodirla lui, e ridendo essi capitani sguizari, disse che volevano parte di persone francesi ; a questo il capitano disse non voleva romperla fede etc. E partitosi da poi diti capitani, li mandò a dir si era di quella opinion di la matina, li rispose : « Come credè eh’ io sia mamolo? son più constante che mai, e dili se milanesi non si levano, sarano batuti volendo tuor questa terra che immediate aspela a la Illustrissima Signoria, » etc. Item, par uno cremasco, è a soldo di milanesi nominato.............li habbi mandato a dir che volentieri el vegneria a morir in la patria, se al capitano piaceva farli salvo conduto. Li rispose MDXII, SETTEMBRE.