529 MI)XIII, FEBBRAIO. 530 in questi zorni, havendo dato phama che la Signoria si univa con quel Ducha, et haveva electo do oratori lì a Milan, per il qual elTeclo milanesi alcuni comen-zono a pagar certi danari ; ma poi vedendo che non venivano, non voleno più pagar, e chi ha pagato è grami, e dicono è impossìbile quel stato c quel Ducha si maiitegni senza intelligentia di la Signoria nostra e loro e Liga insieme. Scrive che ’1 Ducha ha concesso di la soa intruda più de ducati 30 milia a più persone, prima al viceré li ha dato. De Ingollerà, da Londra, fo leto capitoli di leterc di sier Lorenzo Pasqualigo qu. sier Filippo a' soi fradelli, di 19 Dezembrio et Vultime 16 Zener. Di gran preparamenti fa quel Re contra Pranza a tempo nuovo, e aver retenuto tulle nave e navilii sono a l’isola : e voi andar in persona su la Pranza, et posto una taia a l’isola di 3 milioni d’oro ut in litteris; che è più 600 milia di steriini. 298 Copia di tino capitolo di lettere scrive sier Lorenzo Pasqualigo qu. sier Filippo da Londra a sier Alvise e sier Francesco Pasqualigo sm fradelli, data a dì 18, tenuta fin 19 Dezembrio 1312 in Londra, et recevuta qui a dì 4 Fevrer. Ebbi la vostra di 26 Novembrio, a dì 12 di questo, per el fante per la posta spazato che feze per-feto servizio. Vedo non volete nolizi barza alcuna spagnola per le cose occore de lì,e cussi farò; e sa-piate ch’era in streta pratica con una, ma è sta per lo meglio, perché ad ogni modo el Re l’averia restada per averla in armada, perché el si fa grandissima preparation per Fevrer a Marzo, che la maie-stà de sio Re averà da nave 70, olirà spinaze 12, che si fa basse e longe, che vogerà da remi 40 l’una, con una coverta che porterà arlellaria asai. Item, l’à comprado barze do biscaine di bolle 1600 l’una, e ha fato prender da la sua armada una barza ch’era a Frislinge de li Maonesi de Syo, ha menada qui in Tamisa, che è di bote 1500, e questo perchè havea inteso che diti Maonesi, (che do d’essi si atrova qui) l’aveva venduda al re di Pranza, et avendola domandala per comprarla a dili Maonesi e loro recusándola, ge l’à tolta; e di poi questo i dilli Maonesi volse fuzer de là da mar, e fono presi a Dobla e sono messi qui in laTorre che conlerano con l’hosto. Ilozi, che è 19 del dito, el Parlamento è disciolto e hano promesso a la Maieslà del Re L. 600 milia avanti ch’el passa di là da mar ; perchè el se è oferto di andar in persona in Pranza. E s’il bisognerà più I Diani di M. Sanuto, — Tom. XV. danari fina a guera fìnida conira Franza, se hanno oferto de dargeli, e averà quanta zente el vorà, perchè costoro ne vano di bone gambe, vi assicuro. Copia di uno altro capitolo dii dito, dato a dì 20 Zener, ricevuto a dì. .. Fevrer 1513. Sapiate che il Re fa far una nave over characha di bolle 4000, con tre coverle. El nome xe la Re-zente, come ìiomeva l’altra che si brusò con quella di Pranza : la qual averà suso homeni 2000 et 200 boclie da luogo, che sarà la mazor nave che fosse mai in mar e la più forte ; e sapiate che l’ancora che xe a la porta del Caro de Automi, sarà per la seconda sarla che la porterà. Vardate che sarà quelle de rispetto. Le nave englexe tutte sono a suo soldo da bolle 300 in su, e parte, ch’é 12, sono nitro li canali in armada a guarda de li dilli, e parte si conza e mete in horhiue; sichè non sperate di nave inglexe. Le cose di Scozia sono conze, e sono in bona paze tra loro, e cussi con il re di Dazia. Tamen, francesi spende un pozo d’oro con lutti doi quelli Re 298 ' per intrigar la cosa, azochè inglesi non li dagi im-pazo a loro francesi. Ftiam se dize ch’el spende de qui danari asai, che non manca mai chi beve del suo vin, secondo usanza. Idio governi il tulio. A dì 5 la malina fo letere, come dirò di solo il 299 sumario. Da poi disnar fo Consejo di X con la zonla di Slado, e prima di presonieri. E fo spazà quel Cueliin veronese è in prexon, qual andò nel castel di Vaibona a li confini di Vizenza e lo lene per Pranza, e usò alcune parole contra il Stado; vidclicct ch’el stagi in questa terra confinado per anni 5. Item, poi con la zonla dii Stado fu fato certe ubligalion a li banchi Prioli e Pixani, di danari di zudei, per pagar li canibii, tolse sier Polo di Prioli e altri per conto di la Signoria nostra, ut patet. Item, fono su trale di fomenti : che uno voi dar ducali 10 milia a la Signoria imprestedo e comprar formenti di la Signoria e trarli per terre aliene, e sopra questa disputalion, e non fu concluso alcuna cossa. Di campo, fo letere di proveditori, di 4, da San Bonifazio. Di cerio disordine seguito, che è slà messo a saco per soldati del governator la villa di Cazan. E venuti li noncii di la villa a dolersi a li provedilori e al governador, el qual mandò suo fiol Malatesla, et nula foce, imo compì di sachizarla, et etiam il castello d’ilasi rombale ; con altre particu* 34