285 MDXII, OTTOBRE. 28G aver la sua gratia di poter morir in la sua patria, e dava a la Signoria ducati 600, e fo eondanato senza processo per una renga fata in Gran Consejo. Item, si have, come li do brigantini di feraresi, capitano Caluro di Caodistria, con 40 homini per uno che vene in Istria e a llovigno, prese quella barcha e fé altri danni, adeo aveano fato gran butin per ducati 4 milia di panni di seda andava in Ilongaria, e altro, e per fortuna volendo tornar in Po, si ha roto una fusta et anegati tutti. Questa nova vene per via de..... Di Chiosa, dii podestà sier Marco Zantani, di eri. Come l’armada nostra si ha salvà e venuta suso per Po e intra a la Torrenuova, perchè feraresi erano adunati da 300 schiopetieri con 3000 persone per minarla, e Zanon da Colorgno. 11 qual Zanon, esso podestà l’ha mandato a Torrenuova insieme con Bernardin Mazagallo per veder. Item, per uno vien di Ferara, ha nove il Ducha aver fato mostra e cassà luti li italiani; tien li todeschi da 600 et 100 guasconi. Altro non zé. Di Ragusi, di la Comunità, in questi sorni fo letere in risposta di nostre zercha il confa-lonier di Fiorenza Soderini. Come è stato li per quanto hanno inteso, ma partite ; sichè non hanno potuto exoquir il voler di la Beatitudine Pontificia e di la Signoria nostra. Da poi vesporo, fo Pregadi solum per scriver a Roma per il vescoado di Feltre : e fo gran mormoratici) in la terra, atento è sta scripto alias per il Consejo di X con la zonta per doi degni prelati, el vescovo di Trau da cha’ Marzelo, qual have per Pre-gadi el vescoado di Vicenza, et l’abate Mocenigo stato in campo col Cardinal sguizaro etc. Hor fu posto, per li consieri, Cai di X e savii, licet non fosse il numero, che è contra la leze, una letera in corte a l’orator nostro in recomandazion di elezer in locho dii defunto suo fratello domino Gregorio, qual è mon* dan licet li sia dato titolo di clerico, et è stato in ste guere proveditor a Citadela. Ave 24 di no, 134 di la parte e fu presa, e fu spazà subito a Roma uno co-rier a spexe di loro Pizainani. Fu posto, per li savii tutti, prolongar il tempo di condur di le lane di Fiandra e Ingaltera per terra, come fu preso fin tutto il mexe di Fevrer proximo, e con nave forestiere. Fu presa, 10 di no. Fu posto, per li savii, una letera a sier Bartola* meo da Mosto proveditor di Bergamo in laude di quelli citadini domino Lucha da Brembà e Troylo di Lupi, che sono stà causa che la Capella sia resa, e debi costudir dita rocha, e col Senato nostro confirmemo tutti li capitoli promessi a quel castelan francese, sicome etiarn ha confirmato li proveditori zenerali di campo, Fu presa. Fu posto, per li savii ai ordeni, atento li meriti di Domenego da Modon contestabele nostro morto a’ nostri servicii, che a Zuanne suo fratello li sia concessa la scrivania di la fabricha dii Zante che ha ducati 25 a l’anno di salario, et sier Lucha Trun andò in renga a contradir, e fo rimessa la parte. Non fo scrilto in campo, perchè ancora li savii non haveano consultato quello havesse a far l’e-xercito. L’opinion di proveditori saria venir verso l’Adexe. Domai) consulterano questo. Fo leto in Colegio la parte di far l’orator a Ze-noa, et etiarn do cassieri di Colegio; ma non fu tempo di meterle. E da saper: da noncii venuti di Verona, se intese zuoba a dì 28 ivi esser intrato Maximilian Sforza fo fiol dii signor Lodovico a chi aspeta il duellato di Milan, mollo honoratamente, con zercha 300 cavali, tra i qual molti milanesi con cadene d’oro al collo. Vien di Trento, et aloza in li palazi. l'amen, in Colegio né in Pregadi non si ha nulla di questo. Item, per Colegio, fo scrito eri al capitano di Po, era in le Fornaxe con l’armada, subito ritorni a Ravena, et Francesco Duodo rasonato, era venuto a Chioza con li ducati 3000 avea per far li fanti, torni etiam lui indrio a Ravena a farli, et cussi Zanon di Colorgno contestabele, atento il Papa voi far la impresa omnino conira Ferara. Di Roma, in le letere di 21, ozi lete in Pregadi. È tra le altre cosse questo aviso, il Papa voi far 4000 fanti e ha manda li danari, e la Signoria farà 2000 e con questi li basta l’animo aver Ferara e con le zente 1’ ha, per esser cazute le mure e bastioni per le acque. E ha scrito a Fiorenza al Cardinal Medici vengi legato a la impresa, e vengi almeno fino a Bologna e ordeni la impresa, e mandi l’arcivescovo di Avignon legato in campo, qual è a Bologna; sichè al tuto vuol tuor l’impresa contra Ferara. El ducha di Urbin è a Lugo con zente dii Papa. Domino Batista Petratin capitano di stratioti over balestrieri dii Papa, come ho scrito, fo in Colegio questa matina, con un breve dii Papa, che presentò il legato in sua recomandatione. Par habi certa di* ferentia con uno suo zercha beni di Corfù, voi lassar un comesso etc. Et cussi fu exaudito da la Signoria nostra. Di Hongaria, di sier Antonio Surian el do-tor orator nostro, di 4 octubrio. Fo letere lete ozi in Pregadi, date in Buda. Nulla da conto.