95 MDXII, SETTEMBRE. 9G a Bagno] cte. It/sm, lelerc di Mantoa, ili Bergamo et di Milan, notate di sopra. Et lezando le letere, inlrò dentro Consejo di X con la zonta; si tien fosseno su danari per mandar in campo, e pur trovono ducati GOOO et li mandano questa sera verso Vicenza. Et leto le letere, licentiono el Pregadi, et restò pur Consejo di X suso con la zonta, e la zonta vene zoso a hore 23 e restò simplìce. Di Boma, sopravene letere di l’orator nostro di 10 et 11, tra le qual una drizata a li Cai di X. 11 sumario di diete letere è questo: prima, l’aviso di l’aeordo fato con fiorentini e spagnoli, come ho scriplo di sopra, videlicet ducati 120 mi-lia et li danno di presenle ducali.... milia. Item, saria bon tuorli in Liga con nui. Item, il Papa era sdegnato perchè il ducha di Urbin, de Lugo li havia scrilo tutto era a hordine, mancava solimi l’armada 50 ‘ di la Signoria, però il Papa solici lava la si mandasse, et poi bave a dì 11 letere dii ducha di Urbin, l’ar-mada era preparata et veniva; sichè fo satisfato. Item, che si aspeta certo il Curzense de li, e il Papa desidera la soa venuta e voria concluder I’ acordo con la Signoria nostra e l’Imperador, acciò spagnoli se disfamano; e altri coloquii dii signor Alberto da Carpi e il Papa, e il Papa con l’orator nostro, ut in littcris che fortasse scriverò poi. Item, vidi di Roma uno capitolo di nove aute de Ingaltera, el qual è questo qui soto scripto. Excmplum litterarum Consiìiarii regìs Anglice de novis. Classis regia, cujus generalis prafcctus est do-minus Ilovarde, strenuissime his diebus se gessit, et multa prseelara facinora edidit, nam et multas ho-stium naves ccepit et illorum terras invasit ; qualuor continue diebus invilis hoslibus in Brilannia permansi!, et in pluribus commissis preeliis victoriam re-portavit ; magnus numerus hostium occisus est ; multi capti domini equites aurati et alii nobiles viri; 30 milliariorum spatio oppida et pagos combussit; dominus Ilovarde cum parvo suo exercitu quinque millium hominum provocavi ad pugnam 15 milia gallorum et britannorum. llli recusarunt dicentes se non sua sponte, licet coactos defendere gallorum Regem contra Sanctissimum Dominimi Nostrum, ita ut nostri illinc victores recesserunt. Ab ilio tempore, dominus Ilovarde fuit cum maiestate regia apud Ilamptonam, ubi dicitur moralus in colloquio. Reli- nuit classem et multas naves ccepit vario genere di-vitiarum et tormentis bellicis missis a Ilege gallorum ad ducem Gcldriae ut invadat Flandriam. Ora-tores regii ex Scolia redierunt et nuntiant Regem ipsum pacem velie, sed populum contra tendere. Est illic orator gallus, qui tamquam Terentianus t Dacios inlertenebat. Omnia cum Ctesarea Maiestate Rex bene succedit (sic). Primo julii 1512. Di sier Andrea Contarmi capitano di Po, vidi letere di 17, in porto di Barena. A dì 14 partì di Cliioza con l'uste, barche longe, numero. .. e altre barche numero ... et poi de lì si levò a hore 7 di note, e zonse lì in porto di Ravena a dì 15, hore 19, et li vene eri a parlar Ilironimo di Alberti secretano di sier Marin Zorzi orator nostro, e quello dii ducha di Urbin con letere di credenza, et insieme hanno conferito quanto si ha far. Desidera ditto Ducha voler passar Po senza butar ponte, e voria a uno tempo tutto il campo passar, zoè cavali 300 e fanti 2000 ; li ha risposto esser dificilissima cossa; pur, ha-vendo le cosse necessarie per far i tavoladi sopra i burchi, judicha potrà passar a un trato cavali 250 e fanli 1500 in hore do. Dito suo secretano è restato questa note con lui, e la matina andò a la terra per proveder di legname e feramenle per far dito ponte, come desidera el Ducha, e fenzer butar ponte in uno loco, qual lui 1’ ha preparato, e tandem passar in uno altro locho dite zente, et si ’1 disegno harà effetto, sarà bon. Di Zenoa, vidi letere di 28 avosto, di sier Vicenzo Contarmi sopracomito. Come scrisse esser per andar a tuor il locho de Ventimia, che si teniva per francesi, et avanti zonzese li, dita cità si dete al doxe di Zenoa; sichè tornono a Zenoa. Vedo il suo star lì esser senza fruto, però voria licentia di venir a disarmar. Ben è vero quel illustrissimo Ja-nus doxe li ha sovenuti di certa quantità di biscoto, et hanno scripto a Roma a 1’ orator nostro li provedi di biscoti etc. In questi giorni, per letere di campo soto Brexa, se intese quelli di Milan si lamentavano nostri avesse corso a Trezo etc., ed il Cardinal sguizaro, che è a Milan, fermò con milanesi aver ogni mexe ducati 17 milia per pagar 8000 sguizari; ma non ne hanno 4000, perchè il resto de sguizari è tornati a caxa; el qual Cardinal ha auto per lui, come ho scrito, il loco di Vegevano. E nota. A Milan fo publicà missicr Zuan Jacopo Triulzi per ribello dii ducha di Milan e confiscà li soi