577 7.0, poi vano al Conscio o l'oralor va a caxa, c non è dentro, che qualche signor lo vicn a visitar, e qualche volta i l’aspeta a caxa, et si prepara da manzar e da hever, perchè l’orator sta sempre in hordine, à di G sorte vini, alguni pagadi altri tolti in credenza per non aver danari; ma à bon ereditò; à impegnado li soi arzenti e vendudo le soe veste e ancora è resta debitor assai, e si questa Illustrissima Signoria savesse questo, gè provederia di danari da poder viver la so caxa. È lontan de Vasmonestier circba mezo mio, locho molto a proposito a imo orator, perchè li signori di la corte stanno tirami circha; perchè l’orator non dia far marchadanlie, ma sohim intender quello si fa a la corte. Non dorme do bore la note; va tardi a dormir, è lievi a bona hora. Item, scrive, è sta deliberà per el Parlamento, piacendo a Dio, la Sacra Maiestà di questo He passerà questa averta in persona con (50 milia persone, tutti homeni cernidi che valerà per 100 milia. E si dize che ’1 re di Pranza non l’aspeterà, e che questo Ite bavera una gran vitoria. Non è possibile inglesi voia veder fran-zosi ; per el tempo passa’, in la terra di Londra soleva esser assa’ franzosi, richi merchadanti, che te-gniva caxa; qualche uno eh’è restà è sta messo in presoli e tolto li soi beni, e quelli intromessi; qualche uno di mestier è restado, ma quando cnglcsi li trova fuor di caxa, li tratano mal. Item, hano butà una dexima a lutto il regno, e signori e gran mai-siri segondo el suo haver, e li homeni de mestier, * servidori e famegii, paga uno soldo per uno, zoè per lesta, che sono pizoli 28 di nostri : trazerà più de un milion d’oro. Sichè il Re la voi far la guerra con lutti i modi; è zovene di anni 23, gaiardo; quando el caniina, la terra ge scola sodo i pie’; è ben disposto, grondo e grosso, c voi gran ben al magnifico orator nostro, e voi vadi con lui ; sichè bisogna danari da metersi in hordine. Scrivendo questa, è zonlo nove di spagnoli, che hanno fato 4 gran tagiade de franzosi, et spagnoli è sta vinzitori del campo, et è sta tagià a pezi 1G00 homeni di arme franzesi, cavali lizieri e fantarie, in tutto si dice morti di francesi 20 milia, tra i altri quel monsignor di la Peliza, e di spagnoli pocho mancho numero è slà morti. Franzosi, credendo de trovar spagnoli mal provisti, veneno a una terra dita Pampalona, la qual teniva spagnoli ; la qual francesi la piò e mescla a sacho, c cussi feze a do altre terre; ma spagnoli se messeno in ordine, el a la sprovisla veneno, e tolse de mezo franzesi, e fono a le man, e spagnoli ge tolseno a francesi tulli li botini fatti in dite terre, e rompete il campo di franzesi. Ma da I Diarii di M. Sanuio- — Tom. XV. 578 novo franzesi se hanno refali, el hanno combattilo 3 altri zorni, a la fin spagnoli sempre è stali vinzitori. Si ticn, il re di Franza si aiuterà a sconder in una busa sotto terra, e non aspeterà l’exercilo di questo Serenissimo Re, qual sarà a la verta piacendo a Dio. Nicolò Di Favri, trivixan, eie. Copia di una Idem di uno astrologo Marco 325’> Challo liebreo, habita in questa terra, mandata al Principe nostro. Serenissimo Principe. Relrovandomi hora qualro anni in Manopoli, e intendendo la impresa se movea conira questa Illustrissima Signoria per re di Franza et compagni, trovai per dircela scienlia astrologica, che la Illustrissima Signoria seria affannata e non pocho. imperò in fin se ne prevalerla, cimi subsidio de chi alliora non stimava nè pensava. Et in non troppo spacio de tempo, per causa de morte de un principe, seguiria utile et bonor notabile a la Illustrissima Signoria. Qual juditio presentai ad missier Andrea Donado re-clor de Monopoli et molti genlilhomeni se ritrovavano in quelle parte. Tengo per certo, el principe esser lo Pontefice mancato in questi giorni, perchè habiando ben calculalo circa tal morte, trovo per causa di quella ne seguirà ben notabile ad questo Illustrissimo Stato. Et benché lo futuro Pontefice mostrarà in principio de poriarse fredamente per questa Illustrissima Signoria, (amen con destreza et bon modo serà causa di ben in gran parie, et indubitamente prestissimo se adaptaranno le cosse de questo illustrissimo Stato. Et non è da dubitar habia de haver mal per la ecclipse del sol serà a di 7 de Marzo poco pò mezodi, qual sole.....li potentati, perchè non li offenderà, ma più presto minaza mal, el maxime a la persona de un principe de cristiani. Reservandomi notifichar ad vostra Serenità, fra pochissimi giorni, li diedi de la rivolutione de 1513, de questo Illustrissimo Stato serà a li 17 de Marzo, qual Idio prosperi. Amen. Veneciis, 27 Februarii 1513. De vostra serenili humile servo Calo Calonymos phisico hebreo. d) Le carte 324 e 3244 sono bianche. 31 MDXJTI, FERBR AIO.