38!) MDXII, DICEMBRE. 390 Nemo imprimât sine licentia secretarli, sub centum duca forum auri pcena camerae aposto-licac co ipso applicanda et irremissibiliter cxi-genda, Idem, Bal Tuer dus. In letere de sier Piero Lando orator, di 5 Xbrio 1512, da Viterbo (1). A di 9. La malina in Colegio fono lede le lelere di Roma di 26, fino 3 di l’istante di oratori nostri. Prima di la publication fata di la Liga in sancta Maria del Populo a dì 25, poi a di 26 li do nostri cardinali Grimani et Corner andono dal Papa chiamati da Soa Sanctità per dirli di la Liga facta publicar mal volentieri, etiam sier Piero Lando oralor nostro, perchè il Foscari è amalato ; et pregando il Papa essi cardinali non volesse venir a queste censure etiam contra la Signoria Nostra, el Papa disse : « Domini cardinales, vui seti fioli di do primarii di Venetia; scriveti a’ vostri padri, la Signoria voij acetar l’acordo, perchè altramente lei sola sarà minata, non potrà resister, saverno la non ha danari, ne resta dar ducati 30 milia per resto di 50 milia li havemo prestato, faremo contra di lei le censure etc. » Disse il cardinal • Grimani : « Pater sánete, la scomunicha è ella di jure? » Ait pontifex con colora: « O di jure o di potentia o di fato, la faremo; che tola con turchi ajuto o con Pranza che non puoi per lei. » Disse dito cardinal: « Quella Signoria Illustrissima in altro tempo non ha voluto adjuto da’ turchi che stava pezo, nè di Pranza mai à voluto aldir parola» con altri coloqui, ut in lìtteris. Et il cardinal Corner disse : « Pater sánete, si doveria saper la intention di 1’ Imperador zercha queste censure et non correr cussi a furia ».11 Papa rispose: « El Curzense è uno altro Cesare in Italia », dicendo : « manderemo el Stafileo auditor di Rota episcopo di Sibinico a Venecia se se danno ». Et Torator nostro Lando, mai parloe. Item, scriveno di l’andar dii Papa a Hostia a la caza col Curzense e altri ut in litteris. El come, a dì 2, parlino don Piero d’Urea orator yspano e domino Andrea dii Borgo, uno di oratori cesarei, per andar dal viceré, aver la consignation di Brexa per uno breve li ha dato il Papa. Item, come a dì 3 da malina, fo dato la 4.a sessione del Concilio in Laterano. Vi fu il Papa e cardinali. . ... et vescovi e prelati non molti, e fata la oratione per il vescovo di Molfeta, e dito la messa, qual zà la messa era dita e meza la oratione avanti ch’el Cur- ii) Ripetuta nelle pagine 217 usque 219 del testo. zense volesse venir, e il signor Alberto da Carpi andò do volle a chiamarlo, nè mai volse intrar si prima non ave in man il monitorio contra la Signoria Nostra. E poi vene, e lì revochò luto era stà fato nel Concilio pisano da parte de l’Imperador, e fo leto il suo mandato molto ampio dato a dì 5 di Novem-brio in Augusta, et che fono lecti li altri mandati et il nostro in nome di l’orator Foscari, qual non potè andar per esser amalato, ma il suo secretano Augu-stili Bevazan lo portoe. Po acetato e dito si lezerà ozi 8 zorni in l’altra sessione, insieme con quello dii re di Dazia. Item, li oratori sguizari ebeno audientia dal Papa. Si dolseno è stà fata questa Liga contra Venitiani che son amigi. II Papa ha remesso aldirli partito il Curzense, qual partirà a dì 5 con il Landò, qual va con pocha reputation nostra. Item, li oratori di Cuora è stà dal Foscari a dirli li soi Cantoni dieno aver da la Signoria certo resto vecchio. Item, il Stafileo ha dito voria una (usta in Ancona pervenir con li do oratori sguizari, e però scrivino la Signoria ge la mandi. . Vene in Colegio 1’ orator yspano, et quello disse 220* non so. Vene 1’ orator di Hongaria domino Filipo More solicitando la sua expedictione, poi ch’é venuto leterc di Roma, et etiam havia auto letere di 20 di Hongaria dii Re; et il Principe li dete bone parole, dicendo li savii consulteria e si vederia. Vene el vescovo Dolze, qual scode la dexima dii Papa, et fo con li cai di X. Credo la Signoria 11011 voi il Papa Iiabi diti danari. Di Bergamo, vidi letere di sier Vefor Lip-pomano, venute eri sera di 3 et 4. Come spagnoli erano venuti sul bergamasco vicino a Seriale, che è poco lontan di la terra, ad alozar, e voleno viluarie. Tutto Bergamo è in arme, li citadini vestili a la curia con k o 6 homeni con arme drio ; è sta mandalo per 600 homeni di le valle per guarda di la terra, etiam lui voi luor qualche homo drio. Il proveditor ha messo vin in castelo e vituarie. Si ha da Milan che è in arme et in moto perchè spagnoli voleno 70 milia ducati ; missier Zuan Jacomo Triulzi si dice ave-rà sguizari, e da chi sarano essi sguizari sarà la viteria. Scrive, venendo certe polvere di bombarda di Crema li a Bergamo rechieste dal proveditor Mosto, in camino da’ spagnoli fono tolte ; è sta scrito di zio al Guidoto. El castellali di Trezo francese ha amazato 10 spagnoli et presi 4 di vivi eie. ut in litteris. In questa malina, partì sier Zuan Vitturi va proveditor di stratioti; et torna in campo con alcuni capi di stratioti con lui.