477 MDXIII, GENNAIO. 478 qui in te confidat, et libera eum ab ira tua et ab ira sibi dominantium, et ab oirini tribulatione et angustia, et ab bumana derisione fraudulentiumque con-siliis, et ab omnibus deceptionibus adversanlium, et ab omni astulia iniraicorum suorum visibilium et invisibilium, et ab omnibus qui eis nocere cupiunt. Qui in Trinilate perfecta vivis et regnas, Pater de ccelis Deus, Filius et Spiriclus Sanctus et Dominus omnium dominantium miserere eis, sicut vis sieut scis et sicut tibi placet, et hoc, non suis meritis sed prò Tua sancta misericordia, qua misertus fuisti la-troni, MagdaleniE et humano generi. Per Cbristum Dominum Nostrum. Amen. 270 Da poi disnar fo Pregadi, et leto le sopra scrite letere et queste altre che vene; il sumario è questo : Da Milan, dii Guidoto secretano, di 6 et di 8. Prima, come el signor Prospero Colona si ha do-lesto col Curzense che a Roma non habi conzo le cosse di loro Colonesi col Papa. Item, eh’ el Papa zerchava far amazar il signor di Piombili per Renier di la Saxela. Item, come consultano spesso insieme el Ducheto, el viceré e il Curzense, intervenendo Andrea dii Borgo orator cesareo ; non sa quello consultano. Item, che fanno venir le zente a Milan yspane per combater il castello et quello expugnarlo, et acciò non fazino danno ad alozar dite zente a Milan, li è sta deputato il borgo di porta .... dove alozerano dito campo. Zercha tuia posta a’ milanesi, è non ze nulla. Di Crema, di Bortolo Bliamazano canselier di sicr Nicolò da dia’ da Pexaro proveditor, di 8 do letere. Come il suo proveditor stava malissimo, e si provedesse di governo. Item, come, hessendo venuti 400 spagnoli per intrar in Sonzin, li serono le porte, e loro introno per forza, et l’hano posto a saco. Item, venendo alcuni guastadori dal capitano di le fantarie, non hanno potuto intrar per causa di spagnoli alozali lì intorno. Item, scrive si provedi di danari per pagar quelli fanti ; e altri avisi. In le letere di Milan, è uno aviso di coloquii auli col viceré et esso Guidoto secretario nostro, qual li ha dito haver inteso la Signoria manda alcune zente per esser a le man con tedeschi. E non crede la Signoria voji comenzar a romper la trieva ; che se cussi fosse, non potria far di meno di ajutar tedeschi ; et altre parole sopra di questo. # Di Bergamo, di sicr Bortolo da Mosto proveditor. Zercha aver mandato ducali 500 a Crema, c di 4 spagnoli morti, e altri avisi;-ma non di tajon dato per il Duca ai milanesi. Di campo, da Bonchi, dii proveditor Cape-lo, di 10. Come, zercha a star unite, si sforzerà, ma bisogneria pagar le zente ; tamen larà star li cavali lizieri e li brisigeli a Zevio. Item, ha auto risposta di Mantoa; è contento lassar passarle nostre zenle e cavali lizieri per Goito. Tamen, havendo Jetere dal proveditor di Salò esser levati li alemani, farà sopra star. Scrive voria bordine chiaro di la Signoria s’il campo dia passar di qua di l’Adexe o restar de lì, per poterse governar. Tamen, non ha auto ancora la diliberation dii 270* Senato di l’altro eri. Manda lettere ante da i Urzi nuovi di sier Nicolò Michiel proveditor, che li scrive dii sacomanar Sonzin per spagnoli, sicome ho scripto di sopra, che tal aviso si ha da Crema. Fu posto, per li consieri : che sier Piero Marcelo qu. sier Filippo, sier Alvise Loredan qu. sier Polo, è ai X savii a (ansar, quali non é di Pregadi, questo anno possino venir, e cussi li altri saranno electi fino Septembrio, sicome alias fu preso; et fu presa. Fu posto, che sier Sigismondo di Cavalli e sier Alvise Bembo ritornino in campo proveditori exe-cutori, con le condition erano e fono electi. Ave 40 di no, et fu presa, e fo mala stampa meter signanter, é contra la forma di la leze. Et fo mandato per loro, quali veneno in Pregadi et doman tutti si partirano el anderano in campo, maxime per esser in questo passar farà di qua l’exercito e alozarsi. Fo termina, per Colegio, che sier Bortolo Contarmi, electo capitano a Crema zà più mexi e dovea partir in zorni 10, tamen scoreva di andar, che atento il bisogno dii proveditor di Crema ammalato, si parti doman. E fo mandato per lui, qual vene in Pregadi e disse partiria poi doman infallanter. Etiam fo chiama sier Vetor Michiel electo etiam zà più mexi capitano a Bergamo acciò vadi via et resti proveditor a Crema. El qual disse era sta a Bergamo et non a Crema. Fu posto, per li savii sopraditi, che la dexima numero 6 presa si habi tempo a pagar ancora per tutto il mexe, e pasado pagi con pena di 10 per 100, che prima fu preso pagasse con 25 per 100. Fu presa. Fu posto, per il Serenissimo e consieri, Cai di XL, savii dii Consejo et di terra ferma, excepto sier Lo* renzo Capello et sier Gasparo Malipiero: che sier Stefano Tiepolo e fradelli, fo di sier Polo, atento il falir loro da poi seguì il caso in qua, siano absolti di tan-sa etc. ut in parte. Non fu presa, e iterum baio* tada la pezorò ; siché non fu presa, e manchò ..... balote. Fu posto, per i savii ai ordeni, atento che 4 galie,