395 MDXH, DICEMBRE. 396 vii di Colegio siano ubligali venir per tuta questa altra settimana con le sue opinion, ed expe lirlo e farli la comissione sotto pena di ducati. . .. a ca-daun di savii di Colegio che non venisse. Et andò in renga sierCristofal Capello savio ai ordeni, ringraliò il Consejo, poi parlò su la materia e di expedir dito orator. Andò a risponder sier Antonio Zuslignan el dotor, savio dii Consejo, dicendo è in hordine e da lui non maneha ; ma si zereha catar li presenti perché ogni modo non si poi partir si non batiza la croze etc., cargando il Capello, havia voluto andar in renga per ringratiar il Consejo. Poi andò sier Vetor Morexini sora le pompe, dicendo: « 11 Capello ha parlato ben, e si voria expedirlo subito. » Ilor venuto zoso, tutto il Consejo sentiva la Parte di savii ai ordeni; ma fo trova Parie dii Consejo di X non si poi meler Parte a l’incontro si non di quella materia, et cussi fo termini balotarla a una urna. El prima posta quella di savii zercha i danari di le Cazude, di la copia di la qual sarà qui avanti, ave 42 di no; fu presa. Poi andò la Parte di savii ai ordeni sopra nominata, e ave tutto il Consejo; ma il fato è a exequirla. Fu posto, per i savii, certa Parie di debitori dii dazio presente dell’ inlrada e insida, è l’uno per 100, quali li caratadori e partecipi sono contenti di ducati 26 milia, è il loro debito, che i possine dar ducati 10 milia contadi, cadami la sua rata, il resto di proprio di preslidi justa il solilo. Li quali ducati 10 milia si ol'eriscono dar in ducati 5000 a la volta in termine do mexi ut in parte ; e fo messo di acelarla. Andò a contradir, poi cazadi assa’ Pregadi parenti di caratadori, et sier Vetor Moreximi sopradito volse parlar che era da farse pagar perchè sono i primi richi de la terra ; e li fo dito non poteva parlar per esser cazado, el lui voleva parlar, e tandem fo rimessa a uno allro Pregadi, perchè li Cai di X volevano il suo Consejo. Et cussi fo licentiado il Pregadi et restò Consejo di X con la zonta e procuratori, ma steteno poco suso, e avanti il licenliar dii Pregadi, vene : Di campo, fo leterc di 9, di Ronchi, dii prò-veditor Capello. Zercha zente d’arme, e come ha mandato domino Alexandro Donado verso Crema con li ducali 1500, insieme con altri balestrieri etc. Solicitando se li mandi danari per pagar le zente, e alcune compagnie erano sublevate per partirsi etc. È da saper, dito sier Alexandro Donado ha auto cavali 31 per Colegio lizieri, et sier Francesco Contarmi di sier Hironinio etiam per Colegio ha auto cavali.... Di Roma, fo letto una lettera di 3, di uno scrive a sier Alvise da Molin savio del Consejo. Come questa Liga è di poca imporlantia, e la Signoria ha fato ben a risponder gaiardamenle; e altre par-ticularità : zanze, ma nula da conto. Di Salò, eri in Pregadi fo leto letere di sier Daniel Dandolo proveditor, di 5, liore 11, vidi letere. Come è in gran fastidii. È venuti alozar su la Riviera tutto il campo alemano con 40 cavali di spagnoli, in tutto più di 5000 persone, come ha per le comparlition fate, e sono alozati zà zorni 6, e hanno fato gran danno e tuta via fanno. Li lodeschi hanno sachizato el Desenzan, hanno rumato tuto Pozolengo et Rivoltela, poi è venuti a Pardengo et Polpenazo et Piovegnago. Li spagnoli alozano a Moniga, Manli-ba, San Felixe e Porlexa. Mercurio Bua con li cavati lizieri aloza a Sanzago, Bedizola et Calcagexe. Eri hanao mandato soi forieri lì in Salò per piar li alozamenti ; el qual forier e spagnoli et lui provodi-tor con bone parole e presenti l’ha lasentato, et ha scripto a monsignor de la Rosa, et mandatovi oratori di Salò a lui, el qual è capitano di l’exercito cesareo ; el qual capitano si acontenta non mandar più alozar in Salò ne la Riviera di sopra, ma ben ha vo-lesto che i contribuisca. E hanno fato certa eompar-tition, qual manda inclusa a la Signoria, e toca a Salò e Riviera di sopra per giorni 5 più de ducati 500, e questo solo in carne, pan et vin, e ogni zorno bisogna portar a la rata e doman si ha da comenzar. Et lui proveditor è slà causa di questo, perchè si fosseno venuti alozar, ariano rumato tuto queste paexe e faria qualche gran scandolo, come hanno fatto ne li altri lochi, e todeschi haveano preso Jacomo de Feran da Polpeuago e li davano tormenti e 1’ hanno maltra-tato etc. Danno bastonate a li villani, i quali coreno 224 in squadra piangendo lì a Salò, domandando per l’a-mor di Dio il viver. Gran minaze fano; volevano al tuto sachizar Salò e tuta la Riviera di sopra ; ma è stà conzà e non voleno danari, ma viluarie. E dito capitano di la Roxa ha mandato a dir a esso proveditor che non si dubita quando intravengi altro, voi la soa persona sia salva e tuta la sua fameglia ; e dicono Salò e tuta la Riviera è de l’imperio e in pochi zorni 1’ haverano. Scrive stanno vigilanti, hanno sbarato le strade con repari e di contiimo lavorano e fato venir zente assai dentro, el forzo schiopetieri, e si fa guarde grandissimo. Banno diti todeschi e spagnoli preso il forzo di la Riviera e dicono voler il resto e l’aràno presto. Doman mandano li spagnoli luti alozar in montagna, zoè Boardo, Provà, Seazi e quelli altri lochi poco lontan di la roca di Amplio; non si poi altro,