37 Ì MDXir, DICEMBRE. 372 quello voi si fazi, o andarli a trovar o levarsi de li et venir a lxola di la Scala, più vicino al ponte falò sopra l'Adexe; e in questo mezo hanno ordinato tutto il campo mandino i loro cariazi su el cologne-se, per ristar più a la liziera, per uno efecto et per l’altro; e altre particularità. Di Crema, fo Ietere di sier Nicolò da dia’ da Texaro proveditor. Come si provedi lì, e vien molto minazata da’ spagnoli quella terra, et il signor capitano di le fanlarie è lì, fa provision e forlifìcha la terra. Itcm, voria andasse suso el capitano eleclo in Crema ; e altri avisi. Di Bergamo, di sier Bortolo da Mosto pro-viditor, di 27. Di provision fa de lì, e meter vi-tuarie in la Capella, e il bergamasco è in fuga, tutti corono in la terra, perchè spagnoli è sul bergamasco parte di le fanlarie alozate, e lo consuma di vi-tuarie etc. Dii Guidoto secretarlo nostro, da Sonsin, di primo. Come spagnoli è sul bergamasco e fanno vista voler tuor Trezo che è in man di francesi ; e dii parlir di parte per veronese, e coloquii auti col viceré, qual si duol si non seguirà l’acordo a lloma, e stà a veder come seguirà la Liga, perchè non seguendo, converà esser centra la Signoria, benché abi letere del suo Re che non voi romper la Liga fata con la Signoria. Però la Signoria non doveria irilar la Cesarea Maiestà nè tenir il campo sul veronese ; et come l’anderia verso Milan e voi mantenir l’esercito suo e mandar parte alozar sul bergamasco, fin vengi avisi di Crema. Itcm, dii Charavaial partito per Verona, con quelle lanze. 208 DM Caroldo secretano, da Cremona, a di primo. Come è lì col Cardinal Sedunense, el qual Cardinal è stato in coloquio col Ducbeto, e partirà per Vegevano ; etiam il Ducbeto partirà per Pize-gaton, poi Pavia, e lì aspelerà la venuta dii Curzen-se. Itcm, come cremonesi haveano zurato fedeltà a esso Ducha. Item, di la morie dii zeneral di bianchi di Landriano lì a Cremona, qual ha governato assa’ anni la persona del Ducbeto. Questo fo a Milan e venfc lì a Cremona, amalosse, poi si tien sia stà to-Sichato ; li è stà fato degnissime exequie. Item, Il vescovo di Lodi è pur lì a Cremona venuto, per aver certi danari aspeta da Fiorenza. Item, che il castello nel qual è francesi ha Irato a la terra ; ma tien si te-nirano podio perchè non hanno vicluarie a sufìcien-tia e hanno poco vino; e altre particularità ut in lit-teris. È da saper, eri nel Conscio di X, fu fato Cao di X, in locho di sier Ilironimo Querini, è amalato, sier Alvise Dolfin fo consier, novo. Item, sier Lucha Zen procuralor andò in renga, ringratiando esser stà electo di la zonta dii Conscio di X, el che l’era ve-chio di anni, non poteva star tardi, el poi jusla le leze, per esser debitor non poteva venir in Pregadi, perchè non ha da pagar le so tanse, e tanti anni è stato al governo publico, però pregava fosse acetà la sua scusa che ’1 refudava di la zonta, perchè, come procurato ; sempre poteva venir ; e cussi fo messa la parte di acetar la soa refudason. Ave 7 di no, et fu preso di acetarla, e si farà in loco suo. In questa matina fono aldìti inColegio li lesigna-ni, quali molti dii populo è qui che si lamentano dii provedador sier Sebastian Zustinian el cavalier. Et parlò uno Matio........, per i populari, et era per li nobeli sier Thomaso Gritìcho, qual etiam lui disse alcune parole conira essi populari; et nonio deliberà altro, e il Colegio si levoe. A dì 4 la matina. Fo letere di campo dii proveditor Capello, di 3, dai lioncìiì. Come erano venuti 800 cavali spagnoli a Villafrancha e Valezo. El governator, o voi levarsi e venir di qua di 1’ Adexe overo andarli a trovar e taiarli a pezi, perchè dove è il nostro campo alozato disordinato stanno mal e con pericolo. Item, aver mandato l’artcllarie e cha-riazi di qua di 1’ Adexe sul colognese, et esso provedador è stato a veder il ponte, e dice la soa venuta è stà bona, ha fato restituir certi animali tolti per nostri soldati etc. Item, dimanda danari per pagar le zente ut in littcris, et aspeta bordine di la Signoria nostra quello liabi a far il campo. Item, che ’1 vescovo di Trento voria spagnoli inlrasse in Verona per segurtà di quella terra, e veronesi non voriano, e li mandano vituarie fuora a dite zente spagnole el alemane. Di Zuan Forte condutier nostro, drisata al 208* proveditor Capello, data in una villa nominata .......Come è passà per 1’ Adexe alcune barche con fermenti, in tuto stera 5000, vano a Verona con patente di la Signoria, e una barella di spiziarie; e che do barche carge di feramenti e azalli venivano a Veniexia, veronesi, zoo a Lignago, non li hanno voluti lassar passar. Da poi disnar, fo Pregadi per deliberar dii cani- > po ; et leto le letere notate di sopra, et tre di sier Nicolò Michiel proveditor in brexana di campo, Crema, Bergamo, Cremona e Sonzin. Di Bassan, di sier Francesco Duodo podestà et capitano, fo leto letere, di primo. Come era capita lì uno merchadante venetian nominato in le lelere, qual andava in Fiandra, e zonlo a Yspiirk, non