379 MDXJI, DICEMBRE. 380 Di Bergamo, dii provcdiior Mosto, di Spagnoli è alozali sul territorio 11 vicino uno mio: ha fato, bergamaschi hanno trova 300 homeni per porta a custodia per 10 zorni, benché essi bergamaschi volevano solo 150 per porta. Item, ha mandato per 500 homeni fìdelissimi di le valle; e provision el fa, etc. E voleva mandar alcuni danari a Crema, ma non poi. Di Sonzin, di Vincenzo Guidato secretano nostro, di.... Coloquii aulì col viceré, el conte di Santa Severina, el marchese di la Padula, e Lunardo Bibiena, adeo erano loro i, zercha sta liga si fa a Roma; el scrive le parole usale, é mal la Signoria non si acordi con l’Imperador e li basterìa l’animo al viceré di adatar la cossa. Item, il Ducheto è pur a Cremona, né si parie. Di Urei Nuovi, di sier Nicolò Michiel pro-veditor, di 2. Come ha scritto al provedilor in campo, dove el dia intrar, o in Crema o in Ponlevi-go, che l’ubedirà, e intrerà in Pontevigo, dove é nmorbato, e li bisogneria 300 fanti, c non é li solimi 150, tamen non ha risposta. Quel loco di Urzi è mollo minazalo di meterlo a sacho da’ spagnoli; é gran pechato per li poveri brexanì è lì e povere do-ne eie. Item, come eri a Sonzin fo fato una crida, tuti li milanesi siano a soldo de chi si voia, debano andar a Milan soto pena di rebelion e coniìscalion dii suo. Item, intrando in Ponte Vigo, voria almanco ducati 600 per poter dar le page a li fanti. Dii capitano di Po, da Chiosa. Fo leto letere, notate di sopra. 212* pu posto, per li sayii, una lelera a li oratori nostri in corte, in excusation di quello è seguito a Rave-na e la retenlion di le nostre do barche longe, et ha-veano manda a tuor li burchii ; qual Soa Santità avea diio non achaderà eie. Fo leto letere scrite per Colegio al capitano di Po imputandoli di quello havia fato; etiam letere scrite al podestà di Chioza debbi far comandamento a tutti ha robe ut supra le apresenti sub poena etc. E far insieme col capitano proceda con-tra di loro. Fu posto, per i consieri, dar il possesso dii ve-scoado di Cherso e Ossero al reverendissimo domino Afidrea Corner di sier Zorzi el cavalier procura-tor, justa le bolle aute. Fu preso. Fu posto, per li savii, dar licentia a sier Sigismondo di Cavali, sier Lunardo Emo e sier Alvise Bembo proveditori executori in campo, che vengano a repatriar. Fu presa ; ave poche di no. Fu posto : che sier Zuan Vituri provcdiior di stratioti, qual é in questa terra, torni in campo provedilor ut supra, e cussi come prima havea ducati 60 al mexe per spexe, li sia azonlo fino a la somma di ducati 80 al mexe, et vadi via. E da mò sia preso : che a di 15 di l’instante a Padoa sia fato la mostra zeneral di tulli li slratioti, presente esso provedilor, el colaferal zeneral et li rectori di Padoa. E fu presa. Et lieenliato il Pregadi a bore 23, restò suso il Consejo di X con la zonta, Colegio e li procuratori, fin bore 3 di note per cosse de importantia. È da saper, in le lettere di Roma di 25 mandate al conte Guido Rangon, notate di sopra, oltra quello ho scritto, è come con gran jubilo per Roma a dì 25, poi cantalo la messa e fato uno sermon per frate Egidio, nel qual si conveniva tre parte, in la prima laudava l’Imperador come difensor di la Chiexia ; in la seconda laudoe papa .Tulio usque ad astra, dicendo, super aspidem et basiliscum ambulabis et conculcatis leonem et draconem; in la terlia esortando li potentati cristiani a far union contra in-fideli, poi andò suso uno secretano dii Papa, et pu-blicò li capitoli di la liga tra il Papa e Imperador, et manderà li capitoli ; ma questo é il sumario : che l’Imperator sia contra Alfonso e Ipolito di Ferara, e debi levar li presidii l’ha in Ferara, e perchè in la liga fata tra il Papa, la Catholicha majestà et Signoria di Venexia l’Imperator non inlroe, e questo per la discordia l’ha con la Signoria, però il Papa, volendo acordarla ha fato certi capitoli, quali volendo la Signoria li possi acetar fra certo termine, qual passato, so intendi reintegrar la Cesarea Maieslà juxta li capitoli di Cambrai, al qual favor e ajuto il Papa li da e promele le forze temporal e spiritual. Item, se habi a dar li confederati e aderenti fra certo termine. E che fu fato gran feste per Roma di questo ; era da 300 episcopi et 15 cardinali, li oratori yspani, e non nomina li veneti. Item, il Curzense, come vescovo, era di zambeloto roan in mezzo dii Cardinal Corner e Saulì. Poi, per la letera di 29, come è andato a la caza eri il Papa e il Curzense, domino Piero d’Urea, il signor Alberto da Carpi e Andrea dal Borgo; ma sono andati più presto a tratar di cazar altri etc. Mandano a la Signoria el Stafileo con duo di oratori sguizari, a protestarli e inlimarli entrino in dito acordo. Fo leto in questo Pregadi una lettera di la comunità di Bergamo, di 30. Come spagnoli sopra quel territorio fanno danni, alozati a Roman e Mar-tinengo e venuti uno mio apresso la terra, e voleno viluarie, minazandoli venir in Bergamo, sicome per 213 letere dii proveditor la Signoria è avisata : per tanto